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27 04 2007 -Genocidio Armeno di Graziella Falconi
“Il Riformista “ del 26 Aprile Pag 7- Lettera al Direttore- Rispondete e mandateci una copia a zatik@zatik.com
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Signor Direttore,
alcune considerazioni sull’articolo di Mastrantonio , relative al genocidio armeno, riconosciuto dal Parlamento italiano sulla scia di un’analoga presa d’atto della Commissione UE, nel 1998. L’Associazione Zatik, che presiedo, ha lavorato per ottenere quel riconoscimento, anche da parte di molte municipalità italiane. Spero quindi di non essere tacciata di fiancheggiamento del negazionismo. Il giornale, mi sembra, plaude alla condanna dello storico Lewis, accusato di aver occultato documenti comprovanti il genocidio. Nel dispositivo del tribunale, tuttavia, accanto e insieme all’occultamento, si configura come reato l’aver lo storico valutato le prove in sua mano, come non sufficienti a dichiarare quel massacro un genocidio, atto criminale che necessita di un piano premeditato al fine di cancellare l’esistenza di un seme, di una minoranza etnico religiosa all’interno di uno stato. Tuttavia una cosa è occultare delle prove, altra è non valutarle sufficienti a reggere l’accusa di genocidio, seppure preterintenzionale, valutazione libera che attiene alla libertà dello storico. Il fatto che i fratelli Taviani mostrino nella Masseria delle allodole, non un milione e mezzo di armeni, ma una colonnina di sfigati in marcia verso il deserto e degli ufficiali turchi belli e anche buoni, ne fa forse dei fiancheggiatori dell’impero ottomano? Lewis nel suo libro non nega che l’accusa di alto tradimento da parte dei Turchi nei confronti degli armeni e il loro forzoso reinsediamento,si sia trasformato in genocidio. Ritengo che converrebbe ai turchi arrivare all’elaborazione della colpa , ad ammettere che i responsabili del genocidio non furono i turchi ma un loro governo. Gli armeni, d’altra parte dovrebbero essere chiari su cosa si aspettano dall’ottenimento del riconoscimento. Qualcuno dovrebbe condurre questo confronto e questa mediazione. E chi se non l’Europa? Perché non spingere in questa direzione, di riconciliazione, invece che limitarsi alla storia?

Grazie per l’attenzione
Graziella Falconi

FONTE della NOTIZIA http://www.ilriformista.it/rubriche/documenti/testo.aspx?id_doc=86300 I due Articoli. di LEVIS http://www.zatik.com/genocidio.asp

V.V

 
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