Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

TITOLO I
Denominazione – Scopo – Durata – Sede


Art. 1- E’ costituita l’Associazione di Amicizia Italo-Armena ZATIK

Art. 2- L’Associazione intende promuovere il dibattito e la diffusione di informazione ui principali temi culturali ed economici connessi alla evoluzione e alla trasformazione sociale, politica ed economica dell’Armenia ed ai suoi rapporti con la cultura, l’economia e la società italiana.
Si propone di intrattenere e di valorizzare le relazioni culturali ed organizzare strumenti informativi utili alla cooperazione tra cittadini, enti e istituzioni.
L’Associazione si prefigge il perseguimento dello scopo sociale mediante:

a) l’organizzazione di convegni, studi, ricerche, dibattiti, seminari, manifestazioni pubbliche, manifestazioni fieristiche, visite su temi di interessi comune;

b) attività di realizzazione e diffusione di materiale didattico in genere(audiovisivi, libri,riviste, documentazione);

c) la realizzazione e la promozione di un sistema informativo finalizzato alla conoscenza dell’area geografica di cui in oggetto, anche attraverso l’ausilio di sistemi informatici. La banca dati così realizzata sarà messa gratuitamente a disposizione di studenti ricercatori, enti, istituzioni ed operatori economici;

d) redigire, stampare e diffondere periodici, riviste, libri, pubblicazioni, stampati di qualunque tipo, a carattere provinciale, regionale, nazionale ed internazionale.

Art. 3- L’associazione ha durata illimitata. Non ha scopo di lucro.

Art. 4- L’associazione ha sede legale in Roma via Crescenzio n. 91

Su deliberazione del Consiglio direttivo si potranno istituire en altre località del territorio nazionale od estero sedi secondarie.


TITOLO II
Soci


Art. 5- possono essere soci dell’Associazione persone fisiche e persone giuridiche. L’associato, che non sia persona fisica, è rappresentato nell’Associazione dal proprio legale rappresentante o da persona da esso designata.

Si distinguono in Soci onorari, soci sostenitori e Soci effettivi.

1) Sono Soci onorari i soci cui l’Assemblea, su proposta del Consiglio direttivo, abbia conferito tale qualifica, a riconoscimento di meriti particolari. Non sono tenuti al pagamento della quota associativa né a contribuzioni di qualsiasi specie. I Soci onorari possono partecipare alle attività dell’Associazione. Non possono ricoprire cariche sociali e non hanno diritto di voto in Assemblea.

2) Sono Soci sostenitori i singoli, le aziende, gli Enti pubblici e/o privati che sostengono l’Associazione, per il raggiungimento degli obiettivi statutari. Con iniziative, concrete o con contributi non inferiori a L. 1.000.000( un milione). I Soci sostenitori possono partecipare alle attività dell’Associazione. Non possono ricoprire cariche sociale e non hanno diritto di voto in Assemblea.

3) Sono Soci effettivi i soci fondatori dell’Associazione e quelli ammessi a farne parte ai sensi dell’art. 6 del presente statuto. I Soci effettivi partecipano alle assemblee con diritto di voto e possono ricoprire cariche sociali. Essi partecipano alle spese di gestione dell’Associazione sulla base di una quota associativa stabilita annualmente dal Direttivo. Il Consiglio può stabilire quote diverse per determinare categorie di Soci.

Art. 6- La domanda di ammissione, da indirizzarsi al Consiglio direttivo, dovrà essere controfirmata da due Soci effettivi.
il Consiglio, verificate le condizioni per l’ammissione, ne sancisce la nomina a Socio. All’atto dell’ammissione il Socio prende visione dello Statuto e del regolamento dell’Associazione, ne accetta il contenuto e versa la quota associativa nella misura indicata dal Consiglio direttivo.

Art. 7- la qualifica di Socio cessa per le seguenti cause:

a) recesso, da notificare al Consiglio;

b) radiazione;

c) morte.

Nel caso di radiazione o recesso, al socio non compete il diritto alla restituzione delle quote versate.
Le stesse clausole sono valide per i soci onorari.

Art. 8- tutti i Soci, ad esclusione dei Soci onorari, sono tenuti a corrispondere i contributi associativi per le spese di gestione. La quota associativa dovrà essere versta, nel caso di nuovi soci, dopo la ricevuta comunicazione dalla delibera di ammissione.


TITOLO III
Organi sociali


Art. 9-Sono organi dell’Associazione:
- L’Assemblea dei soci;
- Il consiglio direttivo;
- Il Presidente;
- Il Comitato Scientifico;
- Il Colleggio dei revisori.

Art. 10- Le Assemblee sono ordinarie e straordinarie
L’Assemblea dei soci è composta dai soci effettivi.
L’Assemblea viene convocata in via ordinaria almeno una volta l’anno entro i primi 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale per la votazione del bilancio consuntivo.
La convocazione dell’Assemblea ha luogo mediante l’affissione di un avviso presso la sede sociale. Il Consiglio Direttivo può provvedere a regolamentare in modo diverso la convocazione.
L’avviso di convocazione deve essere affiso almeno 30 giorni prima del luogo dove si tiene, dal giorno, dell’ora, dell’ordine del giorno e delle modalità della seconda convocazione se la prima andasse deserta o non raggiungesse il numero legale per la regolare costituzione dell’assemblea.
L’Assemblea viene convocata dal Presidente o in sua assenza dal Vice Presidente e in assenza anche di quest’ultimo dal membro più anziano del Consiglio Direttivo.
L’Assemblea dei Soci è valida in prima convocazione con la presenza o la delega della metà più uno dei soci effettivi in regola con il pagamento delle quote sociali.
Qualora non si verificasse la presenza del numero legale, l’Assemblea è valida in seconda convocazione, trascorsa almeno un’ora dalla prima convocazione, qualunque sia il numero dei soci presenti o delegati.
L’esercizio del diritto di voto è consentito ai soci effettivi e ai soci la cui richiesta di adesione sia stata accolta almeno un mese prima dalla data di convocazione dell’Assemblea.
Ogni socio ha diritto ad un solo voto, può farsi rappresentare nell’Assemblea da latro associato mediante delega scritta; sono ammesse deleghe nella misura di 1(una) per socio partecipante all’Assemblea.

l’Assemblea ordinaria delibera sia in prima che in seconda convocazione a maggioranza dei presenti. I soci assenti sono vincolati alle decisioni dell’assemblea.

L’elezione delle cariche è fatta a maggioranza relativa.
Le votazione si fanno per alzata di mano. Devono farsi appello nominale o per scrutinio segreto quando ne facciano richiesta il Consiglio direttivo o un terzo dei soci.
Le votazioni sono sempre a scrutinio segreto quando riguardano le persone.
L’assemblea straordinaria è validamente costituita con le stesse presenze previste per l’assemblea ordinaria e delibera con la maggioranza dei due terzi dei presenti.
l’assemblea è presieduta dal Presidente o, in caso di assenza i di impedimento, dal Vice Presidente.
Il Presidente nomina tra i presenti un segretario con l’incarico di redigire il verbale di assemblea. Il Presidente constata la validità delle deleghe ed il diritto di intervenire all’assemblea.
Nell’ambito delle finalità dell’Associazione, l’Assemblea ordinaria ha competenze di carattere generale:
- stabilisce gli indirizzi e le direttive generali;
- delibera sull’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo;
- nomina gli associati onorari;
- delibera sulle proposte di modificazione dello statuto;
- elegge i consiglieri che formeranno il Consiglio Direttivo determinandone il numero;
- nomina i membri del Collegio dei Revisori che fungono anche da Probiviri;
- delibera sulla relazione del Consiglio Direttivo e su altre questioni sia tecniche che culturali che il Consiglio intenda sottoporre all’Assemblea;
- delibera su quanto demandato dal presente statuto;
- scioglimento dell’associazione, modalità di liquidazione e destinazione delle attività sociali residue dopo l’avvenuta estinzione delle eventuali passività.
L’assemblea straordinaria è convocata ogni qualvolta il Consiglio direttivo lo reputi necessario, o su richiesta motivata, con predisposto O.d.G., di almeno un decimo degli associati aventi diritto di voto.
L’assemblea straordinaria può prendere decisioni solo in merito ai motivi che hanno portato alla sua convocazione.

Art. 11- L’associazione è amministrata dal consiglio Direttivo. Il Direttivo composto da un minimo di cinque ad un massimo i nove Consiglieri scelti tra i soci, elegge il Presidente dell’ Associazione.
Il presidente ed il Consiglio rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Consiglio elegge al suo interno un Vice Presidente, un Segretario e un Tesoriere.
Le deliberazioni del Consiglio sono valide se adottate dalla maggioranza dei presenti. In caso di parità decide il voto del Presidente.

Al Consiglio sono conferiti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’associazione essendo di sua competenza tutto ciò che per legge o per Statuto non è espressamente riservato alla competenza dell’assemblea degli associati. Il Consiglio direttivo delibera sulla costituzione di sedi secondarie e quant’altro può risultare utile e necessario al perseguimento degli scopi sociali. In particolar modo rientra tra i suoi compiti:
- convocare l’assemblea ordinaria;
- eseguire le deliberazioni dell’assemblea;
- deliberare l’ammissione degli associati ordinari;
- proporre la nomina dei soci onorari all’Assemblea;
- stabilire l’ammontare della quota associativa e dei contributi ordinari e straordinari dovuti;
- redigire i bilanci consuntivo e preventivo;
- proporre emendamenti e modifiche allo Statuto;
deliberare sulla delega dei poteri ai propri membri;
- decidere in merito alla stipula degli atti e dei contratti inerenti alla attività sociale;
- assumere e licenziare il personale necessario al funzionamento dell’Associazione, determinandone il compenso;
- provvedere a formare ed emanare i regolamenti e le norme che regolano l’uso della sede sociale, delle attrezzature ed il comportamento dei soci all’interno dell’Associazione e nell’ambito delle attività della stessa;
- adottare provvedimenti disciplinari nei confronti del personale dell’Associazione,
Nel caso in cui uno o più consiglieri venissero a mancare, per qualsiasi causa, subentreranno, ai Consiglieri venuti meno, i non eletti alla carica in ragione dei voti ricevuti; il Presidente del Consiglio dovrà notificare l’ingresso alla carica al Consigliere succedente entro trenta giorni dalla vacanza verificatasi e comunque non oltre alla prima convocazione. I nuovi consiglieri resteranno in carica per la residua durata del Consiglio Direttivo.
Qualora venga meno la maggioranza dei Consiglieri, quelli rimasti in carica dovranno convocare l’assemblea per l’elezione dei membri mancanti.
Il Consiglio Direttivo si riunisce in via ordinaria almeno ogni quattro mesi, su convocazione del Presidente comunicata almeno tre giorni prima dell’adunanza.
Di ogni seduta consiliare viene redatto verbale che, sottoscritto dal Presidente e dal segretario, sarà conservato in segretaria nel libro verbali a disposizione dei Soci che ne vogliamo prendere visione.

Art. 12- Il Presidente viene eletto tra i membri del Consiglio Direttivo.
Esercita i compiti di rappresentanza inerenti le proprie funzioni, rappresenta l’associazione in giudizio e verso terzi. Ha firma sociale.
Convoca e presiede le riunioni delle Assemblee e del Consiglio direttivo e ne assicura il regolare funzionamento; in caso di assenza o impedimento o dimissioni prima della scadenza, è sostituito dal vice-presidente.
Il presidente provvede a dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio direttivo.
Cessa dalla carica unitamente al Consiglio direttivo da cui è eletto.

Art. 13- Il segretario è nominato dal Consiglio direttivo tra i suoi membri.
Ha finzioni operative di supporto tecnico, coordina ed armonizza l’operato dei diversi organi dell’associazione, controlla l’adempimento delle diverse incombenze connesse alla vita dell’Associazione, al fine di garantire la continuità ed il buon funzionamento.
Nei limiti dei poteri delegati, ha firma sociale.
E’ tenuto a redigere i verbali del Consiglio direttivo.

Art. 14- Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di impedimento.

Art. 15- Il tesoriere sovrintende alle operazioni de cassa, alla gestione amministrativa, alla regolare tenuta delle scritture contabili, redige i bilanci dell’Associazione. Nei limiti dei poteri delegati, ha firma sociale dell’Associazione.

Art. 16- Il comitato Scientifico è formato da personalità autorevoli nel campo della cultura, dell’economia, della politica. Il Comitato potrà essere integrato dai rappresentanti degli Istituti scientifici, e culturali armeni ed italiani.

Compiti del Comitato Scientifico sono:
- la definizione delle linee di collaborazione culturale con le Istituzioni Scientifiche e culturali di Italia ed Armenia.
- la definizione del programma della attività.
Il Comitato potrà incaricare singoli membri, sulla base delle loro competenze, a sovrintendere su iniziative specifiche settoriali.
Il Comitato Scientifico elegge tra i suoi componenti il Presidente del Comitato e il Segretario del Comitato.

Art. 17- I Revisori sono nominati dell’Assemblea anche tra i non Soci e dureranno in carica un biennio. L’organo è composto da tre membri effettivi e due supplenti.
Il presidente verrà eletto in seno al Collegio tra i membri effettivi.
Al Collegio spetta il controllo della contabilità dell’Associazione e del bilancio, riferisce direttamente all’Assemblea.
I revisori possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con voto consultivo sulle questione di natura finanziaria.