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14- maggio-2020 ; 2016- Raffaella Carra Chiede scusa dagli iraniani
Con un tweet Raffaella Carrà si scusa per l'ignoranza sull'Iran
sfoggiata a The Voice of Italy dopo l'esibizione di Kimia
8 Marzo 2016 di Claudia Gagliardi
437 CONDIVISIONI



La partecipazione dell’iraniana Kimia Ghorbani a The Voice of Italy 2016 ha fatto notizia ancor prima della sua apparizione sul palco delle Blind Audition e ha continuato a far discutere anche dopo la seconda puntata dello show, per la reazione di Raffaella Carrà.

La cantante e musicista di Teheran, arrivata in Italia come studentessa grazie alla scuola italiana della sua città, si è stabilita a Bologna dove si è iscritta al conservatorio. Oggi rivendica le sue origini persiane (le definisce tali e non iraniane) e la volontà di battersi per la libertà delle donne attraverso la musica. La sua storia di violenze e sopraffazioni subìte per la sua passione per la musica ha commosso i giudici durante la sua Blind Audition (ma ha anche attirato qualche critica per un presunto sfruttamento di una questione seria e difficile allo scopo di fare audience): cresciuta sotto il regime khomeinista, Kimia è stata arrestata e malmenata dalle autorità iraniane perché sorpresa a suonare per le strade della sua città.

Con la sua performance in Ey borun ha convinto quasi tutti i giudici, prima di togliersi simbolicamente il velo (non a caso di colore verde, che richiama la repressione del 2009 in Iran in seguito alle elezioni del presidente Ahmadinejad) e scegliere di entrare nel team di Max Pezzali. A chiudere l’intenso momento di Kimia sul palco è stata però un’uscita della Carrà che ha scatenato diverse proteste in rete, quando in risposta allo stupore del collega Emis Killa per l’impossibilità per le donne di cantare in pubblico in Iran, ha aggiunto in modo approssimativo e scorretto: “Se è per questo non possono nemmeno studiare o guidare la macchina, non possono fare nulla, anzi lei si è tolta il velo perché è qua, ma è una cosa pazzesca“.


Parole che hanno provocato la levata di scudi delle spettatrici di origini iraniane e di chi, in generale, conosce la società persiana meglio della Carrà: in tante, come la giornalista Tiziana Ciavardini su Vanity Fair, hanno sottolineato che le donne in Iran hanno un alto livello di scolarizzazione e di formazione specializzata, guidano liberamente da decenni anche i mezzi di trasporto locali, accedono a cariche pubbliche e sono decisamente più emancipate di quanto l’opinione pubblica occidentale possa immaginare.

Probabilmente la Carrà ha confuso l’Iran con alcuni dei paesi in cui l’applicazione della sharia soffoca alcuni dei diritti fondamentali delle donne come quello all’istruzione (ad esempio in Arabia Saudita e in Afghanistan), ma di fronte alla reazione suscitata dalle sue parole, ha pensato di scusarsi pubblicamente con un tweet, imputando le gravi inesattezze pronunciate all’emozione del momento.


Raffaella Carrà

@raffaella
Per ciò che ho detto mi scuso, l'emozione ha prevalso. Ognuno ha diritto di vivere le proprie passioni, donne incluse #tvoi #kimia @kimiya63

240
12:26 - 7 mar 2016
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122 utenti ne stanno parlando
Un dietrofront apprezzato anche da Kimia.


kimia
@kimiya63
· 7 mar 2016
In risposta a @raffaella
.@raffaella grazie per l'attenzione che mi stai dedicando e il sostegno! tutto può succedere nell'emozione di un primo incontro! #tvoi


Raffaella Carrà

@raffaella
.@kimiya63 grazie a te per il momento che ci hai regalato. #tvoi #kimia

114
15:35 - 7 mar 2016
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30 utenti ne stanno parlando
La Carrà ha ribadito le sue scuse ai microfoni di Striscia la notizia, ricevendo il tapiro da Valerio Staffelli https://www.optimagazine.com/2016/03/08/le-scuse-di-raffaella-carra-per-lignoranza-sulliran-a-the-voice-e-kimia-ghorbani-apprezza/255035

V.m.vartania

 
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