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Ma l.apostolo Bartolomeo è morto in Armenia?
AGORÀ 25-05-2010 - da AVVENIRE.it
Ma l.apostolo Bartolomeo è morto in Armenia?
Colombario
di Ilaria Ramelli
C dicevamo qualche settimana fa, quando nell.avanzato II secolo Panteno .
maestro di Clemente e noto anche a Origene . da Alessandria si recò in India, secondo le fonti principali relative alla sua missione, ossia Eusebio e Gerolamo, trovò che i cristiani locali possedevano già e custodivano presso di loro il Vangelo di Matteo in lingua semitica. Secondo loro, il testo era stato portato in India dall'apostolo Bartolomeo. Che sia stato proprio Bartolomeo, uno dei Dodici, a recare tale Vangelo in India non è storicamente verificabile, ma che una evangelizzazione giudeo-cristiana dalle regioni mesopotamiche fosse giunta fino all.India già vari decenni prima di Panteno appare probabile (come osservavo ne Gli Apostoli in India , Medusa). L.itinerario stesso che la tradizione attribuisce a Bartolomeo la riflette. Un.altra delle poche fonti che ascrive a Bartolomeo l.introduzione del Matteo semitico presso gli indiani è il De vitis apostolorum, secondo cui Bartolomeo predicò agli «Indi felici» e portò loro quel Vangelo. Si potrebbe pensare agli Etiopi per la denominazione «felici» comune anche all.Arabia Felix , ma poiché la nostra fonte aggiunge che Bartolomeo morì martire nella Grande Armenia, ove evidentemente aveva fatto ritorno dall.India, è chiaro che non può trattarsi dell.Etiopia, ma dell'India propriamente detta. Anche lo storico armeno Mosè di Corene riporta la leggenda di Bartolomeo come apostolo della Grande Armenia, morto martire in quella terra. Secondo Rufino, nella sua traduzione continuazione della Storia ecclesiastica di Eusebio, Bartolomeo sarebbe giunto nell.India Citerior , la stessa nella quale si sarebbe recato Panteno il secolo successivo, trovandovi precisamente il Vangelo che Bartolomeo vi avrebbe recato. Che non si tratti dell.Etiopia è indicato dal fatto che l.Etiopia è assegnata a Matteo. A Tommaso è invece ascritta la Partia, prossima all.India in un itinerario per via di terra. L'India Citerior è assegnata a Bartolomeo anche dal Chronicon di Zuqnin , che precisa la posizione di questa India come vicina all.Etiopia, il che si spiega con il fatto che nel mondo antico non era noto se l.Africa e l.India si unissero a Sud o se fossero separate del tutto dall.Oceano Indiano. Bartolomeo evangelizzò gli indiani anche secondo le «memorie apostoliche» dello Pseudo Abdia, che si presentano come tradotte in latino da Sesto Giulio Africano, il cronografo cristiano amico di Origene e di Bardesane, a partire da un originale «ebraico» redatto da Abdia, discepolo degli apostoli, ma che probabilmente risalgono al V- VI secolo. Nel capitolo 8 sono narrati i miracoli e la predicazione di Bartolomeo contro le divinità pagane Astaroth e Beiret, e presso il re Polimio,
che fu convertito e battezzato insieme con la famiglia e tutti i sudditi;
Bartolomeo fu però accusato dai sacerdoti pagani presso il re fratello di Polimio, A- stiage, che lo processò. Poiché l.apostolo distrusse l'idolo della divinità Vualdath, Astiage lo fece uccidere. E- gli fu poi sepolto da Polimio e dai cristiani di dodici città indiane (capitolo 9). Polimio fu ordinato vescovo in luogo di Bartolomeo. In questa narrazione tarda, i nomi non sono indiani, ma greci (Polimio, Pseustio) o semitici (Astaroth, Beiret = Astarte, Baal-Berit o El-Berit), più uno medo, quello di Astiage, il re successore di Ciassare. Altre fonti latine abbastanza tarde, come la Passio Batholomaei, ricordano l'apostolato indiano di Bartolomeo, e molte altre, fino a Gregorio di Tours e Oderico Vitale. Un riscontro si trova anche nella tradizione orientale, con Amro, dove ricompare la connessione con l.
Armenia e viene tracciato un itinerario di predicazione per via di terra: dalla esopotamia (Nisibi, Assiria) alla Grande Armenia all.India. A differenza di Mosè di Corene e del De vitis apostolorum, però, Amro non fa morire Bartolomeo in Armenia, bensì in India. Queste fonti non pongono Bartolomeo in relazione con il Vangelo semitico di Matteo, come invece è fatto dalle fonti relative alla missione di Panteno.
Secondo alcune fonti il discepolo sarebbe stato martirizzato di ritorno dall.
India

V.V

 
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