Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

 

28 02 2007- CASA ARMENA ; Ricordiamo Mons Nerses e Hrant Pambakian
MONS. NERSES DER NERSESSIAN
NOTA BIOGRAFICA
Padre Nerses Der Nersessian nacque a Berlino il 16 Novembre 1920 e vi fu battezzato con il nome di Ardashes. Suo padre, Kerovpe, era sacerdote, con il nome Der Papken. Il nonno, morto nel 1942, fu arciprete di Bukhresh con il nome Der Nerses, e da lui assunse il nome e il cognome.
A due anni, dopo la morte della madre, si trasferì in Romania, presso il nonno.
Trascorse l’infanzia a Bukhresh, dove frequentò il Collegio nazionale Misakian fino a undici anni (1926-1931). In quel periodo ebbe come maestro il giovane universitario Levon Garabed Baldjian, il futuro Capo Supremo della Chiesa Armena Apostolica, Sua Santità Catholicos Vazken I. Questo legame di familiarità restò vivo e saldo fino alla morte.
Nel 1931 Ardashes partì per Sofia, in Bulgaria dove frequentò l’Accademia Mesrobian come alunno interno, allievo di Kevork Mesrob.
A 13 anni, il 3 ottobre 1933, in seguito alla proposta di Padre Mgrdich Bodurian, entrò nella Congregazione Mechitarista di San Lazzaro a Venezia. Ebbe come maestri P. Cirillo Kibarian, P. Elia Pecikian, P. Garabed Amaduni, P. Hmaiag Gedikian ecc. Nel 1939 terminò gli studi secondari e armenistici.
Il 17 settembre 1939 cominciò il suo noviziato e il 24 ottobre 1940 divenne Membro professo della Congregazione Mechitarista con il nome di Nerses, in memoria di suo nonno.
Durante tutta la Seconda Guerra Mondiale frequentò brillantemente i corsi di filosofia (1940-43) e teologia (1943-47) presso L’Università Gregoriana di Roma.
L’8 settembre 1946 fu ordinato sacerdote dall’Arcivescovo Sarkis Der Aphrahamian.

Ottenne il titolo di Vardapet il 15 di agosto 1960 dall’Abate P. Srabion Uluhodjian.
Dopo la laurea la sua attività si concentrò a San Lazzaro, dove si dedicò allo studio della tradizione spirituale e culturale della Congregazione e a trasmetterla alle nuove generazioni attraverso la produzione letteraria, le conferenze e l’istruzione.
Gli incarichi principali furono:
1948-52 Caporedattore della rivista ‘Mchitarian Endanik’.
1948-57 Viceredattore di «Bazmavep».

1957-64, 1967-68, 1974-79 Caporedattore di «Bazmavep».
In tutti e due iperiodici sopra menzionati scrisse tanti editoriali, recensioni, biografie, cronache delle celebrazioni, e pubblicò studi religiosi e armenistici.
Fece varie traduzioni, studi linguistici e letterari, preparò bibliografie. Fu il fondatore degli studi danteschi in armeno.
Da erudito armenologo e scrupoloso redattore collaborò in quasi tutti gli articoli e libri stampati sotto il nome della Casa Editrice di San Lazzaro e diede un grande contributo particolarmente al gusto linguistico del Vangelo in Ashkharabar.
1964-76 Segretario Generale della Congregazione Mechitarista.
1976-82 Direttore della Biblioteca dei manoscritti.
1986-91 Superiore Generale della Congregazione Mechitarista.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, nel 1991 fu designato Vescovo dell’Armenia, della Georgia e dell’Europa Orientale dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II.
Il 17 Novembre 1992 fu consacrato Arcivescovo titolare di Sebaste dal Santo Padre, nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Il 22 giugno 1994 fu premiato con la medaglia di ‘Hakob Meghapart’, e a settembre dello stesso anno stabilì la sede a Gumri.
L’8 settembre 1996 celebrò il 50° anniversario del suo sacerdozio con il suo compagno di classe, P. Boghos Ananian.
Per quasi tutta la vita fu impegnato nella missione d’insegnante e il suo titolo prediletto era ‘Padre Maestro’ (Hair Varjabet) per gli alunni di San Lazzaro e del Collegio Moorat Raphael.
Le materie preferite e insegnate furono Armeno classico e moderno, Storia della filosofia, Storia della letteratura antica greca e latina, canto e musica ecclesiastici.
Come innologo, esercitò sia l’incarico di maestro del coro che di sacrista; in questo ruolo celebrò diversi matrimoni e battesimi sia a San Lazzaro che in varie città italiane.
Dopo aver compiuto 75 anni, presentò le dimissioni a Giovanni Paolo II, secondo quanto previsto dalle norme ecclesiastiche per raggiunti limiti di età, e continuò il suo incarico fino ad aprile 2005.
Restò a Gumri e continuò la sua missione pastorale e umanitaria.
Dopo breve malattia poté riposarsi nel Signore all’ospedale italiano di Ashotskh, la mattina del 24 dicembre 2006, alle ore 11.
I funerali ebbero luogo il 29 dicembre 2006 a Panik, in Armenia, accanto a P. Andon Djivanian e a P. Gomidas Manukian.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Si dice che quando muore un anziano si distrugge anche una biblioteca
Così è per il nostro Hrand Pambakian

Era un depositario di tutti gli eventi storici che hanno attraversato il secolo.
Aveva partecipato a due guerre mondiali,ai tragici eventi dell’incendio
di Smirne, e tutte le volte perdeva parte degli affetti più cari.
Poi, per sublimare il suo dolore si era dedicato al lavoro, ai problemi della nostra gente ed alla cultura armena (era un formidabile autodidatta)
Ora riposa in pace Hrand..!
Non ci sono più i libri della Tua Biblioteca. Ma l’esempio rimane.
Non ti dimenticheremo mai.
La Casa Armena

Milano il 17 febbraio 2007



V.V

 
Il sito Zatik.com è curato dall'Arch. Vahé Vartanian e dal Dott. Enzo Mainardi;
© Zatik - Powered by Akmé S.r.l.