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02 03 2007 - CONVEGNO- L’ARMENIA E GLI ARMENI
Centro Ecumenico Italo – Russo- Padova, 31 marzo 2007
Vladimir Solov’ëv Padova Commissione per l’Ecumenismo
e il dialogo interreligioso della Diocesi di Padova
Con il Patrocinio dell’Università degli studi diPadova
Convegno

L’ARMENIA E GLI ARMENI
storia - memoria - tesori nascosti
Padova, 31 marzo 2007

Teatro Ruzante dell’Università degli Studi di Padova,
Riv. Tito Livio 54, ore 14,30 - 18,30

Programma

 Introduzione e presentazione delle finalità del convegno
prof. Lorenzo Fellin, prorettore dell’ Università di Padova e presidente
del Centro ecumenico italo – russo “V. Solovëv”

 Interventi di saluto:
dott. Vartan Giacomelli, magistrato, presidente dell’Associazione Italia - Armenia;
prof. p. Boghos Levon Zekiyan, Università “Ca’ Foscari” di Venezia

 Elementi di architettura armena
prof. Maria Adelaide Lala Comneno, Università della Basilicata, polo di Matera

 Religiosità e religione
p. Elia Kilaghbian, abate della Congregazione dei Padri Mechitaristi,
Monastero Armeno Mechitarista di San Lazzaro a Venezia

 La Liturgia in rito armeno
prof. Giuseppe Munarini, dipl. in armenologia

 Uno sguardo alla storia armena
dott. Gregorio Zovighian, Istituto di studi armeni di Monaco di Baviera

 Lo scenario socio-politico dell’Armenia oggi
sig. Roberto Attarian, portavoce del Consiglio per la Comunità Armena di Roma

 Il genocidio del popolo armeno
prof. Antonia Arslan, Università di Padova, scrittrice

 Hushèr (Memoria) di Avedis Ohanian : proiezione del video che raccoglie preziose testimonianze di sopravvissuti armeni al Genocidio, stabilitisi successivamente in Italia. L’autore sarà presente in sala.





Per informazioni e iscrizioni gratuite:
Centro Ecumenico Italo – Russo Vladimir Solov’ëv www.iconografi.it/soloviev
danielaborgato@hotmail.com tel e fax 049615164
Comunicato stampa


Per la prima volta con il convegno Armenia, storia, memoria, tradizioni il Centro “V. Solovëv” i Padova, tradizionalmente rivolto ad approfondire la conoscenza del mondo slavo, sposta la propria attenzione sull’importante repubblica caucasica d’Armenia che, divenuta repubblica indipendente con il disgregarsi dell’Unione Sovietica, solo in questi ultimi tempi, grazie anche a diverse iniziative, studi e pubblicazioni sta cominciando ad entrare a contatto con un più vasto pubblico italiano.

Il popolo armeno, che affonda le proprie radici storiche e culturali in Anatolia ai piedi del monte Ararat (oggi nella parte dell’Armenia turca), dove la tradizione vuole sia approdata l’arca di Noè dopo il diluvio, fu il primo a proclamare nel 301 d.C. il cristianesimo come religione di stato. La sua storia è travagliata e spesso si intreccia con quella di popoli vicini ed è segnata a più riprese da invasioni; raramente gli Armeni hanno vissuto su un territorio politicamente unito e già nel XVII secolo li troviamo distribuiti nei territori occupati dall’Impero Ottomano e da quello Persiano e molti sono già emigrati all’estero.

L’immane tragedia del popolo armeno si consuma all’inizio del XX secolo nell’Impero Ottomano durante la Prima Guerra Mondiale. I Giovani Turchi, gruppo nazionalista allora al Governo, danno il via a al genocidio condotto in modo sistematico e capillare, che causa la morte di un milione e mezzo di armeni.

L’Armenia, dopo essere stata dal 1920 una delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, diviene finalmente una Repubblica indipendente (1991). Afflitta da molteplici problemi e difficoltà, ma sempre animata dall’intraprendenza dei suoi cittadini, oggi registra un significativo progresso in campo economico, che lascia sperare in un futuro migliore.

Il convegno è un’occasione per conoscere un po’ più da vicino la complessa realtà di un popolo, della sua storia e della sua religiosità, delle espressioni dell’arte e dell’architettura. I Khatchk’ar, croci di pietra scolpita ornate da raffinate decorazioni distribuite in tutto il territorio, le bellissime chiese e i suggestivi monasteri medioevali sono i segni di una civiltà caratterizzata da un forte senso del sacro.

Note pratiche
La sede del convegno è facilmente raggiungibile con gli autobus n. 3, 8, 18 in partenza davanti alla Stazione Ferroviaria (direzione Centro) o con i minibus “Diretto piazze” collegati ai parcheggi della Stazione, della Fiera, del Foro Boario (partenza dal Prato della Valle, fermata Liceo Tito Livio).

Per informazioni: tel. e fax 049615164
Si consiglia l’iscrizione gratuita al convegno a: danielaborgato@hotmail.com

V.V

 
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