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24 aprile 1915 giornata della memoria del Genocidio Armeno (Medz Yeghern) Milano
24 aprile 1915
24 aprile 1915 giornata della memoria del Genocidio Armeno (Medz Yeghern) Milano
Milano: Martedì 24 aprile 2012, presso la Basilica di Sant'Ambrogio, ore 10:30 S. Divina Liturgia Solenne in soffragio del milione e mezzo di martiri armeni,
vittime del genocidio preparato dal governo dei giovani Turchi nel 1915.
Chiesa Apostolica Armena d'Italia

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Ararat e Armenia. Un legame impossibile ma indissolubile


Paolo Cossi torna ad affrontare il delicato tema del genocidio armeno. Dopo il successo ottenuto nel 2007 con il volume Medz Yeghern, vincitore del premio
Condorcet-Aron, la Hazard Edizioni propone sul mercato italiano l'albo Ararat .
la montagna del mistero.

-Gianfranco Broun- 11 aprile 2012- Era il periodo della prima guerra mondiale quando avvenne quello che gli armeni chiamano il grande male.
Secondo le loro fonti oltre due milioni e mezzo di connazionali vennero uccisi dall'esercito turco durante una vera e propria deportazione. Ogni anno l'evento viene commemorato il 24 aprile, data indelebile nella storia del piccolo paese
caucasico. A riconoscere a livello ufficiale il Medz Yeghern sono pochi stati:
la Turchia per prima nega in maniera convinta l'olocausto avvenuto circa un secolo fa.
In Ararat Paolo Cossi, noto fumettista italiano di fama internazionale, ci accompagna sul famoso monte asiatico grazie all'esperienza e alle ricerche
condotte dall'archeologo Azad Vartanian, protagonista del volume in questione.
La montagna ha una serie di valenze importantissime nelle diverse culture: se da un lato è considerata simbolo degli armeni, dall'altra è territorio militare
turco con accesso vietato ai turisti. Ma ancora più nota è come probabile approdo in cui si sarebbe arenata l'Arca di Noè secondo il sacro libro de La
Bibbia.
A fondo del volume è presente un documentario realizzato dallo stesso Azad in cui riviviamo le scene illustrate da Cossi all'interno dell'albo a fumetti.
Sulle scoscese pendici dell'Ararat vivono ancora oggi famiglie dedite alla pastorizia che sono ultime testimoni di una cultura praticamente cancellata,
come dimostrano i resti di un vecchio villaggio; di questo rimane ben poco: i ruderi di una chiesa demolita e le lapidi forate da decine e decine di
proiettili, a sfregio del riposo eterno di chi lì è seppellito.
Il viaggio che l'autore friulano ci fa compiere è un modo semplice e immediato per conoscere degli aspetti del mondo in cui viviamo di cui pochi hanno
coscienza, ma che allo stesso tempo sembrano assumere il ruolo di incubo di un passato celato che ha segnato in maniera indelebile un popolo che ne porterà
per sempre la cicatrice Arte Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchidi Rosella Ghezzi - Ultimo
aggiornamento: 10/04/2012Descrizione: Il tema della libertà qualifica le opere della coppia italo-armena, composta da Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi,
presentate nella mostra antologica che riapre gli spazi dell.Hangar Bicocca, insieme all.installazione dell.artista tedesco Hans-Peter Feldmann.
I due autori, compagni di lavoro e di vita, elaborano il linguaggio filmico per creare video-installazioni dal forte impatto visivo. Materiali d.archivio
mescolati a spezzoni girati sul campo, spesso in situazioni rischiose, montati successivamente e alternati, evidenziano tensioni etniche, intolleranze
razziali e religiose, guerre, ma anche il consumismo, in contrasto con la povertà dei paesi sottosviluppati, e il terrorismo internazionale. In un insieme evocativo, poetico e brutale, che indaga le conseguenze sociali, politiche ed economiche dovute ai regimi totalitari, dal fascismo al nazismo,
ma anche al colonialismo e ai moderni conflitti.
Diversi capitoli di un percorso etico, suddivisi in mostra in sette video-installazioni con proiezioni su ampi schermi; inoltre, acquarelli e disegni tra cui un lungo rotolo che illustra antiche favole armene.
In occasione della nuova apertura, l.Hangar si dota di uno spazio destinato ai bambini, di una parete multimediale interattiva, di un.area per workshop e
conferenze, oltre a prolungare gli orari nella fascia serale, chiudendo alle ore 23 e ad aver rinnovato il ristorante-caffetteria.
''Armenia - Versiliadanza'': sette anni insieme
Giovedì 12 aprile 2012 alle ore 17.30 presso la Mediateca Toscana (via S.Gallo, 25 - Firenze) si terrà un incontro con gli artisti armeni che da anni
collaborano con "Versiliadanza". Verrà proiettato un estratto video dello spettacolo "7Th Senses" che, iniziato nel 2006, prosegue con sempre maggior
successo. E saranno effettuate delle letture dal vivo dal testo cui si ispira lo spettacolo-video di Leonardo Filastò. Interverranno: Angela Torriani
Evangelisti, direttore artistico Versiliadanza; Vahan Badalyan, direttore artistico Small Theatre NCA; Arsen Khachatryan, danzatore e attore armeno;
Leonardo Filastò, artista visivo e videomaker. L'ingresso sarà libero.
Informazioni: www.mediatecatoscana.it"La tua famiglia che era straniera" un premio per le seconde generazioniAssegnati i premi per il concorso "Figli di
tante patrie", indetto dal servizio intercultura delle biblioteche di Roma con premi dell'agenzia Viaggi nel mondo: il racconto di ragazzi e giovani arrivati
in Italia giovanissimi, da emigranti, o nati qui
di LUCA MONACO<(/b>


Veronica Orfalian, 31 anni, la terza classificata, ha ripercorso la storia della diaspora armena: "Quando mio nonno morì - scrive - ripensai a ciò che aveva fatto e capii che nel mio cognome era conservata la storia della mia famiglia. Allora un giorno chiamai mio padre distogliendolo dalla lettura, lo presi dolcemente per mano e gli chiesi: 'Scendiamo le scale contandole in armeno?'. Sorridendomi raccolse il mio invito, e insieme cominciamo a contare pian piano: 'Meg, yergù, yerék...' ".
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Il Presidente del Parlamento monegasco Robillon ha ricevuto l'Ambasciatore d'Armenia a Monaco di Montecarlo potrebbe nascere "la settimana dell'Armenia"Photo copyright CN Il presidente del Parlamento monegasco, Jean-François Robillon, ha ricevuto nelle scorse ore Viguen Tchitetchian, Ambasciatore della Repubblica Armena a Monaco. Un incontro caloroso, in cui il diplomatico si è congratulato delle buone relazioni di amicizia e fiducia tra i due Paesi, in particolare al centro delle assemblee interparlamentari del Consiglio d'Europa (APCE), dell.OSCE (AP OSCE) e della francofonia (APF). Viguen Tchitetchian ha esternato al presidente Robillon la volontà di creare a Monaco, la settimana dell.Armenia, destinata a presentare le ricchezze storiche, artistiche e culturali di questo Paese.

G.C

 
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