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Pordenone in viaggio nel cuore dell'Armenia
Pordenone in viaggio nel cuore dell'Armenia
06 giugno 2011 . pagina 32 sezione: Pordenone
Conclusi i saggi di classe, tornano in scena gli allievi della scuola di musica dell'associazione culturale Altoliventina XX Secolo, con un triplo
appuntamento: oggi, alle 20.30, i ragazzi si esibiranno al teatro Gozzi di Pasiano, mentre venerdì 10, sempre alle 20.30, saranno al teatro Pileo di Prata. Gli allievi di organo, invece, saranno protagonisti della serata del 9 giugno nella Chiesa parrocchiale di Visinale di Pasiano. La scuola, diretta dal maestro Giorgio Lovato, conta una sessantina di allievi divisi nelle due sedi di Pasiano e Prata. Ingresso libero. Si rinnoverá da giovedì fino al 26 giugno, a Pordenone, il progetto dedicato al popolo armeno e alla sua cultura, giunto al terzo anno e portato avanti dall'associazione Via Montereale. Conferenze,mostre, spettacoli e letture si susseguiranno, nel chiostro del convento di San Francesco, nel corso di questa nuova edizione dell'iniziativa che nasce sotto l'egida spirituale di Paruyr Sevak, il grande poeta armeno morto nel 1971 e ancora poco conosciuto dal grande pubblico. E' un suo verso, "Sempre antica e nuova terra mia d'Armenia", il titolo del programma di quest'anno. «La cultura armena - spiega Ludovica Cantarutti, presidente dell'associazione Via Montereale - richiede un approccio non superficiale e questo è il motivo principale per il quale abbiamo articolato alcune iniziative che la riguardano nel corso di questi ultimi anni. Nel 2011 abbiamo previsto, fra gli altri eventi, una seconda esposizione (dopo la mostra di vita e paesaggi dello scorso anno realizzata dal fotografo tedesco Udo Koehler) dedicata, stavolta, alle impressioni di una terra "antica e nuova" vista attraverso i dipinti di Brigitte Brand, quindi un' indagine sulla luce». La manifestazione «unitamente allo spettacolo - prosegue Cantarutti -, alle rivelazioni sui ritrovamenti dell'Arca sull'Ararat, alla lettura di alcune fiabe armene e alla cena armena
che anche quest'anno si ripeterà, questa esposizione, intitolata opportunamente Luce d'Armenia, offrirà al grande pubblico un ulteriore motivo di riflessione
e, insieme, di piacere verso uno "sconosciuto" capace di svelarsi pian piano proprio come nel momento in cui si partecipa al trascorrere dell'altrui luce
(tempo) come fosse la nostra». Nel dettaglio, si comincia giovedì, alle 17.30, con la conferenza "Alla ricerca dell'Arca di Noè", con Tito De Luca, sui ritrovamenti sul Monte Ararat. Alle 19 sará inaugurata la mostra "Luce d'Armenia", di Brigitte Brand. Artista tedesca, laureata prima in letteratura e poi in pittura all'Accademia di Stoccarda, arrivata in Italia nel 1979 grazie a una borsa di studio per la classe di Emilio Vedova, all'Accademia di Venezia.
Oggi vive e lavora a Treviso. Il 16 giugno, alle 21.30, si proseguirá con"Komitas", spettacolo per coro e interprete diretto da Aurelio Sabatino. Il 17 giugno, alle 22, il ristorante Pn Box di Torre ospiterá la cena armena (prenotazioni allo 0434 551781); il 26 giugno, alle 18.30, il progetto chiuderá con le "Fiabe armene" interpretate da Carla Manzon, a chiusura della mostra di Brigitte Brand allestita nel Chiostro superiore del San Francesco e aperta dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19.30. Cristina Savi

G.C

 
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