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20 marzo 2020. . Italiano- Nikol Pashinian lettera aperta in ARMENO; INGLESE E ITALIANO per eventi del 22 nov 2019 a ROMA GLI AMBASCIATORI SONO PUNITI Caro 2018 Primo Ministro e leader dell'onorevole Nikol Pashinyan
Alla gentile attenzione del Premier e Leader della Primavera 2018 On.le
Egregio Premier . Nicol Pashinian.


DA QUANDO MAI GLI AMBASCIATORI PORTANO LA PENA ?
Portano la pena anche altri ambasciatori ?
Quello presso la Santa Sede? Quelli per le Chiese Cattoliche o Apostoliche Armene ?

OGGETTO
:
a- l’Evento increscioso in Roma del 22 novembre 2019 che ha comportato il mancato incontro degli Armeni con il Premier Pashinian della “Rivoluzione Velluta Armena” del 2018.
b- Lettera aperta alle Autorità ed alla Stampa del 28 novembre 2019 dell’Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio per contestare l’evento di cui alla lettera a).

Abbiamo appreso l’evento solo attraverso un video registrato dell’arrivo del Premier in via San Nicola da Tolentino e la Sua presenza nella Chiesa Armena Cattolica , mentre cantava il coro dei Seminaristi e contemporaneamente era divulgata sul sito web ArmDaily.am in lingua armena. Inoltre, ed immancabilmente, c’è stata, come al solito , una precipitosa smentita corredata con una foto peraltro riferita all’evento del giorno precedente in Milano, alla presenza dei rappresentanti della Chiesa Armena Apostolica, Padre Tirayr e Patriarca Khajak, insieme all’Ambasciatrice Armena S.E. Victoria Baghdassarian. All’incontro era presente, sul lato sinistro della medesima foto, anche la Presidente della Casa Armena di Milano, Marina Mavian. Questa stessa fotografia, dunque, in modo del tutto inverosimile, è stata collegata, allo stesso tempo a due eventi distinti: quello di Milano e quello di Roma del giorno 22 novembre.
Ovviamente la foto non era quella della Chiesa di San Nicola da Tolentino di Roma, circostanza poi frettolosamente smentita n modo del tutto maldestro.
Inoltre , dal giorno 6 dicembre 2019 , si legge la notizia, riportata in più testate giornalistiche di lingua Armena , che la responsabilità per il mancato incontro della Comunità Armena di Roma e del Lazio con il Premier Pashinian sia esclusivamente da attribuire all’Ambasciatrice S.E. Victoria Baghdassarian presso la Repubblica Italiana.
Per tutto ciò, giunge notizia relativa ad una eventuale rimozione dell’ Ambasciatrice, come se tutto questo fatto sia di sua esclusiva “pena” o responsabilità.
Questo problema è un fatto politico che serpeggia con evidenti motivi, per l’esattezza fin dal 2010 , dopo il viaggio, in sordina, del Ministro della Diaspora Armena Hranush e i suoi conseguenti incontri segreti con gli stessi manipolatori della notizia del 22 Novembre 2019 su WEB ArmDaily.arm , surrogata con una foto falsa perché contemporaneamente collegata ed usata sia per gli eventi avvenuti a Milano sia per quelli avvenuti a Roma.
Questo è un problema di scarso valore politico, per dividere l’Italia, evidentemente con molta probabilità, tra la pertinenza e la competenza della Chiesa Armena di rito Cattolico al centro ed al sud, mentre viceversa, al Nord, tutto è riservato alla pertinenza e competenza della Chiesa Armena di rito Apostolico.
Tutto ciò avviene senza seguire un processo naturale di unificazione, e non omologazione, tra le parti, non solo religiose, ma del dialogo e convivenza pacifica che spesso, nelle altre occasioni, avveniva a Rona tra le due Chiese di San Biagio Armeno in via Giulia e di San Nicola da Tolentino dedicata agli Armeni di rito Cattolico.

Devo ricordare e sottolineare che, un anno fa, è avvenuta una Cerimonia Ecumenica celebrata dal Sommo Patriarca Armeno di Echmiazin , S.E . Gareghin II , con la partecipazione, mai avvenuta prima in una Chiesa Apostolica di Roma, dell’attuale Ambasciatrice presso la Santa Sede e dell’ omologo ex Ambasciatore. Mi preme segnalare e sottolineare che, per ottenere il permesso dell’uso della nostra Chiesa Storica , avuta in dono alla Nazione Armena dalla Chiesa Cattolica Romana fin dal 1625, dedicata a San Biagio Armeno della Pagnotta ci sono stati più tentativi da parte della Ambasciata Iraniana presso la Santa Sede , attraverso degli incontri e pranzi organizzati tra gli Armeni e S.E. Aram I di Cilicia. Erano presenti i suoi Prelati delle diverse Comunità Nazionali, con la partecipazione dei Cardinali Walter Casper ed Alessandro Sandri. Erano altresì presenti il Deputato Armeno del Parlamento Iraniano On. Prof. Karen Khanlari e vari i giornalisti Armeni e Iraniani. Purtroppo devo ricordare questi vari e decennali episodi per meglio comprendere a monte i fatti in precedenza relazionati ed il loro non casuale accadimento, per meglio contrastare la Chiesa Apostolica in Roma. Questo lento processo è culminato nel mancato incontro degli Armeni con il Premier Pashinian durante la sua visita in Roma il 22 Novembre 2019.

Infine una domanda: perché gli Armeni Romani, di fronte a tutti questi avvenimenti sin qui descritti e ricordati non prendono qualsivoglia posizione od espressione di pensiero ed opinione?
Roma – 1 febbraio ’20 20
Disponibile ad ogni confronto o chiarimento, porgo con rispetto fraterni saluti.
Vahe Massihi Vartanian

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vahe Massihi Vartanian

 
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