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10 05 2007- Incontro del Presidente Khatami con le comunità Armene di Italia
COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Incontro di Khatami con gli Armeni d’Italia
Martedì 8 maggio alle ore 18, il presidente Khatami assieme ad una nutrita delegazione, ha incontrato a Milano, nella storica sede della Casa Armena di Piazza Velasca in una sala gremita dalla rappresentanza della comunità degli armeni presenti in Italia .

L’evento è stato promosso congiuntamente dall’ Unione degli Armeni di Italia, dall’ Associazione ItaloArmena Zatik, e dall’ambasciata iraniana presso Santa Sede in collaborazione con l’Associazione “anastasis” (associazione internazionale per l’arte Cristiana e il Dialogo Interculturale che attualmente è impegnata nel restauro della chiesa “Santa Maria” a Isfahan )
.All’incontro era presente il rappresentante della Chiesa Armena Apostolica in Italia Padre Aren Shaheenian, e l’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia Dr Ruben Shugarian .

Il Dr. Agop Manoukian presidente onorario dell’Unione degli Armeni d’Italia, nel dare il benvenuto al Presidente Khatami, ha ricordato che nella sala era idealmente presente, attraverso le diverse espressioni associative sia laiche che religiose, l’intera comunità degli armeni residenti in Italia . Una comunità che si sente oltremodo onorata per questa visita e che desidera in questa circostanza esprimere il più vivo apprezzamento e riconoscenza al presidente Khatami per la particolare vicinanza che egli da sempre ha avuto nei confronti della comunità degli armeni che vivono in Iran.
Il Dr. Agop Manoukian ha così proseguito ” Sappiamo, quante iniziative Lei ha preso in loro favore e sappiamo anche il Suo sforzo per creare un dialogo aperto e costruttivo tra tutte le culture, compresa quella armena.
Il riconoscimento dei diritti e delle prerogative delle diverse minoranze che ci sono in ogni paese è sicuramente un mezzo per progredire in quel ben più difficile dialogo tra le grandi civiltà che anche a Lei sta tanto al cuore”

Dopo avere brevemente ricordato la genesi e l’evoluzione di una presenza di una minoranza armena in Italia che data almeno dal medioevo, il Dr. Manoukian ha ricordato come nel XX° secolo fu il tragico genocidio del popolo armeno a spingere molti sopravvissuti a cercare rifugio anche in Italia.

.Ha quindi preso la parola il dr. Saro Khodaverdian nella sua qualità di Presidente del Consiglio della Chiesa Apostolica Armena , ma anche come armeno nato e cresciuto in Iran. E rivolgendosi in lingua Farsi al presidente Khatami, ha ricordato la storica amicizia tra i due popoli Iraniano e Armeno e l’attiva partecipazione che gli armeni hanno sempre espresso alla vita della nazione iraniana anche nei suoi momenti più difficili.

.Questa affermazioni, sono state riprese anche dall’arch. Vahè Vartanian dell’associazoione Zatik, che ha voluto ricordare il contributo di sangue, che gli armeni e altre minoranze hanno dato durante la guerra scatenata da Sadam Hussein contro l’Iran.. Contributo che ogni anno le autorità e popolazione iraniana, riconoscono rendendo omaggio ai cimiteri dove sono sepolti i soldati di diverse minoranze compreso i numerosi corpi dei combattenti armeni.
Da segnalare anche che in Iran a differenza di molti paesi confinanti i munumenti storici armeni continuino ad esser ben custoditi e in molti casi restaurati da parte delle autorità dei Beni Culturali iraniane considerandolo un patrimonio nazionale.

E’ quindi intervenuto l’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia dr Shugarian che dopo avere ricordato i precedenti fruttuosi incontri che Egli ebbe con il Presidente Khatami, ha ripetutamente sottolineato la grande importanza che in questo momento riveste la cooperazione in atto tra Iran e Repubblica d’Armenia .

Il Padre Aren Shaheenian ha quindi trasmesso il particolare saluto del Katolicos S.S . Gareghin II al Presidente Khatami e ha espresso la certezza di una comune crescita dei due popoli all’insegna del dialogo e della tolleranza . Alle espressioni di benvenuto pronunciate da Padre Aren si sono associati anche l’Abate della Congregazione Mechitarista di Venezia e il rettore del Pontificio collegio armeno di Roma.

Dopo questi saluti di benvenuto ha preso la parola il Presidente Khatami :
Si è rallegrato per l’incontro, e in modo molto lucido ha tracciato un significativo ritratto del popolo armeno ricordandone l’origine antica , più antica ancora della sua millenaria adesione al cristianesimo. Ha ringraziato tutti gli armeni dell’Iran per il contributo di partecipazione che nei secoli hanno sempre dato anche nei momenti difficili allo sviluppo e alla difesa del Paese. .Gli armeni sono sempre stati un popolo laborioso e capace di mantenere la propria identità pur partecipando alla vita dei popoli con i quali hanno vissuto.
.In particolare il Presidente Khatami ha voluto sottolineare un aspetto che accomuna il carattere dei due popoli: iraniani e armenì abbracciando rispettivamente l’Islam e il cristianesimo hanno rafforzato gli uni la loro “iranità” e gli armeni la loro amenità: è questa una sorta di dono caratteriale che rende questi due popoli simili e li difende da ogni tipo di minaccia.
Il Presidente ha poi ricordato le molte iniziative anche legislative che soprattutto quando egli era a capo del governo iraniano furono prese in favore della comunità degli armeni in Iran e della altre minoranze religiose, perché a tutti fossero riconosciuti parità di diritti al di là delle differenze di fede. Questa è stata un’idea di fondo per la quale il presidente si è battuto perché venisse accettata anche dalle supreme autorità del paese.
Dopo avere ricordato le numerose iniziative di sostegno che l’Iran ha espresso in questi ultimi anni nei confronti della giovane Repubblica d’Armenia (fornitura di gas , apertura di strade, ecc) , il Presidente Khatami si è rallegrato con i presenti e ha ringraziato per la calorosa ospitalità invitando tutti i presenti a “restare armeni”.

. Dopo le parole del Presidente, l’artista Herman Vahramian anche come gesto di ringraziamento per l’alta onorificenza ricevuta lo scorso anno dal Ministro della Cultura iraniano per i propri meriti di artista, ha fatto dono al presidente Khatami di un suo dipinto, del catalogo della mostra da lui organizzata “1862, Persia. Immagini di un viaggio italiano” svoltasi al castello Belgiosioso, e di alcune pubblicazioni su monumenti armeni in territorio iranico pubblicate con il suo contributo dal CSDCA di Venezia.

. E’ stato donato da parte Zatik il quadro di gemellaggio tra i tre paesi attraverso tre ponti:
Ponte Milvio, Siosepol di Isfahan e il ponte Sanahin di Armenia , prefigurazione della targa di bronzo affissa su ponte Milvio il 6 maggio del 2006. l’iniziativa è stata promossa da zatik con il patrocinio del XX municipio patrocinato dalle Ambasciate Iraniane e Armena di Roma, ideato dall’ Arc. Vahè Vartanian.

L’incontro si è concluso con un ricco rinfresco durante il quale il presidente Khatami si è intrattenuto cordialmente e in modo informale fine alle ore 20 con tutti i presenti.

Milano, Maggio 2007
***********************. http://www.zatik.com/iniziative-khatami.asp Informiamo per i lettori interessati due articoli pubblicati sulla stampa Armena internazionale, relativi all'incontro: - Dal giornale "Alik" di Teheran, l'articolo in lingua Armena http://alikonline.com/files/2007/may/13/13A03.htm - Dal sito in lingua francese "Armenews", l'articolo dell'incontro ed un forum su cui è possibile intervenire per commentare l'evento http://armenews.com/article.php3?id_article=31959

V.V

 
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