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Turchia e oppositori :l'arresto di 82 persone in Turchia ed altre 59 persone tra Germania, Olanda, Belgio, Grecia ed Italia.
Date: 26 Feb 2010, 12:00:57 AM
Subject: APPELLO per AVNI ER
(per aderire vedi in fondo)
Qualche giorno fa e8 stato trasferito nel CIE di Bari il cittadino turco Avni Er rispetto al quale il governo turco di Ankara ha avanzato tempo addietro formale richiesta di estradizione.
Avni Er e8 colpevole solo di aver svolto nel corso degli anni una puntuale denuncia delle violazioni dei diritti umani e della liberte0 d'informazione in Turchia.
Avni Er e8 un oppositore politico, accusato di appartenere al partito comunista DHKP-C . Il 1° aprile 2004 un'operazione repressiva ha provocato l'arresto di 82 persone in Turchia ed altre 59 persone tra Germania, Olanda, Belgio, Grecia ed Italia.
Tra loro giornalisti dell'opposizione, membri di organizzazioni democratiche e per la difesa dei diritti umani, avvocati ed artisti.
Avni Er, a seguito di un processo scandaloso durante il quale testimoniarono contro di lui, a volto coperto, i torturatori turchi, fu condannato dalla Corte di Assise di Perugia nel 2006 con successiva
conferma della Corte d'Appello di Perugia.
Seguec una vasta campagna di mobilitazione e sensibilizzazione cui aderirono diverse associazioni nazionali (Arci, CRVG- Conferenza nazionale del volontariato della giustizia, Antigone) e vari esponenti politici; ci fu una dichiarazione a tutela dell'incolumite0 di Avni Er e per il rispetto delle norme internazionali a difesa dei diritti dell'individuo da parte dell'europarlamentare Giulietto Chiesa; ci furono molti ordini del giorno da parte del Consiglio provinciale di Lecce (19 marzo 2008), del Consiglio Regionale della Toscana, della Sardegna e della Campania.
Anche il Consiglio Regionale della Puglia, in data 24 giugno 2008, sottoscrisse una mozione contro l'estradizione di Avni Er in Turchia, con esplicito riferimento all'art.10 della Costituzione italiana
che recita:
“ Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberte0 democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”.
Ricordiamo che secondo associazioni internazionali ed autorevoli come Human Rights Watch, Amnesty International, nonche9 la Commissione ONU per i diritti umani ed il comitato Europeo per la prevenzione della tortura, in Turchia vi e8 il fondato timore di violazioni dei diritti, di trattamenti inumani e degradanti, di tortura.
Ricordiamo inoltre che il curdo Ocalan, nonostante il riconoscimento dell'asilo costituzionale rilasciato dal governo italiano, e8 da 11 anni detenuto in regime di isolamento totale nell'isola di Imrali. Infine, a dimostrazione della condizione politica in Turchia, citiamo il tentativo di qualche giorno fa dell'ennesimo colpo di stato manu militari.
Allo stato attuale, Avni Er ha inoltrato formale richiesta d'asilo nel nostro paese e, per quanto affermato, - anche in considerazione che la Corte d'Appello d'Anversa il 7 febbraio 2008, impegnata a giudicare 11 militanti del DHKP-C, si e8 rifiutata di riconoscere tale organizzazione quale “gruppo terroristico”, prosciogliendo tutti gli imputati; CHIEDIAMO a tutte le forze democratiche, ai partiti, alle associazioni, alla società,
ai sindacati, di aderire e sottoscrivere l'appello in favore di Avni Er, affinche8 gli venga garantita ogni tutela e venga applicato il principio di solidarietà.

Per aderire Erminia Rizzi herms18@libero.it
From: senzaconfine@senzaconfine.org

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