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intervista dell'Amb. Iraniano Dr. Hosseini sul Nucleare
Ambasciatore Iran in Italia a Radio IRIB: nucleare pacifico, diritto legittimo del nostro popolo (video)
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http://italian.irib.ir/notizie/iran-news/item/103579-ambasciatore-iran-in-italia-a-radio-irib-nucleare-pacifico-diritto-legittimo-del-nostro-popolo-video
ROMA - L'ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran in Italia, Sua Eccellenza Mohammad Ali Hosseini, ha concesso a Radio Italia IRIB una intervista esclusiva illustrando l'ultima posizione della Repubblica Islamica dell'Iran per quanto riguarda la questione nucleare e l'embargo petrolifero dei paesi occidentali, compresa l'Italia, contro l'Iran. Il servizio, e' un'altro dei capolavori del nostro corrispondente Hamid Masoumi Nejad.

Segue il testo dell'intervista.

"L’Ambasciatore Iraniano in Italia, Seyed Mohammad Ali Hosseini, in un’intervista esclusiva a Radio italia Irib, spiega come le nuove sanzioni unilaterali dell’Unione Europa contro l’Iran avranno delle ripercussioni in anzi tutto per gli stessi europei.

1) Quali conseguenze avrà la decisione dei paesi europei di imporre sanzioni unilaterali e ingiuste alla R.I.dell’ Iran ?

Desidero salutare gli ascoltatori e i telespettatori di Radio Italia Irib, La R.I.dell’ Iran auspica relazioni sicure basate sul mutuo impegno e lontane da tensioni. Il nostro Paese si sente impegnato a fornire energia a nazioni in tutto mondo inclusa l’ Europa, ma per fare ciò i governi europei dovrebbero evitare decisioni che rischiano di rivelarsi dannose per le loro popolazioni. La Politica dello scontro intrapresa dall’ Europa è una politica lesiva degli stessi interessi europei e questo ci preoccupa. L’ uso strumentale del commercio dell’ energia , iniziato dall’ occidente contravviene i principi del libero commercio . Questo embargo è il risultato delle azioni e decisioni illogiche dell’ Unione Europea ed è evidente che i Governi sanzionatori sono responsabili delle conseguenze economiche e della insoddisfazione generale. Tant’è che alcuni di loro ammettono l’ esistenza di problematiche legate alle sanzioni .La R.I.dell’ Iran riuscirà facilmente a sostituire l’ Europa con altri acquirenti del porprio petrolio e non aspetterà certo l’ entrata in vigore delle sanzioni annunciate. Questa decisione tuttavia non è da considerarsi una contro sanzione o azione di rivalsa nei confronti dell’ Europa ma una reazione naturale del mercato che si adatta a mutate domande e condizioni. L’ Iran non intende chiudere la porta del dialogo ma rimane disponibilie a interazioni costruttive con l’ Europa.

2) Alla luce delle evoluzioni recenti come valuta le relazioni tra Iran e Italia?

Spero che i rapporti tra l’ Iran e l’ Italia basati su una lunga storia comune e affinità culturali, nonchè sul reciproco rispetto e comunanza di interessi non vengano scalfiti da problematiche temporanee. Ci auguriamo che le Parti, attraverso dialogo e consultazioni riescano a gestire la situazione attuale in modo da non inficiare le collaborazioni esistenti.

3) Gli Stati Uniti e alcuni suoi alleati continuano a esercitare pressioni e minacce contro l ‘ Iran nonostante il programma nucleare iraniano sia civile e pacifico. Secondo Lei quali potrebbero essere i risultati dei negoziati tra l’ Iran e i 5+1.?

La questione più importante sono i negoziati con il 5 +1, sui quali Siamo ottimisti e vi parteciperemo con la speranza di arrivare ad una equazione a somma positiva. I negoziati dovrebbero rimanere lontani da tensioni politiche e propagandistiche ed essere ripresi per garantire i legittimi diritti dei popoli che da tutti dovrebbero essere rispettati. Il programma nucleare in Iran è il frutto di decisioni unanimi che godono di un consenso generale nella popolazione e anche la comunità internazionale lo ha riconosciuto. D’altra parte il perseguimento e l’ utilizzo della tecnologia nucleare con intenti pacifici sono ritenuti dalla totalità delle leggi e dei Trattati internazionali in materia, tra i diritti naturali , legittimi e fondamentali dei Paesi. Il popolo iraniano ha deciso di esercitare questo legittimo diritto nel quadro del TNP e dello Statuto dell’ AEIA e nonostante le politiche monopolistiche di alcuni paesi, ha raggiunto nell’ ambito della tecnologia nucleare l’ autonomia ; continuerà quindi su questa strada. Nè le pressioni o le minacce nè le vili uccisioni contro gli scienziati nucleari iraniani condotte dal servizio di spionaggio del regime sionista ( Mossad) con la complicità del movimento terroristico dei MKO , dissuaderanno la fiera nazione iraniana dal perseguire l’ affermazione dei propri diritti. In via di principio l ‘iran non crede nell’ efficacia di questo tipo di armamenti, infatti la più alta autorità politica e religiosa dell’ Iran Ayatollah Khamenei , la Somma Guida del Paese, ha dichiarato proibito, contrario ai principi dell’ Islam ( Haram) la produzione , lo stoccaggio e l’ utilizzo delle armi atomiche.

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V.V

 
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