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L’imprenditore Grigorian crea un caso diplomatico
Quando il realpolitik (in questo caso l'invio dall'Ambasciata slovacca in Russia una lettera all’Ambasciata dell’Azerbaijan per negare ogni responsabilità o influenza nella vicenda (articolo che segue) prevale sulla sincerità e la giusta valutazione delle situazioni e le circostanze!...ribadendo "l'integrità territoriale dell'Azerbaijan" e dimenticando il diritto all'autodeterminazione dei popoli* ...dichiarato in numerose stanze internazionali soprattutto negli ultimi tempi. ... Esempi: Kossovo, Sudan ..etc.

L’imprenditore Grigorian crea un caso diplomatico
Come vi avevamo raccontato in un precedente articolo il presidente della Repubblica del Nagorno-Karabakh (uno stato privo di riconoscimenti internazionali) ha ricevuto, agli inizi di febbraio, un gruppo di imprenditori (slovacchi, austriaci e della Repubblica Ceca) per discutere progetti di sviluppo per la regione di Artsakh.

la città fantasma di Agdam, distrutta nel corso della guerra in Nagorno Karabakh

Nel riportare la notizia avevamo sottilmente ironizzato sulla sicurezza e stabilità del paese poiché l’Azerbaijan lo rivendica come parte integrante del proprio territorio (sebbene non lo controlli più dal 1991), mentre l’Armenia vorrebbe ancora accorparselo (nonostante la Risoluzione 62/243 del consiglio di sicurezza dell’ONU abbia imposto il ritiro delle sue truppe) e la comunità internazionale non ne riconosce il governo locale indipendentista.
In una situazione di questo genere la visita degli imprenditori centro-europei, capitanati da uno slovacco, non poteva che essere di imbarazzo alle diplomazie ed ai precari equilibri locali. Tra l’altro, nel corso della sua visita, il malaccorto Grigorian (ovviamente oriundo armeno), si è lasciato scappare qualche esagerazione sulla sua influenza rispetto alla politica estera slovacca e sulle istituzioni bancarie interessate agli investimenti nell’area.
tombe di soldati dell'Azerbbaijan uccisi in Nagorno Karabakh

Le sue spacconate sono però state riportate (forse con troppa enfasi) dalla stampa locale, costringendo l’Ambasciata slovacca in Russia ad inviare una lettera all’Ambasciata dell’Azerbaijan per negare ogni responsabilità o influenza nella vicenda.
il memoriale di Stepanakert, in Nagorno-Karabakh. Espone un carro armato T-72 armeno il cui equipaggio è stato ucciso da una mina

La diplomazia slovacca ha infatti voluto precisare che la visita di privati cittadini slovacchi, cechi ed austriaci, alle regioni occupate dell’Azerbaijan, è una iniziativa personale del cittadino slovacco Ashot Grigorian e che, contrariamente a quanto da lui affermato, la sua visita non ha carattere ufficiale.
Grigorian avrebbe, secondo la lettera dell’Ambasciatore slovacco, anche millantato la disponibilità della slovacca Eximbank a finanziare i suoi progetti in Nagorno Karabakh e sicuramente non rappresenta la posizione ufficiale del suo paese.
La Slovacchia (conclude rassicurante l’Ambasciatore slovacco nella sua nota a quello azero) sostiene, in seno alla comunità internazionale, la necessità di una soluzione del conflitto che sia rispettosa dell’integrità territoriale dell’Azerbaijan e conforme alle risoluzioni delle Nazioni Unite.
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Leggi l'articolo originale: L’imprenditore Grigorian crea un caso diplomatico | La Voce della Slovacchia http://www.lavoce.sk/20592/2011/03/03/notizie-principali/limprenditore-grigorian-scatena-un-caso-diplomatico/#ixzz1Fi6nqeWQ

S.M.

 
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