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18 04 2007 - Appello insistente ai fili e ragazze dei superstiti del genocidio dei Armeni
4000 anni di storia ridotti a nulla in alcuni mesi dal crimine più ignoble che un popolo possano conoscere. Un genocidio. Un genocidio che ne non finisce di fare devastazioni a nei focolari della diaspora con l'aggressività di uno Stato che non vuole ammettere la verità. Chi vuole ridurre a nulla, non soltanto la parola, come quella rammaricato dello Hrant Dink, ma anche la cultura millenaria dei armeni, come se mai questo popolo non avesse vissuto in Asia minore. Del resto, non esiste... poiché secondo alcuni intellettuali della Turchia una maggioranza della popolazione locale non ha mai preso conoscenza della sua storia nei manuali scolastici...
Da molti anni già, la diaspora combatte su tutti i fronti il negazionnisme dello Stato turco e dei gruppetti estremisti che voglia ridurre al silenzio le rivendicazioni giuste dei descendants dei superstiti del primo genocidio del xxo secolo. Di conseguenza, usano i grandi mezzi insinuandosi nella politica degli stati liberi e minacciando coloro che si permettono di riconoscere, che un giorno dell'anno 1915, uno il 24 aprile, facendo seguito ai massacri da 1894 a 1897, un piano di distruzione dei arméniens fu attuato al favore della prima guerra mondiale.
Perché questo richiamo che ciascuno di noi, con trasferimento, vite penosamente da allora vicino di un secolo?
Perché, se come tutti i armeni, desideriamo di tutte le nostre forze fare trionfare una verità indubitable, nella sua grande maggioranza la nostra popolazione stessa deve partecipare agli sforzi sviluppati dalle organizzazioni rappresentative, testimoniando la tragedia che essa stessa ha subito nella sua carne facendo il gesto onorario di portare il nome dei martiri al memoriale della memoria eterna www.inhomage.com Questo contributo è un obbligo morale per quelle e coloro che possono ricostituire con il numero ed i nomi, quelli dei membri delle loro famiglie che hanno subite questo crimine innominabile contro l'umanità, chiamato genocidio da Raphael Lemkin.
Dalla creazione di questa località, grazie alla sua base di dati e la sua messaggeria interna, venti persone disperse nel mondo hanno potuto trovare membri delle loro famiglie. È anche uno degli attrezzi meglio fornito informazioni sulle attività della diaspora per il riconoscimento del genocidio armeno.
Inoltre, potrete teletrasmettere un diaporama (slide show) esclusivo che spiega l'omaggio reso al giornalista Hrant Dink dai armeni de plus più di venti paesi (diffusione raccomandata).
Nel 2015 dovremo avere registrato 1 milione dei nomi di quelli che hanno subito il sacrificio ultimo e per i quali dobbiamo assolutamente rendere l'omaggio che è loro dovuto. È tempo che ciascuno di noi prenda coscienza che occultando il passato della nostra nazione, quest'ultimo verrà, presto o tardi, ad inserirsi nella coscienza di nostri descendants per i secoli dei secoli. È qui ed ora che il popolo armeno deve agire perché la violenza cessi. Ve lo chiedo solennemente, fatte sopravvivere la memoria dei nostri martiri nel memoriale della memoria www.inhomage.com Fatto il relè di quest'appello da tutti i mezzi a vostra disposizione perché ogni armeni del pianeta testimoni e vi partecipa attivamente.
Astenersi sarebbe rinunciare alla sua identità lasciando una porta aperta nella quale si inghiottirebbe le derive più disastrose. "Non chiediamo ciò che gli altri possono fare per noi?" Chiediamo questo ciò che possiamo fare -anche ne la memoria dei nostri martiri "." Ogni nome registrato è un grido venuto dalle oscurità da cui scaturirà la verità. Grazie per quelli che attendono la consegna con i nostri atti. www.inhomage.com è sostenuto da Charles Aznavour e molto di numerosi capi della diaspora di parte il mondo.
Fatte ora!
Jean Eckian www.inhomage.com

V.V

 
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