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ASIA/SIRIA - La comunità cristiana chiede il rilascio di un ‎cantautore armeno e di altri sette rapiti
Aleppo (Agenzia Fides) “ Sam Ghannoum ¨ è un giovane cantautore cristiano armeno di 28 ‎anni. Viene da una famiglia armena che vive in un sobborgo di Aleppo. È conosciuto nella comu-‎nità per le sue composizioni sonore fatte di melodie classiche orientali, dolci e avvolgenti, e per ‎canzoni che presentano il messaggio cristiano di amore e di pace. Sam è anche uno dei giovani ‎siriani che, nei mesi scorsi, sulla sua pagina Facebook, ha criticato il governo e si è detto vicino ‎agli ideali originari della rivoluzione siriana: democrazia, libertà , diritti umani. Per questo ha ini-‎ziato a ricevere minacce e intimidazioni a fermare le sue pubblicazioni. Circa venti giorni fa, il 15 ‎ottobre, Sam è stato prelevato dai servizi segreti siriani e da allora non si hanno più sue notizie. ‎La sua famiglia, come riferito in un messaggio inviato a Fides dal gruppo del Syrian Non-Violence ‎Movement, èin pena, teme per la sua vita, ribadisce che la buona fede e la purezza degli ideali ‎di Sam e chiede il suo immediato rilascio. Secondo fonti locali, Sam sarebbe detenuto dalla Air ‎Force Intelligence ad Aleppo.
“Sono un cantante di 28 anni e amo la musica , cos che si presentava Sam ai suoi ascoltato-‎ri. La musica per lui è ¨ un mezzo potente per toccare i cuori ed evangelizzare , racconta una ‎fonte di Fides ad Aleppo. Fra le ultime poetiche parole che ha lasciato, Sam diceva: che mi è stata ‎negata la libertà , mi è fatto divieto di pensare, ma le idee e le parole non hanno paura della ‎morte. Ora mi restano sono lacrime di tristezza, il mio cuore è stato ucciso . La comunità ar-‎mena di Aleppo chiede, spera e prega per la liberazione di Sam, perché possa tornare a com-‎porre canzoni e a diffondere il messaggio di amore di Cristo attraverso la musica.
Altri sette cristiani armeni sono stati rapiti nei giorni scorsi mentre erano su un pulmino che ‎viaggiava da Aleppo verso Beirut. Secondo fonti locali di Fides, il sequestro è opera delle bande ‎armate non identificate che operano nel galassia delle forze di opposizione al regime. Si attende la ‎richiesta di un riscatto, secondo una prassi che sembra ormai consolidata sul terreno di lotta. ‎Che subire le conseguenze più gravi del conflitto sono i civili innocenti , conclude la fonte di Fi-‎des. (PA) (Agenzia Fides 6/11/2012)‎

g.c.

 
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