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050915 - Noi italiani sappiamo ben poco dell'Armenia
La Gazzetta di Sondrio 14/9/05
Noi italiani sappiamo ben poco dell'Armenia, del Caucaso e del Genocidio Armeno di Nemo Canetta
Genocidio Armeno - da un milione e mezzo a due milioni di "eliminati"
Prima d'iniziare vorrei chiarire che non ho mai avuto nulla contro i turchi, che, in quel Paese, ho fatto due tra i miei più bei viaggi e che ho sempre
considerato Ataturk un vero eroe della civiltà occidentale.
Ma ...
Mi sono accorto, quest'anno, che noi italiani sappiamo ben poco dell'Armenia, del Caucaso e del Genocidio Armeno.
Qualche ricordo scolastico, Tigrane, Pompeo, forse qualche immagine delle chiese armene dell'odierna Turchia, nulla più. Quando, assieme a Giancarlo Corbellini, nel 1977 fummo in Anatolia per i nostri
viaggi di nozze visitammo la regione dell'Ararat, Van, il suo lago, le chiese.
Nessun turco ci parlò degli Arrmeni. Ed addirittura un curdo, che declamava poesie sul lago, ci disse che Curdi ed Armeni erano lo stesso popolo!!!
Sapevamo che non era vero ma le nostre conoscenze non andavano molto oltre.
Quanto al Genocidio Armeno - da un milione e mezzo a due milioni di "eliminati"
(mica bruscolini) - chi mai ne ha sentito parlare, a scuola?
Ricerche, film, testi sul Genocidio ebraico ma nulla sugli Armeni.
Come insegnante, per 20 anni, posso testimoniarlo. Un silenzio di tomba!
Eppure molti governi, molti Enti internazionali lo hanno denunciato, a chiare
lettere ma, l'Europa e l'Occidente hanno molto bisogno della Turchia che,
ostinatamente, non vuole riconoscere ciò che, in realtà, a tutti gli studiosi è
noto. E la Turchia è un grande Paese, un potente Paese, un grande mercato, ha
amici potenti (la Germania, ad esempio, sin dalla fine del XIX secolo). Ed
allora "meglio non svegliare il can che dorme ...".

Qualche esempio della congiura religioso-commercial-politica:
- Nessun Paese islamico ha mai ammesso il Genocidio, solo il Libano. Ma il Libano è, per il 50% cristiano e in quel Paese gli Armeni sono numerosi ... - La Germania, già citata ed alleata di ferro della Turchia, sapeva tutto già
da allora, a Berlino giungevano rapporti da brivido. Alcuni ufficiali e diplomatici tedeschi erano orripilati da quanto accadeva ma ... ma i rapporti politico-militari erano più importanti: Berlino tacque. E, per quel che ne so, tace ancora oggi.
- Israele dovrebbe essere uno degli Stati più sensibili all'argomento. Ma Israele è un altro alleato di ferro della Turchia. Per cui la condanna è finalmente arrivata ma tardiva e molto sfumata, per non irritare il potente alleato.
Lo ammetto, pure io ne sapevo poco ma, al solito, quando progetto un viaggio, mi informo.
Ed allora, presso case editrici quasi sconosciute, ho scoperto libri terribili sul genocidio degli Armeni, perpetrato dai Turchi, tra la fine del XIX secolo e gli anni subito seguenti la Grande Guerra.
Una sorta di "prova generale" di ciò che, circa 20 anni dopo sarebbe accaduto agli ebrei. Con la differenza che qui non ci sono state Norimberga, non ci sono
stati tribunali né condanne, solo l'oblio.

Io ed Eliana andremo in Armenia ed in Georgia, per circa 5 settimane alla scoperta di due antiche civiltà cristiane che, piaccia o no, furono uno degli antemurali dell'Europa contro l'Islam ed i Turchi.
E difatti il Genocidio, i documenti parlano chiaro, fu perpetrato anche perché
gli Armeni erano cristiani e pertanto non potevano essere "buoni" cittadini
ottomani: solo gli islamici lo potevano essere.
Parola degli esponenti del Giovani Turchi, che erano progressisti e moderni ma
che non volevano e sapevano scindere la religione dall'etnia.
Ma oggi la Turchia moderna, lo sa fare? nIl fatto che ancora adesso ASSOLUTAMENTE il Genocidio non depone a suo favore. E c'è chi la vuole subito in EU!
Un'ultima nota: ci sono le dichiarazioni e le prese di posizione, sul Genocidio, di molti Stati ed Enti, tra cui l'Italia.
Interessante è quella del Comune di Milano che, tra l'altro, recita: " ... che la Turchia, al fine di poter far parte dell'Unione Europea, dovrà riconoscere la responsabilità per tale genocidio, e che il riconoscimento del =crimine commesso è anche nell'interesse del popolo turco, che potrà così liberarsi da un insopportabile peso morale ..."
Come ex milanese sono orgoglioso che la mia città abbia avuto questo coraggio:
se la Turchia vuole essere Europa, prima riconosca i suoi crimini.
Non farlo significa che, un domani, sarebbe pronta a farli nuovamente!E trovo invero assai strano che si parli di Turchia, in EU, e non di Georgia od Armenia che, storicamente e culturalmente, certo lo sono assai di più dei turchi.
Nemo Canetta

GdS 20 V 2005 - www.gazzettadisondrio.it

V.V

 
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