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12 02 2008 - OGGETTO: LEGGE REGIONALE INERENTE ACCOGLIENZA IMMIGRATI E NOMADI.
Foggia 17 Shevat - 11 febbraio 2009- 7 Safar 1430 H
on. Nichi VENDOLA , Presidente Giunta Regionale
Dott. Pietro PEPE
Presidente Consiglio Regionale
Dott.ssa Elena GENTILE
Assessore Solidarietà
Dott. Guglielmo MINERVINO
Assessore Trasparenza e Cittadinanza Attiva
Presidente II Commissione
Presidente III Commissione
Presidente VI Commissione
Presidente VII Commissione

Dirigente Settore Legislativo
Dirigente Settore Politiche per le Migrazioni
Avvocatura Regionale

Sigg. Prefetti di: Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto.

OGGETTO: LEGGE REGIONALE INERENTE ACCOGLIENZA IMMIGRATI E NOMADI.

L’Associazione delle Comunità Straniere in Italia ( A.C.S.I.), istituita in base all’art. 7 della legge 30 dicembre 1987, n° 943, è stata designata dal Ministro del Lavoro a componente della Consulta nazionale per i Lavoratori Immigrati Extracomunitari e per le loro Famiglie nonché come membro della Giunta esecutiva.

L’ACSI chiede energicamente e con insistenza di rivedere la decisione di estrapolare la situazione dei Rom dal Disegno di Legge Regionale sull’accoglienza, in quanto CONTRARIA ED IN CONTRAPPOSIZIONE CON LA LEGISLAZIONE EUROPEA :

1. gli artt. 2,6,13 e 29 del Trattato sull’Unione Europea;
2. gli artt. 61,62 e 64 del Trattato sull’Unione Europea chi istituisce la Commissione Europea;
3. gli artt. 6,19 e 45 dalla Carta dei Diritti fondamentali dell’U.E;
4. la Convenzione – Quadro del Consiglio d’Europa per la Tutela delle Minoranze;
5. le Risoluzioni del Parlamento Europeo sulla libera circolazione delle persone, la lotta contro le DISCRIMINAZIONI e, segnatamente, la sua risoluzione del 28 aprile 2005 sulla situazione dei Rom;
6. la Direttiva 2004/38/C.E;
7. la Direttiva Europea inerente la lotta contro QUALSIASI DISCRIMINAZIONE;
8. il Principio Decimo ONU:
“Il Fanciullo deve essere protetto contro le pratiche che possono portare alla discriminazione razziale, alla discriminazione religiosa e ad ogni forma di discriminazione. Deve essere educato in un spirito di comprensione, di tolleranza, di amicizia fra popoli, di pace e di fratellanza universale e nella consapevolezza che deve consacrare le sue energie e la sua intelligenza al servizio dei propri simili.”

La Storia ci racconta innumerevoli capitoli di orgoglio scritti dai Pugliesi con memorabile coraggio nei confronti degli invasori, dei pellegrini e dei profughi.
Come non ricordare la Puglia cha ha accolto sul proprio suolo personaggi come i Santi Nicola e Padre Pio, l’Imperatore Federico II, migliaia di anonimi fuggiaschi di guerra e di pulizie etniche, di carrette del mare stracolme di Albanesi, di bambini ucraini colpiti da letali radiazioni nucleari a Cernobyl, di bambini ruandesi sottratti al genocidio razziale interno.
Senza dimenticare l’opera misconosciuta di ONG e di missioni religiose, il sostegno dato a comunità lontane, a lebbrosi ed alla instancabile opera di carità, fatta persona, di Madre Teresa di Calcutta.

A tutti la Puglia ha dato quell’amore sincero che rappresenta in modo tangibile l’espressione più alta della Carità.




La Puglia è già riconosciuta sul campo come Ambasciatrice di Pace e di Sviluppo nella sponda sud del Mediterraneo e dei Paesi Balcanici anche attraverso il Corridoio 8 e l’Unione delle Università Mediterranee.


Ci rivolgiamo ai degni rappresentanti dei Pugliesi affinché risolvano l’annosa “lacuna” che si trascina da tantissimo tempo anche per colpa del Volontariato che strumentalizza e condiziona i nostri Amici Rom .
Da trenta anni, non è cambiato niente per i Rom. Nel frattempo, alcuni si sono impossessati del diritto di rappresentarli senza coinvolgerli.
Gli Enti Locali distribuiscono contributi per l’accoglienza senza controllare la correttezza dell’uso ed i risultati conseguiti.

Ecco perché l’ACSI cerca di responsabilizzarli e dar loro la parola

Parliamo del Pianeta Nomadi in Terra di Puglia.

Zingari, Zigani, Tsigani o Gitani sono termini generici usati per indicare un insieme di diverse etnie, originariamente ritenute nomadi.
Attualmente, il nomadismo riguarda solo una parte minore di queste popolazioni che, indipendentemente dalle proprie abitudini, cerca di mantenere, per quanto possibile, l’uso di lingue di origine indiana.
A causa della connotazione negativa che la parola zingari ha assunto, alcuni ritengono politicamente scorretto definirli con questo termine e, perciò, vengono da alcuni superficialmente o erroneamente anche definiti genericamente “nomadi” ( anche se la maggior parte non lo è più Rom (ma non tutti lo sono), “ Sinti” ( il nome di una delle etnie), oppure in modo totalmente erroneo anche Rumeni o Slavi a causa della cittadinanza di molti di loro ma, ovviamente, solo una ristretta minoranza di cittadini rumeni e slavi sono ZINGARI. Non c’è, infatti, alcuna connessione tra il nome “Rom” ed il nome dello Stato di Romania, il popolo di lingua neolatina dei rumeni o la lingua rumena. Per questo sono stati esclusi dalla legge che tutela le Minoranze, mentre vorrebbero radicarsi nel territorio e viverci bene.

Il 15 novembre 2007, il Parlamento Europeo ha pubblicato la Risoluzione dell’applicazione della Direttiva 200/38/C.E. relativa al diritto dei Cittadini dell’Unione e dei loro Famigliari di circolare e di soggiornare liberamente…

La Risoluzione è un severo monito alle Istituzioni Italiane affinché interrompano la posizione di discriminazione ed oppressione dei Rom ed un invito a comprendere e attuare pienamente e senza cercare scappatoie la Direttiva 2004/38/CE,
“I ROM sono ancora oggetto di discriminazione e di ingiustizie in Italia e la loro integrazione, il loro inserimento sociale e la


tutela della loro esistenza e delle loro tradizioni(…) sono, purtroppo, obbiettivi ancora da conseguire.”

Noi vogliamo integrarli, altri, vogliono discriminalizzarli, ghettizzarli e obbligarli a vivere ai confini della Legalità e del rispetto delle leggi dello Stato.



PRESENZE EFFETTIVE ROM IN PUGLIA SECONDO CENSIMENTO ACSI
(SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2008)


Le Autorità della Macedonia ci hanno dichiarato che i Rom Macedoni rappresentano una etnia che si occupa da sempre di allevamento di cavalli e di artigianato e che non sono stati mai confinati in campi come si usa nei paesi europei.

L’Ambasciata Serba non capisce perché i Rom vengono discriminati e considerati stranieri di seconda fila?




Il Console della Bosnia – Erzegovina è rammaricato per la situazione dei Rom, anche se ringrazia il Comune di Bari che si comporta umanamente con i suoi ospiti.

Gli altri? Continuano a confinarli fuori dal centro abitato in condizioni disumane. Dove crepano dal freddo, da incendi “strani ed inspiegabili” ecc...

Perciò, non si capisce perché si vuole continuare a ghettizzare e confinare i ROM ed obbligarli a vivere/sopravvivere nei campi dove manca il rispetto della dignità umana.

Perché non trattarli come i vari Senegalesi, Tunisini, Marocchini, ecc..?


Il Mondo ha celebrato il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Le prime parole di tale Dichiarazione sono le seguenti: “ Il Fondamento della Libertà, della Giustizia e della Pace nel Mondo consiste nel riconoscimento della UGUALE DIGNITA’ di ogni membro della famiglia umana.”
Negli articoli successivi vengono indicati i diritti che garantiscono un FUTURO DI PACE, DI LIBERTA’ E DI GIUSTIZIA.

L’ACSI raccomanda vivamente e chiede gentilmente ed energicamente di trattare le Popolazioni Migranti al pari degli altri immigrati del Mondo, includendoli nella stessa Legge Regionale. Non farlo equivale a condannarli a continuare a sopravvivere come bestie.

L’ACSI ringrazia l’Assessore Gentile per tutto quello che ha fatto e per tutto quello che farà.

A tutti l’ACSI chiede un atto di giustizia sociale e correttezza politico – istituzionale.

PACE E BENE.
Where there is awall there is a way.


IL PRESIDENTE.
Prof. Habib SGHAIER.




Prof Habib

 
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