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Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo
Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo Riunioni rotariane: Martedì, ore 20 - Hotel dei Cavalieri - Piazza Missori, 1 - Milano - Tel. 02 781 503 Per gli interclub e le riunioni fuori sede, i soci sono pregati di comunicare con un ragionevole anticipo la partecipazione loro e di coniugi/ospiti. Segreteria: Claudio Galli - Viale Gorizia, 34 - 20136 Milano Tel: 02.5810.7688 - E-mail: galliclaudio.rotary@fastwebnet.it Sito web: www.rotarymilanonavigliograndesancarlo.org Redazione bollettino: Antonio Calabrese, Alessandro Bernabei, Pierangelo Passarini Layout, impaginazione e contributi vari: Claudio Galli il nostro bollettino Presidente Antonio Calabrese Vice Presidente Giovanni Sangalli Segretario Claudio Galli Tesoriere Piera Bariatti Prefetto Giuseppe Caggiano di Visceglia Consiglieri Eugenio Briguglio Alberto Cravero Giancarlo Crivelli Marino Ercolani Anna Tanzini Eros Tavernar Dalla lettera mensile del Governatore Magri Nella sua lettera di ottobre, il Governatore tratta dell’Azione Professionale... I1 rotariano deve sentire come imperativo categorico il dovere di essere e di manifestare ovunque principi etici universali, che stanno alla base non solo della sua appartenenza al sodalizio, ma che devono rappresentare il supporto di ogni sua azione esterna. Giustamente viene ricordato che l’Azione professionale riveste l’aspetto più importante e caratterizzante del Rotary, poiché solo utilizzando le più disparate e sane risorse umane, il Rotary può svolgere il suo compito principale di offrire possibilità di una vita migliore ai meno fortunati. ... Le nostre azioni, se non improntate ai valori universali di una limpida morale, non solo non risolveranno adeguatamente i bisogni richiesti, ma inficeranno soprattutto il nostro modo di operare. Il rotariano deve sempre essere esempio di rettitudine e la sua professionalità, grazie alla quale è entrato nel sodalizio e che rappresenta un punto qualificante e diversificante rispetto alle altre associazioni di servizio esistenti, deve essere esercitata nella maniera più nobile. ... Non dobbiamo mai dimenticare il “Codice rotariano di etica degli affari” ed il Test delle 4 domande, che così recita: • Ciò che io penso, dico o faccio risponde a verità ? • È giusto per tutti gli interessati ? • Darà vita a buona volontà e a migliori rapporti di amicizia ? • Sarà vantaggioso per tutti gli interessati ? Molti, efficaci ed assai apprezzati sono i progetti che il Rotary in generale ed i singoli Club del nostro Distretto mettono in atto nel settore dell’Azione professionale. Ne cito solo alcuni tra i più significativi: l’orientamento professionale e preventivo sanitario nelle scuole, il Premio Professionalità, i corsi di orientamento al lavoro, il Progetto Virgilio con il suo braccio operativo “ l’Associazione Volontari Rotariani per il Tutoraggio della Nuova Imprenditoria “. Marino Magri p.s. Ricordiamo a tutti che le versioni integrali delle lettere dei Governatori sono consultabili sul sito del nostro Club e su quello del Distretto 2 le nostre riunioni 6 ottobre 2009 Mario Giordano: 5 in condotta Interclub con Innerwheel San Carlo Naviglio Grande Presenti: 35 soci, 17 ospiti La conviviale si svolge presso l’hotel Manin ed è in interclub organizzato dalle Inner Wheel San Carlo Naviglio Grande. Oltre che una buona presenza dei nostri soci, e ovviamente delle Inner Wheel organizzatrici, si sottolinea la presenza di soci di altri Club che sono stati attirati dalla fama del relatore Mario Giordano - Direttore delle Nuove Iniziative News di Mediaset – che ci parlerà del suo ultimo libro dal titolo 5 in condotta. Al termine della cena Giordano prende la parola e con fare molto affabile e divertente riesce a interessare tutti noi sfoggiando una piacevolissima cadenza quasi più riconducibile a quella di un provetto cabarettista, che a quella di un esperto giornalista. Scusandosi per il suo non piacevolissimo timbro vocale, ci parla del suo libro: benvenuti nella scuola italiana, dove gli studenti sono convinti che il Tiepolo sia il fratello di Mammolo, che tra i personaggi dei Promessi Sposi ci siano “tre preti: don Abbondio, don Cristoforo, don Rodrigo”. Benvenuti nella scuola che è ultima nei rapporti Ocse per la preparazione degli studenti, che in dieci anni ha promosso otto milioni di alunni con “lacune gravissime”, che porta in quinta elementare un bambino su due con problemi di lettura e manda all’università giovani convinti che l’ultimo libro della Bibbia sia “La pocalisse”. È la scuola dei mille consulenti e dei mille corsi, quella dove si studiano approfonditamente il benessere, l’arte circense, il suono dei bonghi, persino il pollo al curry, la pesca alla trota e il ritmo del tamburello, ma poi spesso ci si dimentica di insegnare l’aritmetica e l’ortografia. La scuola che cade a pezzi, che si fa soffocare dalla burocrazia (due circolari da leggere in media per ogni giorno di lezione) e a volte dall’ideologia. 5 in condotta è il viaggio, con risvolti sorprendenti e inediti, dentro un disastro che non è più possibile sopportare, ma anche dentro quel “miracolo che si ripete ogni giorno”, grazie al quale la scuola “resta in piedi, nonostante tutto, contro tutto”: insegnanti che, con passione e tenacia, resistono in trincea e non hanno alcuna intenzione di arrendersi; istituti d’eccellenza e studenti brillanti, che trionfano alle olimpiadi di matematica e ai certamen di latino. Con la speranza che, da qui, possa iniziare un futuro diverso. Perché un’Italia migliore può nascere solo da una scuola migliore. Al termine della presentazione il nostro simpatico relatore risponde alle non poche domande che un simile argomento sicuramente non può mancare di suscitare, e si rende disponibile a firmare le copie del suo libro a chi ne fa richiesta. Giuseppe de Vecchi (Parte dell’incasso della serata è stata destinata all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri) le nostre riunioni 3 L’interclub con il R.C. Milano Ovest al Circolo della Stampa vede la partecipazione di 36 fra soci del Club e relativi ospiti. Come al solito, la sala Bracco del Circolo della Stampa offre un ambiente e un’atmosfera elegante e raccolta per cui è sempre piacevole ritornarvi. Ancor più in questa occasione che vede uno dei Soci Onorari del Club, l’On. Lucio Stanca, relatore di prestigio su una delle iniziative più importanti e strategiche per Milano e per l’Italia: l’Expo 2015. A causa di successivi impegni del relatore, si modifica il consueto ordine delle serate rotariane e, dopo l’aperitivo, ha luogo l’intervento dell’ospite a cui seguirà la cena. Il tema dell’Expo 2015 è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” con l’obiettivo di includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo a quello dell’educazione alimentare, fino al tema dell’innovazione attraverso la ricerca, la tecnologia e l’impresa dell’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione. La gestione dell’evento è stata affidata alla Società di Gestione Expo Milano 2015 S.p.A. (So.Ge) partecipata al 20% dal Comune di Milano, al 10% dalla Provincia di Milano, al 20% dalla Regione Lombardia, al 40% Ministero dell’Economia e al 10% dalla Camera di Commercio di Milano. Lucio Stanca ne è Amministratore Delegato, vice-presidente, oltre che rappresentante del Comune di Milano. Le attività per la preparazione di questo evento, preceduto dall’Expo 2010 di Shanghai, sono numerose e complesse ed ovviamente legate in primo luogo alle risorse economiche disponibili: attualmente, rispetto ad un costo comple ssivo pari a 13 miliardi di euro, ne risultano finanziati 10 miliardi circa. Le principali opere da realizzare, oltre all’organizzazione di centinaia o migliaia di eventi sia nella fase di promozione e di avvicinamento che, poi, in quella di svolgimento vero e proprio (da maggio a ottobre 2015), sono le infrastrutture che rappresenteranno in effetti la principale eredità che l’esposizione universale lascerà a Milano e alla Lombardia. Esse vanno dalle nuove linee della metropolitana milanese all’autostrada Bre.Be.Mi, dalla Tangenziale Esterna Milanese alla Pedemontana, fino ad altre minori. Il sito individuato, come noto, è in prossimità del nuovo polo fieristico di Rho-Pero e nel master plan in via di definizione (sarà presentato per l’approvazione al BIE di Parigi nella primavera 2010) è stato concepito come una vasta area in cui, sulla base di un intreccio di vie d’acqua, si snodano ampi padiglioni caratterizzati da strutture che ricordano dei tendoni (in realtà da realizzare con materiali particolarmente innovativi) ed altre più tradizionali. Da decidere ancora che cosa ne sarà 14 ottobre 2009 On. Lucio Stanca Expo 2015, lavori in corso Interclub con RC Milano Ovest Presenti: 24 soci, 12 ospiti le nostre riunioni 4 dopo lo svolgimento dell’esposizione. Gli interventi non si esauriscono qui e riguardano altri ambiti quali, ad esempio, la valorizzazione di numerose cascine nella fascia di territorio intorno alla città e la realizzazione di alcune vie d’acqua e di terra attraverso la città e verso l’esterno. C’è anche un piano per potenziare l’accessibilità a Milano dagli aeroporti. Insomma, un grande cantiere che sta per partire, in alcuni casi lo è già, che si spera possa attirare l’interesse e la passione soprattutto di coloro che lo vivranno più da vicino, cioè i milanesi (oltre naturalmente a quanti più milioni possibile di visitatori!). Seguono numerose domande da parte dei presenti che esprimono apprezzamento, suggerimenti e sprone per l’impegnativo lavoro dei prossimi anni. Senza dubbio un’esigenza che emerge è quella di rafforzare il piano della comunicazione per infondere e rafforzare in modo ampio il senso di appartenenza e di partecipazione a questo grande evento. In fin dei conti Milano è stata già sede dell’Esposizione Internazionale nel 1906 con il tema dei Trasporti , esposizione che ha rappresentato una grande opportunità, ben sfruttata, per il rilancio di Milano come città di riferimento internazionale e biglietto da visita dell’Italia. Come si deve fare per il 2015. Antonio Calabrese La serata alla Casa Armena Milano (Hay Dun) ci ha offerto l’occasione di riabbracciare Aram e Mary Foundoukian e di conoscere qualcosa di più della storia e della cultura armena, ovvero di un popolo segnato da numerosi eventi molti dei quali tragici. L’ambiente che ci accoglie, in un bel condominio di Piazza Velasca, è molto familiare e amichevole. Le decorazioni floreali dei tavoli sono state seguite direttamente da Mary Foundoukian, mentre numerose signore armene si sono dedicate già nei giorni precedenti alla preparazione di gustosi esempi della cucina tradizionale armena. Anche perché ci sono state numerose presenze, 56 fra soci, ospiti e naturalmente i rappresentanti della Casa Armena. Ricordiamo quindi la presenza dell’Archimandrita Padre Aren Shaheenian (responsabile in Italia della Chiesa Apostolica Armena), del Console Onorario d’Armenia a Milano Dott. Pietro Kuciukian, della Dr.ssa Marina Mavian (Presidente della Casa Armena) e la Sig.ra Armitè Serapian (ex-Presidente della Casa Armena), oltre a vari altri ospiti dei Soci. Ai presenti si è aggiunto anche un visitatore rotariano molto gradito, il Dott. Luciano Cardelli del Rotary Club San Marino e Ambasciatore della Repubblica di San Marino nel Principato di Monaco. La cena è stata davvero accattivante per il palato, dall’antipasto a base di crema di ceci e sesamo, salumi armeni, melan- 20 ottobre 2009 Cena alla Casa Armena Presenti: 33 soci, 8 ospiti le nostre riunioni 5 zane al forno e sfoglie con formaggio e spinaci (tra le altre cose), al piatto principale (Pilav Taskebab), per finire ai dolci (sfogliata di noci, mosto e noci e palline di datteri). Dopo tanta grazia, Aram ci ha brevemente illustrato la storia dell’Armenia, dai primi insediamenti del VII secolo a.C. sull’altopiano a sud del mar Nero e dalla proclamazione del primo regno cristiano della storia alle varie dominazioni (turca, mongola, ottomana) che si sono susseguite nel tempo fino ai primi decenni del XX secolo, quando avviene il terribile genocidio del popolo armeno ad opera della Turchia (si parla di circa 1,5 milioni di morti), in effetti il primo genocidio dell’era moderna. Per arrivare al 1991, anno in cui l’Armenia proclama la sua indipendenza dall’URSS e ai giorni nostri, in cui la questione armena è ancora di attualità in relazione alla regione del Nagorno-Karabagh, e al riconoscimento del genocidio (questione che ha attinenza anche con l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, oltre che con l’esigenza di verità storica). Sulla questione e sulle prospettive di una road map verso una pacificazione e una soluzione definitiva per l’area ha fatto un intervento il Console Onorario Kuciukian, ma le prospettive non sembrano positive, almeno nel breve-medio termine. La serata è stata allietata dall’esecuzione di alcuni brani eseguiti dal Coro diretto dal M.° Nicola Ferrayè, accompagnato al pianoforte dalla Prof.ssa M.° Any Martirosyan (davvero brava!), e dalla lettura di alcune poesie di autori armeni. Dai suoni della musica, dai toni e dalle parole dei brani poetici si intravvede e si percepisce la grande profondità dello spirito del popolo armeno e delle sofferenze che a lungo ha patito. Un particolare ringraziamento per la buona riuscita della serata va alla Dr.ssa Marina Mavian, padrona di casa perfetta, e a tutti coloro che vi hanno contributo. Antonio Calabrese In preparazione delle elezioni del Presidente per l’anno rotariano 2011-2012 e del Consiglio Direttivo del 2010-2011, programmate per il 1° dicembre prossimo, si tiene almeno un mese prima una riunione in cui si presentano le candidature proposte dalla Commissione all’uopo costituita (quest’anno formata da Briguglio, Calabrese, Castellini, Ercolani e Marino, come da decisione del Consiglio Direttivo in osservanza del Regolamento del Club). È però anche l’occasione per qualche aggiornamento sulle attività del Club, in particolare sui progetti di servizio. Il 27 ottobre 2009 Conviviale pre-elezioni Presenti: 26 soci, 1 ospite 6 le nostre riunioni Auguri ai nostri soci! Ecco i soci che compiono gli anni nei mesi di ottobre e novembre. Gli auguri di rito vanno a: Corrado Giardina - 7 ottobre Enrico Carozzi - 8 ottobre Amos Nannini - 11 ottobre Pierangelo Passarini - 12 ottobre Rosario Lo Po - 13 ottobre Marino Ercolani - 14 ottobre Maurizio Pellicano - 5 novembre Vicenzo Rampino - 6 novembre Amedeo Rosignoli - 8 novembre Aram Foundoukian - 14 novembre Marco Nannini - 16 novembre Guido Piediferro - 29 novembre Matching Grant a favore dell’Hospital de Agudos di Bueno Aires è stato finanziato anche dal Distretto 2040 con fondi specifici (i cosiddetti DDF = District Designated Funds) a surroga dell’impossibilità a provvedere da parte della Rotary Foundation; un grazie sincero a Mauro e Simonetta Delle Chiaie che tanto si sono adoperati per la buona riuscita dell’iniziativa. Anche il progetto Irene a favore dell’alfabetizzazione informatica dei ciechi, promosso dall’International Fellowship of Bridge Playing Rotarians dove il nostro Enrico Carozzi svolge un ruolo chiave, essendone Past-President, sta procedendo ed avrà inizio a dicembre con la presentazione del corso, corso che poi inizierà operativamente a gennaio 2010. Fra le notizie, peraltro sempre legate alle nostre attività di servizio, ricordiamo anche la presenza di uno sparuto gruppo di soci (Calabrese, Castellini ed Ercolani con signora) al concerto “Musiche dall’Africa” organizzato dalla Fondazione Ivo de Carneri per raccogliere fondi a favore delle iniziative di prevenzione e cura delle malattie parassitarie e infettive nell’isola di Pemba. Degno di ota non solo per la riuscita della manifestazione con la performance del gruppo Sinafrica (percussioni e balli), ma anche per un’altra performance, quella del nostro “zio” Marino Ercolani che si è esibito sul palco danzando ai ritmi tribali della band e osannato dalla platea. Purtroppo il video e le foto scattate con un telefono cellulare non sono di qualità adeguata alla stampa, ma le tecnologie offrono tante opportunità e non è escluso che in un futuro non si possa recuperare qualche testimonianza fotografica. Tornando alle elezioni del Club, prima di rivelare il nominativo del socio che la Commissione ha ritenuto di proporre per l’elezione alla carica di Presidente 2011-12, si apre un’ampia e partecipata discussione sulle modalità e i criteri da seguire per la designazione delle candidature. Il Presidente Calabrese, infatti, nel relazionare sui lavori della Commissione è partito proprio dai criteri seguiti che, in particolare, hanno puntato a scegliere fra nominativi che non avevano ancora ricoperto la carica in passato e che più avessero quelle caratteristiche necessarie per svolgere un ruolo impegnativo, riscuotendo la fiducia e l’apprezzamento di tutti soci. Il dibattito che ne è seguito ha riguardato essenzialmente le modalità con cui arrivare a individuare uno o più candidati, modalità che per alcuni soci vorrebbero avere una formula più partecipativa, peraltro senza escludere delle ricandidature rispetto al passato qualora si dovesse verificare l’impossibilità di avere delle “nuove leve”. In realtà, non è poi così semplice trovare qualcuno disponibile a dedicare una parte non trascurabile del suo tempo per un periodo di quasi due anni (perché di questo si tratta, considerando anche la fase di preparazione iniziale) a causa dei vari impegni professionali e famigliari di cui tutti ci facciamo carico. Per fortuna anche quest’anno ci siamo riusciti e il candidato designato per il 2011-2012 è Ugo Müller! L’applauso convinto dei presenti rappresenta quindi un buon viatico e un ringraziamento per la disponibilità. Gli auguri (eventualmente) li faremo dopo il 1° dicembre. Antonio Calabrese

G.C

 
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