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16 05 2009 - Poesie Persiane offerta da Prof Di Sienna all' Ass.ne ALEFBA
POESIA PERSIANA
(Miniantologia)
OMAR KHAYYAM (1048-1131)
Non ricordare il giorno trascorso
e non perderti in lacrime sul domani che viene:
su passato e futuro non far fondamento
vivi dell’oggi e non perdere al vento la vita.
HAFEZ (1317-1390)
O amici, siate pazienti!
Per volere di Dio
le porte delle taverne riapriranno
e i nodi della repressione saranno sciolti.
Alla fine ognuno raccoglierà
ciò che ha seminato.
Ogni luogo è la casa dell’amore,
sia esso la sinagoga o la moschea.
RUMI (1207-1273)
I. Ci sono mille modi di inginocchiarsi
e di baciare la terra.
Di là delle idee,
di là di ciò che è giusto o ingiusto,
c’è un luogo.
Incontriamoci là.
II. Ho bisogno di un amante che,
ogni qual volta si levi,
produca finimondi di fuoco
da ogni parte del mondo!
Voglio un cuore come inferno
che soffochi il fuoco dell’inferno
sconvolga duecento mari
e non rifugga dalle onde.
Un amante che avvolga i cieli
come lini attorno alla mano
e appenda, come lampadario,
il cero dell’Eternità,
entri in lotta come un leone,
valente come Leviathan,
non lasci nulla che se stesso,
e con se stesso anche combatta,
e, strappati con la sua luce
i settecento veli del cuore,
dal suo trono eccelso scenda
il grido di richiamo sul mondo;
e quando dal settimo mare si volgerà
ai monti Qàf misteriosi
da quell’oceano lontano spanda
perle in seno alla polvere!
III. Che cosa farò, musulmani?
Non mi riconosco più…
Io non sono né cristiano né ebreo
né magio né musulmano.
Io non sono dell’Est né dell’Ovest,
né della terra né del mare.
Io non provengo dalla miniera della natura
né dalle stelle orbitanti.
Io non sono della terra o dell’acqua,
del vento o del fuoco.
Io non sono dell’empireo
né della polvere su questo tappeto.
Io non sono del profondo né dell’oltre,
io non sono dell’India o della Cina
……
non traccia. Io non sono di questo mondo o dell’altro
Non del cielo né del purgatorio.
Il mio luogo è il senza luogo,
la mia traccia è la

Ho riposto la dualità
E visto i due mondi come uno.
Uno io cerco. Uno io conosco.
Uno io vedo. Uno chiamo.
Egli è l’esterno, egli è l’interno.

Non mi occupo di nient’altro
che divertimenti e bere forte.
..
Sono così ebbro in questo mondo
che salvo la baldoria e l’ebbrezza
Non ho storie da raccontare.
III. Nella generosità e nell’aiuto degli altri sii come un fiume.
Nella compassione e nella grazia sii come il sole.
Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.
Nell’ira e nella furia sii come la morte.
Nella modestia e nell’umiltà sii come la terra.
Nella tolleranza sii come il mare.
Esisti come sei oppure sii come appari.

V.V

 
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