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06 12 27 - Giardino dei Giusti a Terranegra
da il Gazzettino di Venezia
Angelo Augello

Anche Padova avrà un suo "Giardino dei Giusti", luogo della memoria per tutta la solidarietà espressa da uomini integri che si opposero, a prezzo di
gravissimi rischi e spesso della vita, alle più brutali aggressioni nei confronti di altri uomini con gli scopi più abbietti. L'area di un ettaro, già individuata di fronte alla chiesa dell'Internato Ignoto a Terranegra, quando il programma di interventi sarà realizzato, comprenderà una serie di piante che saranno collocate da alunni delle scuole cittadine e poi un percorso della memoria in cui saranno documentati i più devastanti genocidi dell'era moderna.

Il progetto risale al novembre 1999, quando, in vista del Giubileo del Duemila, si risvegliò in modo potente il sentimento di riaffermare i valori della
riconciliazione non soltanto nella Chiesa cattolica ma un po' in tutti i Paesi e comunità civili.

Idee trainanti erano la riconciliazione di Dio con l'uomo e viceversa e la riscoperta del sentimento del perdono anche tra uomo e uomo senza scordare eventi di inaudita efferatezza ma mantenendoli vivi nella memoria accanto alle testimonianze di quanti, anche nei momenti più oscuri delle sopraffazioni, perseguirono i valori etici di giustizia, il rispetto di ogni uomo e, pur appartenendo a popoli oppressori, divennero a loro volta oppressi e spesso furono martirizzati.

L'iniziativa, ora seguita dal professor Giuliano Pisani, già assessore alla Cultura del Comune, ha visto l'adesione incondizionata dell'Università e della
Comunità ebraica e armena della città. La peculiarità di questo Giardino dei Giusti sta nel fatto che porterà la dizione "del mondo". Cioè, "Giardino dei Giusti del Mondo". Volendo indicare che, in quel luogo di terranegra, si intende ricordare tutti coloro che aiutarono gli oppressi in ogni contesto
storico dell'età moderna e in particolare del Novecento. Rifacendosi a tutte le conosciute tragedie a partire da quella degli Armeni da parte dei Turchi (dal
1917), alla persecuzione degli ebrei da parte dei nazifascisti fino a quelli di Sarajevo nel cui Giardino si onorano tutti i salvatori di vite umane nelle
prime feroci "macellazioni" tra etnie nelle guerre dei Balcani. Dunque un Giardino dei Giusti a Padova, di respiro internazionale.
Perché collocato a Terranegra? Perché i militari italiani internati furono i primi resistenti alla violenza nel momento del pasticciato armistizio dell'8 settembre 1943 che avrebbe avviato alla fine del secondo conflitto mondiale, ma con un corredo inaudito di ulteriori ed estreme violenze. E come si sa, dei seicentomila militari italiani internati in Germania, sessantamila non fecero ritorno.

V.V

 
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