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Iniziativa Culturale:

 

 

28 .06 2008 - ROM CHE LAVORA e il loro progetto
SCHEDA PROGETTI SCN CESV 2008

NOME PROGETTO:

“Bianca e Bernie, Reti solidali per il volontariato giovanile

Pijats Romanò 2008

AMBITO D’INTERVENTO:

Minoranze e Patrimonio artistico e culturale

AMBITO TERRITORIALE:
Roma
Via di Porta Labicana 59
Via Alessandro della Seta, 20/a

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO:



Gli Obiettivi del progetto sono molteplici e significativi.

1. Innanzitutto si intende offrire ai Volontari un’esperienza sicuramente nuova che riguarda il conoscere e attivarsi per trasformare una realtà (quella dei Rom/Sinti) pressoché sconosciuta e considerata di solito con pregiudizio dalla maggioranza – se non dalla totalità – della popolazione.

Se ciò da una parte può rilevarsi un’esperienza difficile sarà però sicuramente molto coinvolgente per i giovani volontari che porteranno i semi di questa esperienza nei loro ambiti professionali e sociali (attuali e futuri) e che sicuramente faranno nascere germogli di intercultura ed empatia altrimenti difficili da realizzare nella vita di tutti i giorni.

2. Una esperienza particolare e diversamente formativa per i giovani volontari ma contemporaneamente fortemente necessaria alla minoranza Rom/sinta alle prese con problematiche culturali, economiche e sociali di frontiera che molto spesso sono sottovalutate da chi governa e amministra il nostro paese. Una dimostrazione su tutte il mancato riconoscimento della lingua romanì all’interno della legge sulle minoranze linguistiche e il mancato riconoscimento alla minoranza Rom/Sinta dello status di minoranza sopranazionale europea (senza una patria di riferimento).

3. Attraverso la partecipazione attiva dei Giovani del Servizio Civile Nazionale a questo progetto in terzo luogo si vuole:

a) coinvolgeranno anche cittadini nell’impegno sociale e civico all’interno delle organizzazioni di volontariato e del no profit;

b) la ricerca (monitoraggio) e la rilevazione delle abilità artigianali e artistiche presenti all’interno delle Comunità sfateranno il pregiudizio che dipinge le Comunità Rom/Sinte come Comunità inoperose e incapaci di attività artistiche e lavorative.

il presente progetto intende combattere i pregiudizi presenti nella nostra società che rischiano di produrre germi di razzismo e forme di rifiuto verso le diversità.

d) promuovere la partecipazione dei giovani alle attività e fornire il sostegno alle realtà di volontariato, che a causa delle ridotte dimensioni organizzative non hanno finora utilizzato lo strumento dell’obiezione di coscienza prima, e del servizio civile volontario adesso, nonostante l’interessante attività svolta ed il radicamento territoriale.

Ciò, porterà ad un indubbio rafforzamento del tessuto associativo territoriale ed alla moltiplicazione delle attività di assistenza svolte da tali organizzazioni, con un beneficio diretto sulla popolazione generale ed, in particolare, su chi ha bisogno di sostegno ed aiuto.







NUMERO VOLONTARI RICHIESTI: 4 + 4





RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO:



In particolare le volontarie e i volontari parteciperanno alla realizzazione di tutte le attività previste dal progetto:

· Costruzione della rete territoriale

· Monitoraggio delle competenze delle Comunità Rom, Sinte e Caminanti,

· Sensibilizzazione e informazione,

· Organizzazione degli eventi culturali,

· Allestimento dei Pijats Romanò ( Mercati Rom)

· Monitoraggio e autovalutazione



I giovani del xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" / Servizio Civile Nazionale avranno in questo progetto un ruolo fondamentale. Come già sperimentato efficacemente nelle edizioni precedenti del progetto, i giovani lavoreranno in stretto rapporto con gli operatori sociali e i volontari impegnati da anni nei Pijats Romanò e li affiancheranno nell’ambito di buona parte delle attività del progetto.

Al di la delle singole mansioni assegnate, è importante sottolineare che i giovani del servizio civile saranno gli artefici principali del processo di conoscenza e integrazione sociale promosso dal progetto, sia attraverso la loro interazione diretta con i Rom destinatari del progetto che facendosi portatori dell’esperienza realizzata all’interno del progetto con le proprie famiglie, con i coetanei, con i conoscenti.

Di seguito vediamo quali sono i principali compiti assegnati al servizio civile nell’ambito delle diverse attività previste.



fasi


attività


attività specifiche dei giovani del SCN



Fase I) impostazione delle attività e indagine preliminare


sensibilizzazione Rom e soggetti territoriali


I giovani affiancheranno i volontari soprattutto nella sensibilizzazione e coinvolgimento degli enti del terzo settore; dopo avere conseguito la necessaria esperienza - in affiancamento ai volontari esperti - il loro ruolo potrà essere più attivo anche nel rapporto con i Rom e con le stesse istituzioni locali

monitoraggio delle competenze delle Comunità Rom


E’ l’attività principale che vedrà impegnati i giovani del SCN, che saranno i principali artefici della la ricerca intervento per ricostruire la mappa dei saperi e delle abilità artigianali e artistiche delle Comunità.

costruzione della rete territoriale


Affiancamento dei volontari più esperti

Fase II) preparazione dei Pijats Romanò


Predisposizione logistica dei mercatini


I volontari del SCN affiancheranno gli operatori nello svolgimento di tutti gli espletamenti burocratici e tecnici per lo svolgimento del Pijats Romanò

Pubblicizzazione dei mercatini


I giovani potranno distribuire materiale informativo e partecipare a eventi e manifestazioni, allo scopo di interfacciarsi con il pubblico e promuovere i mercatini.

Fase III) realizzazione dei Pijats Romanò


allestimento dei mercatini ed attività di vendita


I giovani gestiranno il un gazebo informativo sulla realtà dei Rom e Sinti e sul servizio civile.

Inoltre sarà compito dei volontari del SCN accogliere il pubblico, ma anche le personalità delle istituzioni, dei mass- media, delle parrocchie e delle associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio che visiteraano i Pijats Romanò.







Formazione generale

L’aspetto formativo è l’elemento di eccellenza del progetto del CESV condiviso da tutte le associazioni affiliate e partner che con i loro apporti contribuiscono a consolidarne l’impostazione e affinarne i contenuti.

La formazione verrà articolata secondo il seguente schema: Allegato A

Formazione centralizzata, 30 ore obbligatorie da circolare UNSC più 15 ore di formazione intermedia e finale:
La formazione iniziale si svilupperà come definito dalla Determina UNSC del 4/4/06, secondo i seguenti moduli formativi previsti dall’UNSC,
1) Dalla Patria all’azione solidale

Definizione di un’identità di gruppo dei volontari in servizio civile che esprimeranno le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali.

2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà

Il passaggio dall’obbligo alla gratuità, una scelta consapevole per la crescita sociale e individuale

3) Il dovere di difesa della Patria
La difesa civile, la pace e diritti umani alla luce della Costituzione italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite.

4) La difesa civile non armata e nonviolenta
Come si realizza la difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. La “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”, tra quotidiano e internazionale.

5) La protezione civile

Protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni.

6) La solidarietà e le forme di cittadinanza
Il principio costituzionale di solidarietà sociale e la lotta all’emarginazione e all’esclusione sociale.

Il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come appartenenza ad una collettività territoriale.

La cittadinanza attiva, il servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà.

Rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile per la promozione umana e la difesa dei diritti delle persone.

Una sussidarietà per un welfare dei diritti.

Solidarietà tra globalizzazione e territorio, un approccio multiculturale.

7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato
Affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di “servizio” e di “civile”.

8) La normativa vigente e la Carta di impegno etico

Le norme previste dal legislatore, nonché quelle di applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale.

9) Diritti e doveri del volontario del servizio civile
Ruolo e la funzione del giovane in Servizio

10) Presentazione dell’Ente

Storia, caratteristiche, obiettivi e modalità organizzative della Rete Bianca e Bernie

11) Il lavoro per progetti

Progettazione: valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile.

FORMAZIONE SPECIFICA

Nella realizzazione dei moduli formativi sarà utilizzata una metodologia attiva che alterna diverse situazioni e tipi di coinvolgimento da parte dei volontari (lezioni frontali, dibattito, lavori di gruppo, ecc). Tale approccio sarà in grado di sollecitare contributi attivi dei giovani in formazione e di moltiplicare la capacità di analisi e il riconoscimento delle proprie risorse da parte dei partecipanti.



L’equipe formativa comprende tipologie di competenze diverse come:

- esperti di storia e integrazione sociale dei Rom, Sinti e Camminanti (tra i docenti vi sono alcuni dei massimi esperti nazionali delle questioni relative a questi temi);

- esperti settoriali di questioni specifiche correlate al progetto (psicologia, sociologia, questioni amministrative, ecc).



La formazione specifica sarà articolata in due fasi

I) La prima comincerà dopo la prima fase di formazione generale e avrà una durata di 35 ore complessive. Tale fase avrà come contenuti alcuni temi relativi ad una introduzione generale agli argomenti con i quali i giovani si troveranno a lavorare. Questa fase sarà completata entro il primo mese di servizio.

II) La seconda fase sarà svolta nell’arco del 7° mese, per 33 ore aggiuntive. Questa seconda fase tratterà alcuni temi più specifici relativi alla realizzazione del Pijats Romanò.



I moduli saranno in tutto 6, per un totale di 67 ore. Riportiamo lo schema dei moduli:

fase


modulo


contenuti


Monte ore

I fase




INTRODUZIONE


Questa fase sarà caratterizzata

dall’accoglienza dei volontari, da una prima presentazione dell’articolata struttura della sede locale del progetto e del progetto stesso, da una presentazione di volontari e figure professionali che ruotano intorno alla sede, da una autopresentazione dei Giovani del Servizio Civile e delle loro attitudini.


8 ore

STORIA E MISSION DELLA SEDE LOCALE DEL PROGETTO


Il modulo comprende:

- la storia della sede e i suoi principi ispiratori

- le risorse interne e la rete di contatti esterni

- la rete con gli ospedali e la rete delle altre sedi locali del progetto nel Lazio

- la presentazione degli Enti della rete con il CESV con i quali costantemente si collabora;


6 ore

PROGETTO E COMPITI OPERATIVI DA SVOLGERE


Approfondimento ed analisi delle linee guida e dei contenuti del progetto di impiego

specifico dei Giovani del Servizio Civile (si veda il par. 8).


6 ore

ROM, SINTI e CAMMINANTI


- storia,

- presenza a Roma,

- problematiche principali

- cultura e risorse


16 ore

II fase


CONOSCENZE SPECIFICHE




- norme fiscali, legislative, amministrative e sanitarie che regolano i mercatini

- l’uso del computer, in particolare l’utilizzo del programma di archivio e gestione dei dati in

attuazione della normativa sulla privacy

- la conoscenza di alcune leggi fondamentali, come la 328/00, e dei suoi contenuti. (es. cos’è

un Piano di Zona) e la sua importanza in un’ottica di integrazione e di rete

- l’inserimento protetto al lavoro di categorie svantaggiate




26 ore

COME SVOLGERE IL MONITORAGGIO DEI SERVIZI SUL TERRITORIO


la valutazione ed il monitoraggio nei contesti sociali




6 ore

Totale monte ore


68 ore









LE FORMAZIONI CURRICULARI



In collaborazione con l’associazione Operatori della Prevenzione sui luoghi di Lavoro (AOP) sarà realizzato un corso, ai sensi del D.Lgs del 23/06/2003, sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (legge 626) che sarà certificato con un attestato valido:

a) per poter essere nominati responsabile della sicurezza all’interno delle aziende;

b) per poter autocertificare il piano sulla sicurezza in caso di svolgimento di attività in proprio;

In collaborazione con la ASL RMF e la Croce Rossa sarà realizzato un corso di primo soccorso della durata di 18 ore che sarà certificato con apposito attestato

Il CESV quale Ente di Formazione accreditato dalla Regione Lazio con Determina N. 4708 del 09/11/2004, è in possesso della Certificazione di Qualità del Suo Sistema Formativo rilasciato da TÜV Rheinland Italia S.r.l. - membro del TÜV Rheinland Group accreditato da SINCERT. Certificazione settore 37 EA in conformità alla/e seguente/i norma: ISO UNI EN ISO 9001: 2000

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