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9 Febb . del 2010 . la lettera del 9 Febbraio • le notizie pubblicate rimosse dal sito del ministro

Alego la Lettera del 9 Febg. Indirizzata alla cortesew Attenzione del Min. della Diaspora Durante le cerimonie a Trieste.
Premessa:
Tra il 25 Gennaio della cerimonia del Comune di Casamassima Invitati tutti gli armeni d’Italia presenti la maggioranza ma autoesclusi altri . due settimana dopo , il Min. incontra in privato alcuni membri del Collegio Pontificio Levaonia . Luogo della Comunità Cattolica Armena di Roma da come ha voluto Precisare l’aministratore Mons Gabroian, e a Trieste incontrava il suo rappresentante per kla Diaspora che è anche rappresentante della Chiesa armenaa Apostolica di Echmiazin – uomo con iòl doppio incarico .
L’evento delle due date – Gennaio e Febbraio e inconri separati tra il centro IOtalia e Nord d’Italia sono emblematici segnali spartitori non dagli armeni che hanno manifestato sempore l’unità ma da coloro che credono ancora al vecchio detto facile regnare dividendo .
Annullare dal proprio sito eventi segnalati sono ulteriore affermazioni di quanto sottoscritto individualmente ho fatto una sintesi degli episodi per credere ancora che è possibile migliorare i rapporti levando gli ostacoli.
L’Ostacolo non sono gli armeni ma coloro che usano i poveri camicazi o saltimbanco per separali.
Italia è un caso emblematico quando una neonata nazione non abraccia la propria chiesa nel centro della Cristianità ma spera che vicini di casa siano i veicoli piu idonei per l’iganno .
Si tratta solo di conoscere il motivo dgli inganni , regnare con la sigla ingannevole , parlare dell’unità per meglio dividere è una prassi che non produce nessunissimo prassio per percorrere insieme sui binari democratici e trasparenti .
Diaspora non puo votare , dunque , non ha diritto di scegliere .
Se il Minsìistro si poresentava come il min degli Esteri , non avrei potuto commentare ma come Min della Diaspora diventa un dicastero che non ha le gambe per stare in piedi solo se si trasformi come il Min per l’immigerazione per i propri concittadini :
-------------------------- 8 LUGLIO










Segue la lettera consegnata alla gentile attenzione del Min. della Diaspora Hranush Hakobian,
Il 9 Febbraio avevo mandato la mia lettera alla Sig. ra Ministro che sarebbe stato a Trieste mentre lei incontrava a porte chiuse alcuni membri del Cosidetto Consiglio della Comunità Armena nella loro sede del Pontificato degli Armeni Cattolici di Roma- noti come i Padri Levonian- ;
La visita del Ministro della Diaspora è stato ripreso dal Sito dello Ministro e la notizia dell’evento immediatamente è stato celato lasciando delle perplessità con doppia amarezza per coloro che cvhe non sono presi mai in seria considerazione come la comunità reale degli armeni di Roma e d’Iitalia compreso le rappresentanze regolari e non di parte;
L’incontro del Ministro se fosse in veste del Ministro degli Esteri che incontra le diverse Realta religiosa o nazionalita o partiti sarebbe attinente al suo ruolo ma da Ministro deòlla Diaspora si pretende altro che sia unificante e non entrare nel covo dei separatisti.
il 26 gennajo di quest’anno , La partecipazione di tutte le realtà organizzative e delle personalità armene all’incontro preseduto dal Sindaco del Comune , Era una di tante dimostrazioni emblematiche che armeni dimostravano l’unità contro il triste isolamento per demarcazione del loro territorio non poteva essere che una forma spartitoria persino con autoesclusione anche dai personaggi fidu8ciari delle chiesa e del min della diaspora della versante milanesoe,
infatti la scelta del Ministro con i suoi suggeritori , pocghw swttimana dopo , il 9 febbraio incontrava alcuni di9 loro per accreditare ancora una volta la fiducia dell’armnia agli alcuni operatore della chiesa Cattolica rispettando la raccomandazione del Mons. Gabroyan che riccordava con la sua lettera del 8 Niov 2010, diccendo : gli spazio della sede del collegio sono ad uso esclusivio deller attività Ciultiurali della Comiunità Cattolica Armena di Roma . – aggiugva la parola Cattolica alla sigla Ingannevole che non hanno voluto divulgare per non compromettersi con gli ingannati.
Caro Ministro vale la pena la pena di sollevare il problema delle rappresentanza e i rappresentanti per non lasciare le smagliature di convenienze opportunistiche ai futuri rappresentanti diplomatici e ministri di turno che verranno.
La diaspora non ha stessa cittadinanza di chi rappresenta la patria e due diversi soggetti non possono concordarsi su nulla quando lo strumento democratico non puo fare leva su nessuno delle parti .
Lei come il min. esteri potrebbe incontrare i diversi componenti delle diverse nazioni e tribu etniche o religiose , ma da min della diaspora o l’autorità diplomatiche , malgrado la buona fede non siete l’espressione della collettività quando deve decidere , convincere o farsi convincere .
Tutto potrebbe essre proponibile e per poter trasformarsi in una espressione quando gli armeni della diaspora potranno equalizzarsi a una voce unitaria in una confederazione tra le diverse nazionalità . altrimenti pure voi somiglierete ogni giorno di piu ai clan della cosidetta comunità armena di Roma che sela suonano e sela cantano ogni qualvolta vi vedono cpome hanno fatto al primo incontro con la signora Hranush nella sede dei padri Levonian con la famosa frase – noi abbiamo garantito la armenitò agli armeni di Roma che si sono stati applauditi da seminaristi del Collegio e non da 8 armeni presenti come invitati. 6 luglio
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Gli armeni della diaspora non sono degli immigrati dell’armenia che possono avere bisogno al MIn dell’immigreazione , si tratta delle presenze delle diverse nazionalità che si devono avere i rapporti con le autorita delle nazioni che sono cittadini , possono votare , contestare e desiderare di cambiare o migliorare , cosa che non puo funzionare con le autorità armene , aiutare ma non avere rendiconto.
Come in questa situazione che si è verificata grazie agli apparati della nazione Armena che non possono funzionare per fare il loro meglio in quanto il peggio è sempre percorribile con gkli inganni .





L’incontro di nascosto del Ministro seguiva come una prassi di accreditamento a coloro che rivendicavano con una lettera del 23 prile del 2009 la rappresentanze tra l’ambasciata e il collegio per promuovere delle iniziative e in sintonia della lettera minatoria del 8 nov 20010 del Mons Gabroian che ci riccordava che gli spazi del collegio sono riservati alle attivita socio culturali per la comunità armena cattolica di Roma – e non la Comunita armena come intendono il suo unico fondatore che insieme al suo portavoce , ambedue sono i Diaconi della medesia struttura di Roma :
Nodi al pettine tornano , non sono armeni che si sono divvisi ma chi divide ormai è chiaro che nord e malgestita da una fazione , mentre a roma sono gia concessi a padri levonian dopo la Partenza del Primo Ambasciatore Gaghik Baghdassarian;
il 26 Gennaio fu una di emblematici dimostrazioni che armeni unitariamente , singoli e associativi
di essere concordi per essere presenti al Comune di Casamassima per commemoratre il 50 Anniversario del cittadino onorario alla memeoria e francobolli commemorativi alla cerimonia promossa dal comune che sorprendentemente hanno dato la dimostrazione che la comunità armena non divisibile dagli fazioni e i loro sostenitori di vario genere ma unitari per le iniziative sui valori che ci aconmunano.
Sig.ra min. è il mio diitto democratico mi permette di non espormi come le associazioni ben noti ma mettermi in discussione per un confronto a 360 gradi se non diretto per confermare il male che vige . è il suo miniastero non è un strumento appropriato per governare con i riferimenti inoquo sul piano gestionale ma asbastanza astuti per cercare il formaggio per spalmare sulla crosta del pane e non della povera nazione che spoera;

Cattolici con la sua come il rappresentante del Neocittadino Armeno Nerses XIX di origine assiro.
Nota d’informazione :
Il giorno 9 Febbraio c.a. mandavo la mia lettera al spettabilissima Min . della Diaspora d’Armenia Hranush Hakobian, sarebbe una anomalia di confrontarsi con una unica pretesa da due diuversa pposizione che ci divide – in quanto abbiamo due diverse nazionalità con i diversi luoghi di confrontarci avendo lo strumenti a pari arma che la democrazia ci mette a disposizione che possono essere plurimi- da diritto di voto . alla cittadinanza e nell’ambito delle formazionei partitici o politici e etc--- Nulla di questo ci disponiamo e nemmeno possiamo pretendere non essendo appartenenti con i vincoli democraticamente disponibili.
Pero possiamo proclamare chi ci rappresenta e chi no con le specifiche ragioni che caratterizzerebbe una rappresentanza , di fede o di organizzazione che deve attenersi nel proprio recinto.
Dove nel suo sito dava la notizia per ilo suo incontro Romano per il 9 Aprile scorso , si trattava di un incontro a porte chiuse che nulla aveva da fare con la comunitrà armena di Roma ma bensi con una frazione dei cattolici armeni detto Levonian che persino il loro responsabile amministrativo sottolineava con una lettera datat 8 nov del 2010 decendo : la sede è riservata ad ed esclusvo uso della Comunità Armena cattolica di Roma che sarebbe a dire non agli altri soggetti non Cattolici:
Percio lei volutamente e deliberatamente si è reccato nella sede precisa e tantovero una volta saputo ha dovuto cancellare la notizia dakl suo dsito il 14 Febbraio che non era ormai necessaria di farlo inttanto , fratempo , la sua scelta per l’incontro riservato aveva Gia screditato i suoi incaricati fiduciari di Milano cercando altre forme spartitorie del territorio già spartita . lei soltanto doveva benedire i piccole Repubbliche di garabagh senza Nagorno;


altri

sono venuta alla conoscenza che il Min. si era reccata aRoma per un incontro a Porte Chiuse con alcuni membri della cosidetta Comunità ASrmena pressom la loro Sede della Chiesa Cattolica Armena di Roma detta i Padri Levonian ;
Dopo aver pubblicato la notizia nel Sito Zatik , è stato immediato la cancellazione della nota dal sito dello Stesso Ministero della Diaspora il 14 Febbraio; non entro in merito per evtare inutili previsioni ma mi permetto di ricavare delle risposte affermative alle mia lettera del 23 Nov . 2010 una lettera a Tutti dirigenti e organi preposti per gli armeni e il 9 Febbraio di q.a. alla stessa Min.Mranush.
Io spesso inqiualita di rappresentanza di Forum , Del Zatik e del Membro del Consiuglio prosciolto dal suo Rettore . e vice Min per Italia , sollecitavo il male vigente sulla nostra comunita Italiana , ma l’effetto di lavorare dietro le quinte hanno prevalso rispetto alla volontà associative autonome o impegnimpersonali che hanno saputo offrire qualche identita alla neonata nazione per la sua stioria che facilmente sono verificabili ovunque da chiunque.
Armenia come tutti i nazioni avrebbe bisogno a un ministero che conta per i Supoi immìgrati abbandonati all’estero che tra le altre cose subiscono la convesione forzata della propria fede per le diverse ragioni naturali , ma quella forzata non alla islamizzazione che ben conosciamo ma i cattolici che devono avere il monopolio di una fetta della nazione italiana per una prassi fondato sul monopolio della comunità in mano dei Cattolici Armeni da come finalmente Mons. Gabroyan è uscita alla scoperta diocchiarando del la sede dove era reccata Min Hranush è riservata per le attivita culturale degli Armeni Cattolici di Roma ;
Ora tocca agli rmeni della diaspora a farsi chiarezza sulla loro consistenza organzativa se possono contare su una nazione che non possono elebbere e scegliere e proporre ?
Se un ministro o suoi referenti di fiduccia e i suoi diplomatici possono pretendere un aiuto allargato da tiutti e giocare il nascondiglio con avversari macherati da Culto ?






A
dopo la diffusione dell’incontro segreto la notizia è stata rimossa dallo stesso sito il 14 Febbraio dello stesso mese ;
Con il rammarico devo considerare che i contenuti della mia lettera, purtroppo, sono ulteriori conferme attinenti alle segnalazioni riportati nella lettera consegnata;
Ormai da prendere atto che cittadini con le nazionalità diverse cpome sono gli armeni della diaspora o delle comunità organizzate territorialmente o nematicamente non possono e non lo sono affato i reali parti del confronto ma sono legati dagli sentimenti nostalgici che non possono avere i rapporti o confronti fondati sul diritto spesso strumentalizzati tra le parti per le convenienze di parte e non utili alla intesa collettiva;
spesso spartiti tra i poteri per dettrare i vantaggi come avevo cercato di formulare nella lettera e confermati dagli ultimi fatti scoperti nella vista romana del Min.
Mettere nel sito come un’informazione e depennare dopo 4 giorni l’incontro con una fittizia sigla di alcuni armeni di parte a Roma è riconferma che sono una frazione del cattolicesmo armeno ha lo strumento del trattativo con la diplomazia e il Min anziche gli armeni della della Diaspora con il Ministro. Mons. Gabrioyn aveva rivendicato l’uso delle loro spazi ad esclusivo uso degli Cattolici Armeni in una sua nota del 10 Nov 2010 ;
Sarebbe ragionevole che il Ministero della Diaspora diventi un Ministero per l’immgrazione Armena che sono abbandonati ovunque per i piu diversi ragioni come tutti gli immigrati di tutte le nazioni;
Evero che io da tempo intervengo volutamente a titolo personale quanto è consentito in qualsiasi democrazia , ma volutamete scelto per non coinvolgere le forme organizzative di cui onorevolmente ne faccio la parte è posso vantarmi di aver registrato negli archivi storici degli enti e istituzioni d’itali e dell’armenia, fu una dimostrazione di saper fare e collaborare inm viso aperto da come fu fatta con il primo ambasciatore dell’armenia Gaghik Baghdassarian ;
Non intendo agire co,me associazione per non entrare in concorrenza con le sigle fittizie o sottostare agli adetti incapaci delle rappresentanza persino della mia chiesa di appartenenza ;
Cara Ministro , la via di uscita riguarderebbe agli armeni di non cittadinanza armena per voler federearsi e confederarsi nei contenitori allargati al di fuori di ogni nazionalità per aiutare meglio intendendo di piu evitando insignificanti rappresentani in libera uscità per conto della nazione o della chiesa ;
è un’altra cosa avere un ministero per l’immigrazione che sarebbe auspicabile in quanto l’immigrato armeno oggi non ha dei rifermenti a cui rivolgersi
Allegati:
• la lettera del 9 Febbraio
• le notizie pubblicate rimosse dal sito del ministro

Vahè