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11- 12- 2014:Chiudiamo la disgustosa pagina della “Mafia Capitale” ma teniamola sempre presente-
Chiudiamo la disgustosa pagina della “Mafia Capitale” ma teniamola sempre presente-
Mafia Capitale ( se pure di mafia si tratti..) è un intreccio tra pubblico e privato giocato tutto sulle parole proprie del settore assistenziale e della solidarietà. Purtroppo non solo sulle parole ma sui fatti e sui soldi. Si tratta di finanziamenti elargiti in modo ininfluente e a pioggia perché ciascun livello istituzionale locale e/o nazionale aveva i suoi referenti migranti , rifugiati, rom…Per venti anni il FORUM delle comunità Straniere ha denunciato non solo la mancanza di une efficace politica per l’immigrazione ma anche il fatto che questa mancanza favoriva la corruzione e l’opacità degli interventi e che ci si poteva salvare da questo, che avrebbe in seguito avvelenato altri settori importanti della società,soltanto puntando sulle comunità immigrate, sulle associazioni comunitarie le uniche in grado di ostacolare il tentativo di omologazione del mondo degli immigrati al marcio delle amministrazioni locali. Il fatto che tutta l’operazione avveniva per il tramite di cooperative sociali e associazioni onlus utilizzate da amministratori e politici è particolarmente grave perché mette in discussione e offende quelle organizzazioni che non sono affiliate alla mafia. E’ un problema della politica e dell’amministrazione, di chi in pratica gestisce finanziamenti con i soldi degli italiani e degli altri partner europei. Il Forum delle comunità straniere ne ha fatto le spese perchè ritenuto inaffidabile e non corruttibile , non solo ma ritenuto anche portatore di una strategia di opposizione a una politica di consulte senza interlocutori (consulte nazionali o locali in cui una minima percentuale rappresentava gli immigrati di talune nazionalità), di interventi assistenziali senza assistiti, di ruberie organizzate in vario modo in nome della solidarietà. Tutto ciò con il silenzio assordante di chi tra gli immigrati pensava di riuscire ad avere ed in effetti aveva alcune prerogative e un po’ di lenticchie nel proprio piatto. Il Forum ha duramente pagato il suo essere diverso con le ingiurie sull’appartenenza ad un partito o all’altro (come se questo avesse un’incidenza sul mondo dell’immigrazione), con l’asfissia economica (nessun finanziamento), con quella politica (nessuna presenza di questa organizzazione nei momenti istituzionali inerenti l’immigrazione ad es. consigli territoriali per l’immigrazione ), nessuna possibilità di emergere come una realtà forte con la quale ci si doveva confrontare. Si è arrivati perfino a denunciare questa organizzazione come strumento di un ingranaggio diretto all’istigazione alla clandestinità. E a denunciare il Forum delle comunità straniere con l’appoggio di settori importanti delle forze dell’ordine, dei giornali, dei diversi mezzi di comunicazione e delle forze politiche e perfino del volontariato che sguazzavano nel “buonismo” e tutti facevano finta di non vedere che i c.d. clandestini si aggiravano con bottiglie molotov nei pressi della sede dell’organizzazione. Ancora oggi una semplice dichiarazione di domiciliazione fatta dal Forum delle comunità straniere, secondo la legge in vigore in Italia, può essere considerata non valida e per contro si danno indicazioni di domiciliarsi presso altre associazioni. La corruzione e le ladronerie sono sempre deprecabili, ma lo sono ancor più perché hanno non solo inciso in un settore debole e conflittuale, come quello dell’immigrazione e dell’asilo politico ma perché hanno fatto da traino e da esempio per una buona parte della popolazione straniera immigrata . A ciò si aggiunge una strana coincidenza : si fanno guadagni illeciti sull’accoglienza degli immigrati finanziata dal governo italiano , anche con il sostegno dell’UE, appena arrivati a Lampedusa o in altra parte del territorio italiano e la politica del governo si concretizza nella strategia del “Mare Nostrum” che, sempre sulla strada della pietà misericordiosa , fa entrare migliaia di immigrati . Il Forum delle comunità straniere in più di vent’anni di vita ha denunciato una politica di questo genere ma ha anche proposto una serie di misure politico/organizzative idonee a rendere palese il malgoverno di un settore così importante che si diceva essere una risorsa e si è dimostrato invece una risorsa per qualcuno e ha testimoniato e aggravato la conflittualità per tutti gli altri: l’osservatorio interetnico per il controllo democratico che si riprometteva di considerare tutti i finanziamenti e le elargizioni nel settore immigrazione, l’unicità dell’imputazione a un unico assessorato e il ripristino a livello centrale del ministro dell’immigrazione, lo scontro durissimo sul problema della scelta tra i consiglieri aggiunti e la consulta comunale a Roma come momento democratico e di rivitalizzazione delle associazioni immigrate e ostacolo a ogni forma di appropriazione finanziaria e patrimoniale… Il Forum delle comunità straniere in Italia, il suo presidente, i membri del suo comitato direttivo, i suoi soci e simpatizzanti si augurano tutti che questo modo di fare politica termini al più presto e non rimanga sotterrato dal le finalità solidaristiche, la povertà degli immigrati, le colpe dell’occidente …l’immigrazione ha ormai un aspetto strutturale che va salvaguardato con una politica “giusta”, riferimenti legislativi adeguati, strutture gestionali e di controllo prefigurate. Roma 10 dicembre 2014 Loretta Caponi Presidente

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