6 Febb . 2012 . Rispettabilissima e cara Sig.ra Hranush Hakopian, Ministro della Diaspora della Repubblica d'Armenia

6_ Febb 2012-01
Rispettabilissima e cara Sig.ra Hranush Hakopian, Ministro della Diaspora della Repubblica d'Armenia,
Dopo l’onore di averla incontrata durante la sua visita in Italia del 19 Settembre 2010, malgrado la scelta del luogo inopportuno, persino ostile a coloro che non sono partecipi delle regole di chiusura contro gli armeni, soprattutto non cattolici, la sua ammirevole volontà ci ha dato la speranza di poter procedere sulle orme della armenità e di comporre il mosaico frantumato dei figli di una nazione che fortunatamente a voi abitanti e cittadini , oggi esiste come il fulcro delle nostre appartenenze;
L’incontro nella chiesa di San Biagio di Via Giulia ( surp Vlas ) , voleva e poteva essere un punto importantissimo di partenza della nostra realtà attraverso la nostra Cristianità in una Capitale della Cristianità, che per decenni io personalmente e successivamente il primo incaricato Gaghik Baghdassarian e in certa misura Aram I e il Cardinal Walter Kasper e la Chiesa Apostolica Armena di Echmiazin, abbiamo con successo ottenuto almeno come spazio per le messe domenicali da come lei avrà avuto l’occasione di constatare con la sua presenza a Roma. Inevitabilmente avrà registrato la non liberta di parola nella sede dell’ incontro ufficiale , l’inno nazionale armeno improvvisamente ha rotto il dialogo da lei voluto;
“ La sede dell’incontro , secondo il suo amministratore da Parigi , Mins. Gabroian ; che sottolinea in una nota del 2011, che gli spazi della sede del collegio Pontificio Armeno è riservato alle attività culturali della comunità Cattolica Armena di Roma.“
Purtroppo, il conferimento della cittadinanza onoraria all’allora Patriarca Nerses XIX, di origine Assiro _ Caldea, un atto di grande apertura del nostro paese e ci rallegra la sua magnanimità , m a contemporaneamente ci rattrista la contrapposizione della medesima chiesa da lui rappresentata ai figli della sua nuova nazione che è l’attuale armenia, anche perché soprattutto offende il patto fraterno del precedente e attuale Papa Benedetto XVI , con il Nostro amatissimi Katolicos Gareghin I e Gareghin II;
Che il Patriarca Nerses XIX e i suoi sostenitori applaudiscano l’abbraccio del Papa con Nerses XIX durante la cerimonia per il nostro Santo Patrono San.Gregorio Armeno, in presenza passiva della delegazione della rappresentanza di Echmiazin dell’ambasciata Armena. Noi abbiamo saputo di questo scandaloso evento dal quotidiano del Vaticano il 22 Febb. 2008;
Tutto ciò che ho accennato fa parte di una relazione di 9 pag. del 27 nov 20010 , un dossier dei fatti accaduti e un invito degli organi a occuparsi per evitare il peggio.
Infatti , a interessarsi di voler incontrare il nostro Consiglio Romano accompagnando il Rettore incaricato da Echmiazin fu il Prof, Baykar Sivalsian ; purtroppo , nè il Presidente della Unione degli Armeni e nemmeno la Chiesa armena apostolica Italiana né le nostre autorità diplomatiche, hanno potuto tutelare una Chiesa appena riconosciuta nella capitale della cristianità. Purtroppo il rettore è intervenuto in una sua lettera del 7/ 3/11, pensando bene di sciogliere il nostro consiglio che turbava la tranquillità di lui e dei suoi sponsor invisibili;
L’ordine di scioglimento senza preavviso è stato criticato doverosamente da parte del nostro presidente del Consiglio a favore della chiesa Apostolica Armena di Roma trasmettendo la lettera a tutti gli organismi competenti; anche questa lettera , era ovvia che sarebbe finita nella spazzatura;
Non abbiamo avuto prima e nemmeno ora , i contatti con nessuno dei vostri addetti o incaricati.; Sappiamo solo che nelle varie occasioni, questi c.d. rappresentanti si presentano per brindare con le autorità per non aver fatto nulla di ciò che lei ci ha illustrato invitandoci a camminare insieme durante il suo viaggio a Roma;
Cara Ministra , a lungo andare sarà giudicato l’operato del governo attuale di cui lei fa parte, con il voto dei cittadini dell’Armenia. La diaspora non ha strumenti per agire e scegliere , non so se estendere il voto agli armeni della diaspora sarà una impresa opportuna, ma certamente i partiti e i circuiti dei poteri chiusi e spesso occulti si dovranno misurare con l’elettorato armeno della diaspora con doppia Cittadinanza; o chiudere i rubinetti che foraggiano i settori prepotenti che profittano dal divario tra le due realtà , e cioè tra la diaspora e la Nazione Reale.
Lei con la sua autorevolezza potrà mettere in sella certi chiarimenti per poter sperare;
Con stima e amicizia, Vahe Vartanian
da ex membro del presciolto Consiglio della Chiesa Apostolica Armena di Roma ,
Membro delle associazioni Italo Armenea ZATIK- E Comunità Italo Iraniane ; FORUM
Վահե Մ. Վարդանյան
լուծարված Հռոմի Հայ Առաքելական Եկեղեցական Խորհրդի
Իտալահայ “Զատիկ” ընկերակցության
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Իտալիայում պարսկական համայնքի և
Օտար քաղաքացիների ներկայացուցչական կազմակերպության անդամ
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Arch. Vahè M.Vartanian
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Սուրբ Վլաս եկեղեցւոյ հանդիպումը - Սէպտ: 2010

Vahè