Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

 

INTERVENTI DEL MONDO CIVILE IN MERITO ALLA
CERIMONIA DI GEMELLAGGIO DEI TRE PONTI

Pagine collegate:
-
Italia, Armenia e Iran gemellate attraverso tre ponti
- 4 Maggio 2006: posa della targa celebrativa su Ponte Milvio (Roma)
- 4
Maggio 2006: interventi alla cerimonia di Ponte Milvio (Roma)
- Un popolo tre nazioni attraverso tre ponti: Storia ed immagini

"HAY-DUN" Messaggio della Casa Armena di Milano per il gemellaggio di Sanahin (Armenia) con i tre ponti

Complimenti per l'idea del gemellaggio dei ponti che è senza dubbio una operazione culturale e di immagine di primissimo livello sia per noi Armeni che per i non Armeni.
Io, come molti Armeni di Milano, non conoscevo il bellissimo ponte di Sanahin nè tantomeno la sua storia. questo significa che in Armenia oltre ai monasteri esistono dei gioielli del passato che meritano una riscoperta e una diffusione generale.
complimenti ancora

Gregorio Chekikian, Hay dun, Milano

• Intervento di Padre Mousheg, rappresentante della Comunità Armena e della Chiesa Apostolica di Roma, durante la benedizione sotto la torretta Valadier di Ponte Milvio.

Eccellenze, e voi tutti convenuti oggi, per celebrare un evento non straordinario, ma significativo, perché da sempre il ponte rappresenta, nel suo ruolo e funzione di collegamento, il desiderio e il bisogno che ha l’uomo di unire due entità, di collegare mondi diversi, di mettere in relazione due realtà non sempre vicine. Un’esigenza, questa, che esprime l’anelito dell’uomo di incontrare l’altro diverso da lui. E’ dall’incontro di due universi diversi che nasce il dialogo, il rispetto reciproco, la percezione dell’altro nella sua diversità. Permettetemi di volgere lo sguardo su un altro “ponte” che ha realizzato il più grande e mirabile incontro tra due realtà tra loro lontanissime - l’umanità e la divinità -Gesù Cristo.
Oggi, grazie a questo ponte, terre diverse, l’Italia, l’Armenia e l’Iran sono uniti in un vincolo di profonda amicizia e fraternità. Oggi siamo più vicini e quindi sollecitati a percorrere questo ponte simbolico, per conoscerci meglio, per incontrarci e progettare insieme il futuro.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza gli sforzi congiunti dell’Italia, dell’Armenia e dell’Iran che hanno pensato e realizzato questo segno di amicizia.
La Chiesa apostolica armena d’Italia rivolge un cordiale ringraziamento ai fautori di questo progetto che rafforza i legami di fratellanza tra i popoli.
In occasione di questa felice iniziativa, il Catholicos, Patriarca supremo di tutti gli armeni, Karekin II, invoca su tutti voi dal Signore Onnipotente copiose benedizioni, auspicando proficui e profondi rapporti di amicizia.
Padre Moushegh Babayan

• Messagio della Dott.ssa Seta Martayan, Presidente Della Comunita Armena di Roma e del Lazio

La solenne cerimonia del gemellaggio dei ponti, in quanto iniziativa culturale di rilievo, ha visto riuniti in un clima di cordiale amicizia le autorità dei tre paesi, l'Italia, l'Iran e l'Armenia, nonché associazioni, responsabili regionali circoscrizionali e numerosi studenti liceali accompagnati dal loro Preside.
Ancora una volta la cultura ha dimostrato di poter avvicinare i popoli
aldilà di ogni pregiudizio e creare quell'atmosfera di rispetto reciproco e di solidarietà essenziale per la pacifica convivenza.
Iniziata nella prestigiosa sala dell'ultimo piano della Torretta Valadier dall'incantevole veduta sul Tevere, proseguita nella Sala delle Mostre dove è stata scoperta la targa celebrativa, la cerimonia si è infine conclusa con la suggestiva benedizione sotto l'arcata del ponte Milvio.
Favorito dagli scambi d'auguri e di riconoscenza si è creato in poco tempo tra tutti i partecipanti un clima di cordialità, di interesse reciproco, di intesa e di volontà di collaborazioni future in progetti condivisi.
Il trimellaggio dei ponti aveva legato i cuori e gli animi dei presenti!
Dott.ssa Seta Martayan

• Messagio di Annette Melikian dagli Stati Uniti d'America

Hi Vahe,
Thank you for the pictures of the ceremony of “gemelliaggio”, the new format opened perfectly!
I also wanted to thank you for all your work to make this possible. I am sure you spent lots of time and effort to realize this project. what you did was for all of us; passing by Ponte Milvio any Armenian would feel their hart warmed seeing this plaque and the acknowledgement of Sanahin in a city like Rome.
The presence of the teenagers in the crowd was very impressive, are they Armenians???? I don’t remember so many Armenian kids in Rome… How nice of their parents to bring them to be present in such a ceremony…
my best wishes
Annette Melikian

• Messagio del Dott. Piero Rosati

Sono Italiano, ma da quando ho avuto cognizione, accidentalmente, dell’eccidio perpretato dai Lupi Grigi turchi a danno della popolazione Armena, ho seguito con interesse e con passione tutto ciò che riguarda questo popolo. Non posso dire di conoscere tutti i fatti, tutte le sfumature, ma credo di conoscere, dopo aver fatto alcune ricerche ed aver rotto le “scatole” ad amici mediorientali, le linee salienti della questione.
L’altro giorno stavo leggendo un libro che parlava della Prima Crociata e che quindi non aveva nulla a che vedere con gli Armeni, ma nelle prime pagine era raffigurata una carta dell’Impero Romano di Oriente ed al centro dell’Anatolia era segnata chiaramente l’Armenia. In una parte del mondo che ha visto più volte sconvolto il proprio assetto politico e geografico, il popolo armeno stazionava nelle stesse località indicate a suo tempo da Alessandro Magno.
Quando i Lupi Grigi, la casta militare di livello superiore decisero di rivendicare il territorio dell’Armenia in quanto facente parte dell’impero turco, certamente non pensavano che gli Armeni calpestavano quelle terre da molto prima che arrivassero i loro antenati.
Ma lasciamo perdere. Debbo confessare che il mio interesse è stato svegliato e quindi alimentato dall’eccidio verificatosi all’inizio del '900, ma non è circoscritto a questo, tanto è vero che ho seguito con gioia tutte le manifestazioni che si sono svolte a favore degli armeni in tutto il mondo, qualche volta direttamente e qualche volta attraverso la stampa.
Ero presente alla manifestazione a Ponte Milvio per il gemellaggio dei Tre Ponti e mi ha fatto veramente piacere vedere le stanze della torre di “Ponte Mollo” gremite di personalità politiche di tutti e tre gli stati rappresentati dai Ponti ed anche da persone “normali” come la professoressa Marina Gorgo, Preside del liceo De Sanctis con tutta una claase dei maturandi che hanno svolto anche un saggio di ricerca sui tre Ponti con la promessa espressa dalla Preside di non lasciare la ricerca fine a se stessa, ma di darle un seguito.
Mi ha fatto piacere anche vedere che a fianco delle personalità politiche del momento con in testa il sindaco del XX Municipio, l'Ambasciatore Armeno ed il rappresentante dell'Iran, ci fosse anche il sindaco precedente, il Dott. Clarke, che iniziò e caldeggiò fortemente l’iniziativa del gemellaggio.
Forse la targa scoperta in questa occasione potrà sembrare poca cosa, forse sarebbe stato meglio e più risonante se fosse stata scoperta in una località più vicina a questo popolo, Piazza Armenia, ma anche nascosta in quella saletta molto bella che si affaccia sul ponte e sul turbinoso Tevere, dimostra la comprensione e l’appoggio che la città di Roma dimostra verso il popolo Armeno.
Ma mi si permetta una domanda. In tutte le ricerche che ho fatto, particolarmente sulla città di Roma, non ho trovato una chiesa degli Armeni, anche se sono cristiani ortodossi riconosciuti dalla Chiesa di Roma. Proprio l’altra settimana apprendevo dalla televisione che è in costruzione, sempre a Roma, una Chiesa ortodossa Russa che è ancora in netto contrasto con la Chiesa Cattolica. Certamente la costruzione sarà sostenuta finanziariamente da un apparato ecclesiastico molto più ricco di quello Armeno. Ma mi sembra di ricordare che le persone di spicco nel mondo di origine armena siano alquanto numerose ed attraverso il loro contributo e quello dei "comuni mortali" potrebbe permettere la realizzazione di questo sogno. Per cominciare perchè non si chiede al Vaticano od al Comune, non so di chi sia la competenza, l'aasegnazione di una delle chiesette sconsacrate esistenti a Roma, riconsacrarla e dedicarla al culto Armeno? Dico delle stupidaggini? A me sembrerebbe un elemento coagulante e vivificante per la Comunità Armena di Roma e dell’Italia tutta.
Un caro saluto

Piero Rosati


ECO DELL'INIZIATIVA SULLA STAMPA

• Articolo sul giornale "Il Periodico" del Giugno 2006

Giovedì 4 maggio nella splendida torretta del Valadier, su Ponte Milvio, è stata celebrata la cerimonia d'installazione della targa di bronzo che testimonia il "trimellaggio" storico ed artistico dell'antico ponte con altri due ponti situati in Iran ed Armenia... scarica l'articolo completo (pdf)

• Comunicato stampa del XX Municipio del Comune di Roma

Roma, Torretta del Valadier, PONTE MILVIO - giovedì 4 maggio 2006
Il Municipio Roma XX (già XX Circoscrizione), da sempre sensibile alla questione Armena, approvava il 6 giugno 2000 l’Ordine del Giorno sul riconoscimento del genocidio del popolo Armeno; il 31 gennaio 2001 l’Ordine del Giorno sulla salvaguardia del patrimonio artistico dell’Armenia storica (Anatolia); inoltre promuoveva un convegno e la mostra fotografica sul genocidio allestita nel gennaio del 2001 alla Torretta del Valadier. Con la risoluzione n.10 del 12 marzo 2001, la Circoscrizione istituiva il gemellaggio storico-artistico dei tre Ponti.
E’ un’iniziativa dell’Associazione di Amicizia Italia - Armenia ZATIK.
Apprezzamento all’evento è stato espresso da Fabio Valente consigliere, gia Presidente del Consiglio del Municipio XX che ha dichiarato: “ si celebra il Gemellaggio dei tre Ponti, simbolo universale di vicinanza e di contatto tra culture diverse ma ugualmente ricche e importanti, attraverso l’affissione di una targa in bronzo. Le città di Isfahan (Iran) e Alaverdi (Armenia), che ospitano gli altri ponti gemellati, hanno già ricevuto un’analoga targa per essere affissa.”
Fabio Valente

• Comunicato stampa dell'agenzia ADNKronos

Roma, 3 mag. - (Adnkronos) - Un targa per sancire il gemellaggio storico e artistico dei 'tre
Ponti'. A Roma, Torretta del Valadier, il municipio XX domani alle ore 11.00, ufficializzera' con una cerimonia di installazione della targa di bronzo il gemellaggio tra ponte Milvio, ponte Allahverdi-Khan Isfahan in Iran e ponte Sanahin Alaverdi Sanahin in Armenia. L'evento e' una iniziativa dell'associazione di Amicizia Italia, Armenia 'Zatik'.
Apprezzamento all'evento e' stato espresso da Fabio Valente consigliere, gia presidente del consiglio del municipio XX di Roma, che ha dichiarato: ''Si celebra il gemellaggio dei 'tre Ponti', simbolo universale di vicinanza e di contatto tra culture diverse ma ugualmente ricche e importanti, attraverso l'affissione di una targa in bronzo. Le citta' di Isfahan in Iran e Alaverdi in Armenia, che ospitano gli altri ponti gemellati, hanno gia' ricevuto un'analoga targa per essere affissa.''
Il municipio XX di Roma, da sempre sensibile alla questione Armena, ha approvato il 6 giugno 2000 l'ordine del giorno sul riconoscimento del genocidio del popolo Armeno; il 31 gennaio 2001 l'ordine del giorno sulla salvaguardia del patrimonio artistico dell'Armenia storica, Anatolia; inoltre promuoveva un convegno e la mostra fotografica sul genocidio allestita nel gennaio del 2001 alla Torretta del Valadier. Con la risoluzione 10 del 12 marzo 2001, la circoscrizione istituiva il gemellaggio storico-artistico dei 'tre Ponti'.
(Gen/Pn/Adnkronos)

• Secondo comunicato stampa dell'agenzia ADNKronos

ROMA: MUNICIPIO XX, UNA TARGA PER GEMELLAGGIO 'TRE PONTI' CON IRAN E ARMENIA

Roma, 3 mag. - (Adnkronos) - Un targa per sancire il gemellaggio storico e artistico dei 'tre Ponti'. A Roma, Torretta del Valadier, il municipio XX domani alle ore 11.00, ufficializzera' con una cerimonia di installazione della targa di bronzo il gemellaggio tra ponte Milvio, ponte Allahverdi-Khan Isfahan in Iran e ponte Sanahin Alaverdi Sanahin in Armenia. L'evento e' una iniziativa dell'associazione di Amicizia Italia, Armenia 'Zatik'.
Apprezzamento all'evento e' stato espresso da Fabio Valente consigliere, gia presidente del consiglio del municipio XX di Roma, che ha dichiarato: ''Si celebra il gemellaggio dei 'tre Ponti', simbolo universale di vicinanza e di contatto tra culture diverse ma ugualmente ricche e importanti, attraverso l'affissione di una targa in bronzo. Le citta' di Isfahan in Iran e Alaverdi in Armenia, che ospitano gli altri ponti gemellati, hanno gia' ricevuto un'analoga targa per essere affissa.''
Il municipio XX di Roma, da sempre sensibile alla questione Armena, ha approvato il 6 giugno 2000 l'ordine del giorno sul riconoscimento del genocidio del popolo Armeno; il 31 gennaio 2001 l'ordine del giorno sulla salvaguardia del patrimonio artistico dell'Armenia storica, Anatolia; inoltre promuoveva un convegno e la mostra fotografica sul genocidio allestita nel gennaio del 2001 alla Torretta del Valadier. Con la risoluzione 10 del 12 marzo 2001, la circoscrizione istituiva il gemellaggio storico-artistico dei 'tre Ponti'.
(Gen/Pn/Adnkronos)