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21 01 2008 - TURCHIA/ OMICIDIO DINK, CANDELE E GAROFANI ALLA REDAZIONE AGOS
Alice news
Oggi la commemorazione del giornalista armeno ucciso
postato 2 giorni fa da APCOM ARTICOLI A TEMA
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Istanbul, 19 gen. (AP) - Manca poco alla commemorazione della morte del giornalista di origini armene, Hrant Dink, ma decine di persone hanno già acceso accendendo candele e lasciato garofani davanti al suo ufficio, nella redazione della rivista Agos. Un anno fa Dink veniva ucciso da un giovane ultranazionalista. Il suo omicidio venne condannato dalla comunità internazionale e aprì un dibattito sulla libertà di parola in Turchia: Dink aveva ricevuto molte minacce per aver osato definire un genocidio lo sterminio degli armeni.

Erano le 15 del 19 gennaio 2007 quando Hrant Dink fu ucciso a Istanbul, a pochi passi dalla redazione del periodico Agos, che dirigeva da 11 anni. Oggi nello stesso luogo e nella stessa ora ci sarà una manifestazione per ricordarlo alla quale, secondo gli organizzatori, dovrebbero partecipare migliaia di persone.
L'assassino, Ogun Samast, un giovane originario di Trebisonda (Trabzon), freddò il reporter con tre colpi di pistola. Fu catturato 48 ore dopo, vicino a Samsun, con 500 euro in tasca e mentre cercava di scappare verso la Georgia.

Dink fu ucciso ufficialmente per un articolo scritto sulla rivista Agos. Il giornalista aveva esaltato la purezza del sangue armeno, inteso come popolo che continua la sua progenie da 4.000 anni. L'articolo fu pubblicato, stravolto, su alcuni siti turchi, dicendo che il reporter aveva definito "sporco" il sangue turco.

Temperamento forte e modi pacati, Dink era noto come uno dei maggiori intellettuali del Paese. Fu sotto processo più volte, continuando a combattere
quelle che erano le due più grandi battaglie della sua vita: l'abolizione dell'articolo 301 del codice penale, che punisce l'offesa all'identità turca, e il riconoscimento da parte di Ankara del genocidio armeno del 1915.

Oggi, l'articolo 301 non è ancora stato cambiato. Il governo ha annunciato il dibattito parlamentare a giorni, ma di fatto, il testo con l'emendamento non è ancora arrivato in aula.

H.D

 
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