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7 Marzo 2014- Lettera aperta ai leaders dei partiti.
Da decenni l’Italia non ha una politica dell’ immigrazione e dell’asilo politico in attuazione dell’art 10 della Costituzione Italiana .

E’ stata annullata l’esperienza delle consulte locali e ministeriali, sostituite dai cosiddetti Consiglieri aggiunti o da altre forme di rappresentanza con cooptazione di qualche straniero che tuttavia non può essere la figura rappresentativa del mondo variegato di immigrati di diversi colori di pelle, di diversi colori politici e di diversi colori di appartenenza. Nulla può essere usato come simbolo per battere disuguaglianze e razzismo. Al contrario, fino ad ora il porre l’attenzione su queste diversità ha prodotto effetti contrastanti per gli stessi immigrati. I diritti di voto, lo ius soli, gli interventi diretti all’integrazione sono necessari ma non sono sufficienti per partecipare e decidere insieme democraticamente senza partigianerie né forzature ideologiche. Conosciamo la stanchezza degli italiani e il loro allontanamento dalla politica; perciò non sarà diverso l’atteggiamento degli stranieri verso la politica. Eppure ora voi avete l’esigenza di affrontare politicamente l’aspetto ormai strutturale dell’immigrazione e di governarlo. In quest’ottica riteniamo non differibile considerare le molteplici specificità a partire dalla presenza di comunità più o meno organizzate che rappresentano la base socio/culturale di ciascuna appartenenza etnica e nazionale. Con queste comunità è possibile confrontarsi ed elaborare forme, regole e comportamenti accettati e condivisi per una civile convivenza tra autoctoni e cittadini di altri paesi. Da coloro che sono giunti sul territorio nazionale per lavorare o studiare o semplicemente per ammirare opere culturali uniche al mondo può derivare da parte vostra una conoscenza maggiore dei loro paesi e un’analisi non superficiale delle loro difficoltà. Gli stessi interventi a favore dell’integrazione trarranno una più efficace forza da una elaborazione comune e partecipata. La nostra disponibilità per affrontare le tematiche dell’immigrazione e per colmare la frattura tra cittadini italiani e stranieri non mancherà, così come la nostra pluriennale esperienza può servire ad elaborare una “giusta” legge sull’immigrazione.

Ci permettiamo di richiedere un incontro con i livelli responsabili dei vostri partiti che possano affrontare compiutamente le concrete scelte decisionali idonee a far uscire l’immigrazione da un cono d’ombra pericoloso e senza vie alternative.

Loretta Caponi , FORUM delle comunità straniere
Vahe Vartanian , associazione Rifugiati politici in Italia
Ashie Koteika Ablah, comunità Ghanesi a Roma e nel Lazio
Mroszczak Jolanta, Comitato profughi polacchi
Mulu Work Ayele Belay, Comunità etiopica nel Lazio
Simona Pascu, Popoli Uniti
Dev Gurung, Comunità del Nepal
Irina Makhnycheva, Associazione di amicizia Italia / Ucraina
Farah Ashourali (Sudan), IslamMumenul (Bangla Desh)
Kalid El Mourabit (Marocco)
Stella Ehileme Nma (Niger)
Kambiz Dowlatchahi, Associazione Culturale italo iraniana ALEFBA
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Info. Forum delle Comunità Straniere in Italia - Via Santa Croce in Gerulasemme, 106 - 00185 Roma - tel/fax: 06 96038734 - forumcom@hotmail.com cell: 3394676086 – 3477539508

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