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06 06 02 - Levon Zekiyan - Napoli: NO ALLA BURKA,
Napoli lancia un appello: No al burka
di Danila Liguori

Levon Zekiyan a Napoli

“Le donne con il burka sono delle donne co-n le ali tarpate”, dice Magda Tomei, della Fondazione Lelio Basso Sezione internazionale, durante il seminario “Diritti delle donne e letteratura nell’area del Mediterraneo” svoltosi a Napoli mercoledì scorso (a palazzo Marigliano in via San Biagio dei Librai) nell’ambito del ciclo di seminari “La tela del Mediterraneo”.
La conferenza, presieduta dalla senatrice Giglia Tedesco, da Maria Rosaria de Divitiis e da Ester Basile, presidente dell’Associazione Eleonora Pimentel Lopez de Leon che ha organizzato l’iniziativa, si svolge in collaborazione con l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici, la Lega Internazionale per i Diritti e la Liberazione dei Popoli, la Fondazione Internazionale Lelio Basso e la Soprintendenza archivistica per la Campania.
Il seminario viene introdotto da Ester Basile, che ricorda lo scopo del progetto “la Tela del Mediterraneo”, e cioè quello di “creare un osservatorio specifico sui diritti delle donne nel Mediterraneo con postazione fissa”.
A seguire si alternano interventi in materia di letteratura e di diritto delle donne.
“Fortunatamente - continua la Tomei - molte donne stanno prendendo coscienza dei propri diritti e si sono unite in varie associazioni, mediando i movimenti femministi occidentali con la loro cultura patriarcale”.
Inoltre Magda Tomei espone il progetto che sta prendendo forma di una scuola estiva tutta al femminile tra la Campania e la Toscana.
L’intervento successivo vede come protagonista Caterina Lerro, docente di Lingua e Letteratura inglese che pone in evidenza il legame letterario tra l’Oriente e l’Europa, in particolare l’Inghilterra.
Prende come esempio uno dei libri più famosi della letteratura inglese e cioè “Jane Eyre”di Calotte Bronte, definita da molti la prima “antieroina” della storia, colei che precorre i movimenti femministi. Infatti come la storia del libro narra, Jane decide di non far parte dell’harem, tipico della mentalità orientale, e di non farsi comandare neanche dall’uomo di cui si innamora.
Dice la Lerro: “Jane riesce a salire quella scala piramidale alla cui base è posto l’harem che lei rifiuta con fermezza, e al cui vertice è posta la libertà che faticosamente conquista.”
Dopo aver parlato di letteratura, ancora un intervento in materia di diritto a cura di Maria Grazia Rossilli, esperta di Diritto comunitario.
La Rossilli si sofferma sull’importanza della parità di istruzione tra uomo e donna dicendo: “l’istruzione della donna è fondamentale, non solo per per se stessa.
Infatti degli studi hanno rilevato che una donna istruita tende a dare molta importanza all’istruzione dei figli, agendo così sulle generazioni future”.
Il seminario si conclude con l’intervento di Boghos Levon Zekiyan, ordinario di Letteratura armena all’Università di Venezia Ca’ Foscari, che legge alcune poesie armene scritte da donne.

V.V

 
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