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21 09 2007 - genocidio continua in Baku con decvastazione dei cimiteri
From: "Jean ECKIAN" 18 Sett.
Subject: I CIMITERI ARMENI NELLA TEMPESTA
http://www.president.gov.ge/letter.php?l=E
vedere le fotografie su
http://www.armenews.com/article.php3?id_article=34593
http://www.armenews.com/article.php3?id_article=34610
I CIMITERI ARMENI NELLA TEMPESTA
1- Il cimitero cristiano di Bakou devastato
Emozione e dolore nelle Comunità russia, Armena e Ebree.Le autorità della città di Bakou, in Azerbaigian, hanno dato l'ordine il 27 agosto
2007, dopo una disposizione firmata 10 giorni prima da Gajibala Abutalibov, governatore della capitale, di radere 20 ettari del vasto e vecchio cimitero cristiano della capitale per lasciare posto ad
un'autostrada, di cui si dice che "fonderà la circolazione". Ma anche per costruire eventualmente un centro commerciale e perché non delle abitazioni, secondo fonti private.

Denominato Montino, il cimitero immenso cristiano della regione diNarimanovskogo che si dispiega su una superficia di 80 ettari dove sitrovano i defunti di molte Comunità cristiane ed ebree, è oggetto di
sumazioni massicce senza rispetto dell'osservazione delle tradizionireligiose. Così, il poco di famiglie che possono rendersi sui luoghi èconfrontato all'immagine di una desolazione inconcepibile ed alle
quali si rimettono i resti dei loro esseri costosi in borse volgari diplastica.

Secondo l'esecutivo di Bakou, nel 2003, per circolare, il municipioavrebbe informato le popolazioni interessate di segnalarsi perstudiare le modalità di trasferimento delle bare, tenuto conto chemolto poche famiglie risponderebbero all'appello a causadell'importante espatrio degli Russes, Arméniens ed ebrei. Infatti,che riguarda i armeni, soli sono restate sul posto le persone anziane
e delle donne convertite all'islam sposate a locali dopo l'esodoconsecutivo al conflitto armeno-Azerbaigian. Cioè circa 3500 personesui 500.000 che vi vivevano prima, "senza ritorno possibile".

Ancora una volta, dopo la distruzione totale del cimitero millenariodi Djoulfa nella provincia armena del Nakhitchevan allegato, ed aldispetto del rispetto dovuto alle morti, la memoria armena è nuovamente ridicolizzata dall'Azerbaigian.

2- Dopo Bakou, Tbilissi...

La serie nera continua. Mentre il presidente Kotcharian si trovava sabato scorso in Georgia per una visita informale sullo stato delle
relazioni Armeno-Azerbaigian, e più precisamente considerando la questione del Javakhk, apprendevamo nello stesso tempo uno di nostri compatrioti del Canada, Raffy Dikranian, rientrava di Georgia con una
constatazione pesante: il cimitero armeno di Avlabar (Sud di Tiblissi), detto "Medzats", Pantheon armeno, è la preda delle spalatrici.

L'affare comincia nel 2005 con la costruzione della Santa-Trinidad, la più grande cattedrale ortodosso del Caucaso. Problema: il luogo scelto per la costruzione non è diverso che quello del Pantheon armeno dove riposano eminenti autori. Le tombe sono allora mosse dietro il cimitero. Ma quest'anno, al favore nuovi lavori destinati alla costruzione di un Centro Culturale di Studi Ortodossi (Djemaran), gli
abitanti, scoprono, sconvolti, i ossements di loro compatrioti mescolati alla terra, come lo provano le fotografie prese da Raffy Dikranian.

Così, i becchini, in un irrispetto totale dovuto ai defunti, non avrebbero neppure preso la briga di rimettere le reliquie mortuarie nelle bare.

Nuovamente, dopo l'Azerbaigian, è ora Georgia che profane la memoria armena, che disprezza i proprietari armeni del settore di Avlabar che
si prega, in più, di lasciare i luoghi - espropriandoli - per permettere la costruzione di residenze lussuosa a destinazione dell'ambiente presidenziale.

Oggi, resi, i armeni, che vivevano a Ablavar da molti secoli, saranno relegati fuori del settore. Occorre sapere che questa Comunità è
tradizionalmente una del più vecchia di Georgie come ne testimonia una chiesa che data dello XIIème secolo.

Nel suo messaggio, Raffy Dikranian chiama tutti i armeni a sfidare il presidente Saakashvili scrivendogli tramite il formulario presidenziale in linea:

http://www.president.gov.ge/letter.php?l=E

vedere le fotografie su

http://www.armenews.com/article.php3?id_article=34593

http://www.armenews.com/article.php3?id_article=34610

Jean Eckian
ArmeNews.com

V.V

 
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