Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

 

La memoria del genocidio armeno.
Oggetto: Rinviato il concerto in Casa Armena + comunicati
Purtroppo per improvvisa indisposizione della pianista An' Martirosyan
il Concerto in Casa Armena previsto per sabato 23 gennaio sarà rinviato in data da stabilire

Uomini, anni, vita.
La memoria del genocidio armeno.

OLGINATE (LECCO)
SALA CONSILIARE
Programma

• 30 gennaio
• ore 18.00: Villa Sirtori: Presentazione della giornata, inaugurazione mostra “ARMIN T. WEGNER E GLI ARMENI IN ANATOLIA, 1915”
• ore 20.30: Sala civica: Proiezione dei film: “Screamers” di Carla Garapedian.
• ore 22:30: Sala civica: Proiezione dei film: “Ararat” di Atom Egoyan.

• 31 gennaio:
• Dalle 11.00: Villa Sirtori: Proiezione dei documentari di Artavadz Peleshian (in loop, per tutta la giornata)

• Ore 15.00: Sala civica: “Armenia, ferita aperta” documentario della Televisione Svizzera Italiana

• ore 16.30: Sala civica: Conferenza di Baykar Sivazliyan, docente di Lingua e Letteratura Armena all’Università Statale di Milano e Presidente dell’Unione Armeni d’Italia.

• ore 18.30: Villa Sirtori: aperitivo armeno + musica

• ore 21.00: Cinema Jolly: Spettacolo teatrale: “ARMENIA” di Antonio Carletti


• 24 aprile
• ore 21.00: luogo da definire: Proiezione di “Uomini, anni, vita” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi]


Presentazione
Grazie alla risposta positiva dello scorso anno, DinamoCulturale ha deciso di proseguire con il progetto che si propone di organizzare una Giornata della Memoria “personale”. In occasione della ricorrenza universale del 27 gennaio che ricorda le vittime dell’Olocausto causate dal nazifascismo, il 30 e 31 gennaio si terrà ad Olginate (LC) una “due giorni” che cercherà di affrontare apertamente un altro episodio oscuro della Storia europea. Dopo Srebrenica, quest’anno la nostra attenzione si è spostata verso un avvenimento ancora più controverso: il genocidio del popolo armeno.
Controverso perché tuttora oggetto di pesanti critiche e negazioni; oscuro perché, a distanza di quasi un secolo, non siamo ancora in grado di definire chiaramente modalità ed entità di questo crimine immane commesso nel silenzio dell’allora comunità internazionale provata dalla ferocia della Prima Guerra Mondiale. Di più, meno di trent’anni dopo, Adolf Hitler lo prese come stimolo ed esempio per mettere in pratica la propria follia: nell’agosto 1939, poco prima di aggredire la Polonia, per vincere le titubanze dei suoi collaboratori a proposito dei suoi piani di sterminio, disse loro espressamente “Chi si ricorda più del massacro degli armeni?”.
Primo genocidio del XX secolo, esso fu attuato dal governo turco guidato dal movimento nazionalista dei “Giovani Turchi” il quale si pose come obiettivo politico la creazione di una sorta d’impero che inglobasse tutte le popolazioni di origini turche. L’enclave armena – presente sul territorio della Turchia orientale da più di 2000 anni – rappresentava un ostacolo che poteva essere superato solo con la sua eliminazione fisica. Tra il 1915 e il 1922, circa un milione e duecentomila (ma la cifra non è assolutamente accertata) armeni morirono in seguito a feroci violenze. I più “fortunati” per fame, malattie, privazioni.
A oggi solo una ventina di Paesi hanno riconosciuto il massacro (tra cui l’Italia) e in Turchia parlare di “sterminio” con riferimento a ciò che subirono gli armeni, è ancora considerato reato. Da qui la necessità di dare spazio e prendere posizione in un dibattito più che mai aperto. L’attualità ci narra le difficoltà del processo negoziale in corso tra la Repubblica armena e quella turca: lo scorso 10 ottobre i capi della diplomazia dei due Paesi hanno firmato una serie di accordi per tentare di normalizzare le relazioni. Il valore storico di questo gesto è ancora tutto da scoprire e i prossimi passi saranno di un’importanza fondamentale verso il riconoscimento di ciò che avvenne novantacinque anni fa. Ma la strada, finalmente, è aperta.
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UN INVITO DA LUGANO
--Messaggio originale----
Da: arch.naroyan@bluewin.ch
Data: 18/01/2010 15.57
A: "Arch. Ludwig Naroyan"<arch.naroyan@bluewin.ch>
Ogg: Concerto folcloristico armeno 31 01 2010
Cari amici e simpatizzanti,


In allegato trovate l’invito da parte del Gruppo A.G.A.S.S.I. (Associazione Giovani Armeni della Svizzera Italiana)
per il concerto folcloristico che avverrà domenica 31 gennaio 2009 E PRANZO PRESSO RISTORANTE PEPERINO A MANNO
VEDI ATTACH
Vi aspettiamo numerosi!


Ludwig Naroyan
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DALLA COMUNITA' ARMENA DI TORINO
Domenica 17 Gennaio 2010, nel centro di Torino é stata organizzata una raccolta fondi e attività di informazione / sensibilizzazione per l'ospedale di Ashotsk gestita dalla missione dei Camilliani.

La partecipazione della comunità armena di Torino e dei volontari dei Camilliani é stata entusiasmante. Nonostante il freddo polare la giornata é stata di grande successo da tutti i punti di vista.

Riteniamo di avere fatto un buon lavoro di divulgazione (con la distribuzione dei pieghevoli che allego) e sensibilizzazione. Allego anche un paio di fotografie e testimonianza di questa giornata speciale.

Un ringraziamento speciale va alla Sig.ra Sona Berberoglu che nella sua doppia veste di armena torinese e volontaria della missione dei Camilliani, con l'aiuto dei figli Argun e Arda, ha organizzato questo evento meraviglioso.



Un caro saluto

Garen Kokciiyan

 
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