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050812 - Arslan sarà a Zoldo Alto (Bl) oggi alle 18. musiche armene seguite al violoncello da Anna Campagnaro.
(A.S.) Novanta anni fa, un milione e mezzo di armeni furono sterminati dai Turchi, attraverso una deportazione di massa che oggi gli storici considerano, ex-post, sinistramente propedeutica al più "famoso" genocidio degli ebrei perpetrato da Hitler qualche anno dopo. Una ferita ancora aperta nel cuore dell'Europa, che fa male soprattutto adesso che la Turchia bussa alle porte dell'Ue. Sì, perché Ankara ancora non riconosce che alla base di quelle deportazioni di massa ci fosse una chiara volontà di sterminio, contrariamente a quanto richiedono, seppure in ordine sparso, i governi del Vecchio continente. Ispirandosi a quel genocidio, Antonia Arslan ha costruito un romanzo avvincente, "La masseria delle allodole", che ha già conquistato molti lettori e che ha permesso alla stessa autrice di riscoprire la sua profonda identità armena. La Arslan sarà a Zoldo Alto (Bl) oggi alle 18 (sala congressi) per parlare della sua opera. La serata all'insegna della letteratura sarà animata dall'esecuzione di musiche originali armene, eseguite al violoncello da Anna Campagnaro.

V.V

 
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