Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

 

Programma della Cerimonia al Comune di Casamassima per il centenario previsto per il 23 Aprile;
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100 anni dal genocidio del Popolo Armeno

Casamassima non dimentica una tragedia che…non ha parole

“Il Grande Male” (Metz Yeghèrn), è con queste parole che gli Armeni ricordano il loro olocausto, una delle pagine più aberranti e, al tempo stesso, più “oscurate” e negate della storia mondiale.
Nel 2012, il Comune di Casamassima, conferendo la cittadinanza onoraria alla memoria al grande poeta Hrand Nazariantz e approvando la delibera di condanna del vergognoso sterminio, ha ricomposto l’amicizia con il popolo armeno che per oltre cinquant’anni era stata sepolta dalla politica e dalla “cultura” locale sotto una coltre di disonorevole indifferenza.
Indifferenza pericolosa perché, dagli anni ‘40 ad oggi, è stata origine di tanti altri olocausti come ha ricordato lo stesso Papa Francesco nella messa del 12 aprile scorso.
Per gli armeni di tutto il mondo, il 24 aprile rappresenta una giornata di ricordo e di riflessione.
Nel 1° centenario del genocidio del popolo armeno, l’Associazione HAMEST APASTAN chiama la cittadinanza casamassimese ad associarsi alle comunità armene di tutto il mondo nel commemorare una delle pagine più buie del secolo scorso.
Per troppi anni questa infamia è stata dimenticata per compiacere quanti, per motivi politici ed economici, non avevano interesse a ricordarla. E’ nostro dovere di uomini liberi impedire che oggi, di essa, resti ancora persa la memoria perché la memoria è un diritto e non un privilegio!
Il miglior modo per onorare le vittime del genocidio è quello di sostenere il popolo armeno, ancora disperso, nella difesa della propria identità, per impedire che quanto accaduto si possa ripetere, altrove, per fanatismo religioso o nazionalista.
A Casamassima celebriamo questa giornata con il desiderio di andare oltre il ricordo e continuare il cammino di recupero di quella che è senza dubbio un’identità calpestata.
Memoria significa ricordare quello che è successo 100 anni fa, ma vuol dire anche salvare dall’oblio il sacrificio di quelle vite spezzate.
Sicuramente il primo pensiero va ai martiri che hanno mantenuto la loro fede e dignità, ma va anche a quanti sopportano oggi l’antico ed il nuovo dolore provocato dalla logica negazionista che non si attenua mai.
Queste celebrazioni, quindi, oltre che ricordare le vittime, hanno lo scopo di servire ai vivi affinché possano custodire e salvare quei valori che il genocidio ha tentato di annientare:
la pace, la tolleranza e la riconciliazione.

PROGRAMMA DELLA CELEBRAZIONE
23 aprile 2015

ORE 10,00 – INCONTRO DI AMMINISTRATORI, RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITA’ ARMENA,
CITTADINI, ASSOCIAZIONI E SCOLARESCHE IN PIAZZA MUNICIPIO

ORE 10,30 – INTERVENTO DI RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITA’ ARMENA, DEI
DOCENTI E STUDENTI DELLE SCUOLE PARTECIPANTI

Ore 11,00 – DEPOSIZIONE DI UNA CORONA D’ALLORO ALLA LAPIDE DEDICATA AL POETA
HRAND NAZARIANTZ
Ore 12,00 – VISITA ALL’UMILE DIMORA DEL POETA E CONCITTADINO ONORARIO

Durante tutta la giornata della commemorazione, sul balcone principale del palazzo municipale, insieme alla bandiera comunale, nazionale ed europea, sarà esposta la bandiera della Repubblica d’Armenia donata al Comune di Casamassima dal Console armeno Dott. Pietro Kuciukian durante la sua visita del 25 gennaio 2012.

v,v

 
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