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20 01 2007 -In Ocasione della " Giornata della memoria"sara pubblicata : nei campi profughi, armeni, ebrei e slavi di diversa nazionalità,:
Progedit editore
Caro amico,

In occasione della ‘Giornata della Memoria’, la Progedit pubblica due importanti volumi.

Il primo è la nuova edizione della Puglia dell’accoglienza, curato da Vito Antonio Leuzzi e Giulio Esposito.
In occasione di crisi e conflitti, la Puglia ha manifestato una concreta solidarietà nel soccorrere e accogliere, nei campi profughi, armeni, ebrei e slavi di diversa nazionalità, nonché rimpatriati da tutta l’area mediterranea.

Il secondo volume è Gli Ebrei in Albania. Catalogo dei documenti dell’Archivio Centrale di Stato della Repubblica d’Albania, in edizione bilingue italo-albanese.
Il volume, curato da Nevila Nika e Liliana Vorspi, consente importanti approfondimenti sulla politica antisemita del regime fascista in Albania, sulla condotta dei militari italiani e tedeschi durante la guerra e sul contributo degli ebrei di diverse nazionalità alla resistenza albanese contro il nazismo.

I volumi possono essere acquistati tramite Internet Bookshop o anche direttamente via telefono (0805230627), via fax (0805237648) o via email (info@progedit.com).

In attesa di avere sue indicazioni, voglia intanto gradire i nostri saluti più cordiali.


Progedit

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a cura di
Nevila Nika e Liliana Vorspi
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Gli Ebrei in Albania

Catalogo dei documenti dell’Archivio Centrale di Stato della Repubblica d’Albania

Edizione bilingue italo-albanese

Collana: Storia e Memoria




2007, pp. 272, € 18.00

ISBN: 88-88550-99-2



Il libro

Nell’ambito della ricerca sui rapporti tra la Puglia e l’Albania, l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, la Fondazione Gramsci di Puglia, unitamente all’Archivio centrale di Stato di Tirana, hanno promosso la raccolta di fonti documentarie sulla storia degli ebrei in Albania.
La loro vicenda, nel corso degli anni ’30-40 del Novecento, si differenzia da quella del resto d’Europa. La ricerca storiografica, che non aveva concentrato la sua attenzione sulla eccezionalità degli eventi relativi alla situazione albanese, può avvalersi ora di un prezioso strumento di lavoro.

Il catalogo dei documenti conservati nell’Archivio centrale di Stato di Tirana consente ulteriori e importanti approfondimenti sulla politica antisemita del regime fascista in Albania, sulla condotta dei militari italiani e tedeschi durante la guerra e sul contributo degli ebrei di diverse nazionalità alla resistenza albanese contro il nazismo.

La guida comprende documenti che coprono un arco di tre secoli ed è il risultato di un lavoro condotto su oltre cinquecentomila schede. All’interno di questa documentazione è di grande interesse la parte relativa alle relazioni italo-albanesi e in particolare il ruolo svolto dopo l’8 settembre 1943 dal Circolo democratico “Giuseppe Garibaldi”, che curò il rimpatrio degli italiani e degli ebrei a prescindere dalla loro nazionalità.

La guida è il primo risultato di un progetto più ampio sulle relazioni italo-albanesi che prevede la costituzione di un centro di documentazione presso la Teca del Mediterraneo – Biblioteca Multimediale del Consiglio Regionale della Puglia e presso l’Archivio Centrale di Stato di Tirana, l’organizzazione di una mostra e la pubblicazione di raccolte di documenti sulle vicende dei militari e civili italiani in Albania dopo l’Armistizio.
L’edizione è bilingue, in italiano e in albanese, così come la copertina del volume è stata realizzata in entrambe le lingue. Il testo viene pubblicato nell’ambito del progetto BiblioDoc-Inn di iniziativa comunitaria Interreg III A 2000-2006.


Gli autori

Nevila Nika e Liliana Vorspi sono rispettivamente direttrice e archivista dell’Archivio centrale di Stato di Tirana.




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a cura di
Vito Antonio Leuzzi, Giulio Esposito
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La Puglia dell’accoglienza

Profughi, rifugiati e rimpatriati nel Novecento


Collana: Storia e Memoria




2006, II ed, pp. 368, € 20,00

ISBN: 88-88550-74-7



Il libro

Con questo volume la Progedit ha avviato la nuova collana “Storia e Memoria”, interamente dedicata a fare luce su eventi storici per la cui piena ricostruzione si rivela essenziale il corredo di documenti, repertori, archivi, a tutt’oggi inesplorati.

La tolleranza - religiosa, politica e umana - e il confronto multietnico hanno in Italia un importante precedente storico: quello spirito di accoglienza che la Puglia ha dimostrato per tutto il 900 in particolare nei confronti di armeni, ebrei e slavi di diversa nazionalità, nonché di rimpatriati da tutta l’area mediterranea:Grecia, Dalmazia, Egitto e Turchia.

Questo libro, frutto della ricerca dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e curato dai due storici Vito Antonio Leuzzi e Giulio Esposito, esamina diversi casi ed episodi che testimoniano questa capacità della Puglia di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo.

I momenti più significativi furono rappresentati da crisi e da conflitti, in particolare balcanici e mondiali, come la Grande Guerra, le persecuzioni di alcuni popoli come armeni ed ebrei, che investirono l’area del Mediterraneo. All’indomani dell’8 settembre 1943, nel primo lembo dell’Europa libera, la Puglia manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, in particolare ebrei e slavi. In quei tragici giorni e negli anni successivi, nei campi allestiti nella regione arrivarono profughi dall’Istria, dalla Dalmazia, dalle isole dello Ionio e dell’Egeo, dalle ex colonie e dai lager del Terzo Reich. Qui approdò una umanità dolorante che, esule dalle proprie terre, aggiungeva alle ferite della guerra quelle inferte dall’esilio.


Il volume è il racconto di questi esodi, dello sradicamento e della persecuzione, ma anche la descrizione della macchina della solidarietà: fatti spesso ignorati dalla storia ufficiale, che confermano nella Puglia una vocazione storica e geografica al dialogo con i popoli e recuperano la memoria di eventi rilevanti per comprendere le peculiarità della società meridionale nella transizione dalla dittatura alla democrazia.

Gli autori

Vito Antonio Leuzzi dirige l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. E’ autore di diversi saggi sulla Puglia del Novecento e sulla questione meridionale.
Giulio Esposito, docente nei licei e ricercatore dell’Ipsaic, è autore di studi e pubblicazioni sulla storia del Novecento pugliese.


Progedit editore
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