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Iniziativa Culturale:

 

Adesioni all'iniziativa promossa da Zatik.com

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7/3/11 sciblimento 19 Settembre a Roma Min; 23 Nov 2010
ROMA – MERCOLEDI 1 Febbraio
7/3/11 sciblimento 19 Settembre a Roma Min; 23 Nov 2010
19 Marzo 2011 letterav di Seta:

31 Genn , 2012-01-31
Se mi puoi scrivere in armeno , io ho problemi anche della tastiera , ovviamente in armeno super bolshevico tanto firmo io ,
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Lettera Aperta al Min. della Diaspora Hranush Hakoian;
P.C . agli organi competenti dei vari settori;

Oggetto: disinteresse degli organi preposti e rappresentanti incaricati sulla questione degli armeni della diaspora Romana, organizzate associazioni laiche e Scoglimento della chiesa armena apostolica di Roma il 7 /11/2010 , da un anno della sua appertura,
Diaspora resa minoranze sotto il regno delle altre minoranze predimonanti e contrapostitra loro ;

Rispettabilissima e cara Sig.ra Hranush Hakopian, Ministro della Diaspora della Repubblica d'Armenia,

Dopo l’onore di averla incontrata durante la sua visita in Italia del 19 Settembre s.a., malgrado la scelta del luogo inopportuno, persino ostile a non affiliati alle regole di chiusura contro armeni soprattutto non cattolici, ma il suo ammirata volontà ha ci dato la speranza di poter procedere sulle orme della armenità e comporre il musaico frantumato dei figli di una nazione che fortunatamente a voi abitanti e cittadini , oggi esiste come il fulcro delle nostre appartenenze;
Incontro nella chiesa di San Biagio di Via Giulia ( surp Vlas ) , voleva e poteva essere un punto importantissimo di partenza della nostra realtà attraverso della nostra Cristianità in un Capiotale della Cristianità, che per deccenni io personalmente e successivamente il priomo Incaricato Gaghik Baghdassarian e in certa misura da Aram I e Cardinal Walter Kasper e la Chiesa Apostolica Armena di Echmiazin ; da come lei avrà avuto l’occasione di costatare con la sua presenza a Roma;
Inevitabilmente avrà regstrato la non liberta di parola nella sede del incontro ufficiale , l’inno nazionale armena improvvisamente ha rotto il dialogo da lei voluto;

“ La sede dell’incontro , secondo il suo amministratore da Parigi , Mins. Gabroian ; sottolinea in una nota del 2011, che gli spazi della sede del collegio Pontificio Armeno è riservato per le attività culturali della comunità Cattolica Armena di Roma ; lo spazio della sede del Collegio Pontificio Armeno ( Cattolica ) è riservata per l’uso esclusivo della Comunità Cattolica Armena di Roma “;

Purtroppo, Il conferimento della cittadinanza Onoraria alla loro Patriarca Nerses XIX, di origine Assiro _ Caldea, un atto di grande apertura del nostro paese e ci rallegra la sua magnanimità , m a ci rattristisce la contraposizione della medesima chiesa da lui rappresentata ai figli della sua nuova nazione che è attuale armenia, soprattutto lede ilpatto fratterno del precedente e attuale Papa enedetto XVI , con il Nostro amatissimi Katolicos Gareghin I e Gareghin II;

Che Patriarca Nerses XIX e i suoi sostenitori Applaudire la benedizione dil nostro Santo Patrono San.Gregorio Armeno, abbracciare il Papa in presenza del Rappresentanza di Echmiazin e la delegazione dell’ambasciata Armena ; avranno letto e comunicato il protocollo ? noi abbiamo saputo con il quotidiano del Vaticano il 22 Febb. 2008;
Tutto ciò accennato fanno parte di una relazione di 9 pag. del 27 nov 20010 , un dossier dei fatti accaduti e invito degli organi a occuparsi per evitare il Peggio;
Infatti , a interessarsi fu Prof, Baykar Sivalsian,, di voler incontrare il nostro ConsigliomRomano accompagnando il Rettore Incaricato da Echmiazin ; purtroppo , ne il Presidente della Unione degli Armeni e nemmeno la Chiesa armena apostolica Italiana, hanno potuto dare via a una esistenza neonata ; purtroppo il rettore si è impegnato in una sua lettera del 7/ 3/11, ha pensato bene di sciogliere il nostrio consiglio che turbava la tranquillità di lui ne i sui esponsors invisibili;

L’atto dell’ordine senza preavviso è stato replicato doverosamente da parte del nostro presidente del Consiglio per la chiesa Apostolica Armena di Roma; anche questa lettera , era ovvia che sarebbe finita nella spazzatura;

Non abbiamo avuto rime e ne,mmeno l’ora , i contatti organizastivi con nessuno dei vostri adetti o incaricati ; sappiamo solo che nelle varie occasioni, si presentano per brindare con le autorità par non aver fatto nulla da ciò che lei ci ha illustrato e ci ha invitato di camminare insieme durante il suo viaggio a Roma;

Cara Ministra , a lungo andare sara giuducato l’operato del governiìo attuala con il voto dei cittadini dell’Armenia; la diaspora non ha strumenti di agire e scegliere , non so se aprire il voto agli armeni della diaspora sara una impresa opportuna, ma certamente i partiti e circuiti dei poteri chiusi e spesso occulti si dovranno misurare con l’elettorato armeno della diaspora con doppia Cittadinanza; o chiudere i rubinetti che foragiano i settori prepotenti che profittano dal divario tra le dueb realtà , tra la diasèpora e la Nazione Reale;
lei con la sua autorevolezza potrà mettere in sella certe chiarezze per poter sperare;


Vahe Vartanian – Roma


 
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Rita Pabis
penso che sia un errore per il Comune di Roma non aderire alla richiesta di mettere il Khachkar a Piazza Armenia a ricordo del genocidio.
Penso che il Khachkar (originale o no) che si trova all'interno del cortile del Collegio Armeno (notoriamente escluso ai passanti che comunque non ne conoscono l'esistenza) è un'opera dedicata esclusivamente alla Comunità Armena mentre quello che andrebbe a Piazza Armena sarebbe conosciuto e riconosciuto dalla cittadinanza, dai visitatori oltre che dagli armeni stessi.
Il khachkar per sua origine, così come ho imparato in Armenia, era rappresentativo di un evento non solo sociale ma anche familiare. E' comunque una alta espressione della cultura armena e può essere posto ovunque, in una moltitudine di sedi e di occasioni. Quindi penso che per il nostro Comune sapere che a Roma vi sono due Khachkar, uno privato e uno pubblico, possa solo rappresentare motivo di orgoglio.
Non so se la mia voce possa avere rilevanza ma in quanto cittadina italiana con forti origini armene auspico di poter vedere espandersi un forte emblema della cultura armena anche in una sede laica come la piazza che ne porta il nome.
A presto
Rita



 
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Arch. Ara Zariasn
interessante e coinvolgente seguire la vicenda "khatchkar". Proprio in questi ultimi tempi, quando sotto gli occhi di tutti, abbiamo assisstito incapaci alla cancellazione di centinaia di bellissime piccole opera d'arte spezzettate e gettate nel fiume Arax ad opera dei militari azeri nel cimiterro armeno di Djughà,la famosa città armena della storica regione di Nakhidjevan attualmente territorio dell'Azerbaigian, si propone di collocare un nuovo khatchkar per commemorare il genocidio degli armeni e a mio avviso, anche il "genocidio" dei khatchkar di Djughà. Con la distruzione del cimitero di Djughà è stata profanata una parte importante della storia degli armeni. Un compito così delicato e
significativo può essere affrontato solo tramite un bando internazionale per l'assegnazione del migliore progetto di un nuovo khatchkar da collocare in
Piazza Armenia a Roma. Questa opera non può essere affidata ad un artista armeno milanese ma deve essere promossa in tutte le comunità armene e in Armenia in
modo di ottenere un opera capace di esprimere tutta la tragedia e la speranza.
Sono convinto che sarà una partecipazione molto sentita e la commissione dovrà esaminare centinaia di progetti. Che vinca il migliore.
Cordiali saluti.
Arà Zarian


 
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Piero Rosati
14 11 2006- Riflessione di un simpatizante
KhachKar Originale?
Caro Vahed, come vedi ogni tanto mi faccio sentire e che vuol dire che seguo le vostre vicende pur non essendo Armeno. Sono diventato simpatizzante a seguito delle nostre interminabili controversie sul modo di operare, L'altra volta mi meravigliai che non ci fosse a Roma una chiesa Armeno apostolica ed ora sono venuto a conoscenza che vi date da fare per ottenerla, bene!
Ora vengo a sapere del KhachKar.
L'architetto Ara Zarian ha perfettamente ragione.
I monumenti originali debbono rimanere nella loro sede naturale e cioè in Armenia e qui da noi ci debba essere solo una copia.
Rimane sempre un simbolo prettamente armeno per ricordare un eccidio, purtroppo, anch'esso armeno.
Sono quindi d'qaccordo nell'accertare innanzi tutto se il KhachKar presente nella chiesa cattolica armena di Roma sia un originale e se così fosse iniziare le pratiche per farlo ritornare nel suo sito naturale.
ciao Piero


 
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Daniele Foieni
Salve sono un dipendente del ministero della pubblica istruzione Italiano e nel luglio scorso mi sono recato in Armenia per un viaggio di turismo culturale e ho scoperto un mondo affasciannte: un paese tanto bello e ticco di storia e cultura quanto un popolo martoriat da sempre. Trovo che l'iniziativa della Khatchkar a Roma in ricordo del genocidio sia lodevole e significativa, ma ancora una volta il popolo armeno risulta dimenticato come dalla risposta del comune. Io aderisco pienamente alla iniziativo e mi permetto di suggerirre di contattare il comune di Milano per una simile iniziativa forse si potranno ottenere risultati diversi. Cordiali saluti Daniele Foieni

Roma
 
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Federico Rocca,, AN, Resp. Naz. Gioventù Europea
Egr. Presidente,
ho letto con piacere della vostra iniziativa, ditemi voi come possiamo aiutarvi o sostenervi per la riuscita della stessa.
Da tempo ci siamo avvicinati alla vostra causa e come possiamo cerchiamo di far sentire la nostra voce per sostenerla, quindi sarebbe per noi un onore potervi aiutare anche in questa ammirabile iniziativa.
Con l'occasione la informo che nei primi giorni di gennaio presenterà nella commissione cultura del Municipio XV due diverse proposte (nella speranza che almeno una venga accolta).
La prima (la più difficile) far intitolare una piazza del Municipio in ricordo del Genodio del Popolo Armeno, l'altra di poter collocare una scultura a ricordo nel parco di Villa Bonelli.
NOn so come andrà a finire ma spero di poter riuscire a portare la decisione nel Consiglio Municipale e in quella sede sperare nella sensibilità dei miei colleghi.
Cmq tenetemi aggiornato sulle vostre iniziative io farò lo stesso con voi.
Cordialmente
Federico Rocca
Resp. Naz. Gioventù Europea
Vice Presidente del Consiglio del Municipio XV




 
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FORUM delle Comunità Straniere in Italia .
il FORUM delle Comunità Straniere in Italia aderisce all'appello dll'associazione di amicizia italo/armena
per collocare un Khach-kar in piazza Armenia a Roma.

www.forumcomunitastraniere.it


 
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Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio - Promotore
mentre si sta concludendo l'anno in cui il popolo armeno ha celebrato con fervore il 90° annoversario del genocidio subito nel 1915, una tale iniziativa non puo che meglio dimostrare e onorare la memoria dei nostri martiri, a dimostrazione sia dell'omaggio nostro, come armeni d'Italia, che quello dei nostri cari amici italiani che hanno testimoniato con numerosi interventi ed iniziative la loro sensibilità al nostra giusta causa.
Ringraziamo in anticipo tutte le persone che vorranno aderire a questa iniziativa.

Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio


 
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Ara Zarian
Gentile sig. Falconi,

ho ricevuto questa e-mail. Grazie. Sono molto contento per l'iniziativa però voglio subito segnalare una mia preoccupazione. Per anni ho lavorato presso il Varchutyun dei Monumenti in Jerevan, una specie di Soprintendenza per i beni
culturali della RA. Con rammarico ho assistito alla "generosita" dei funzionari armeni sovietici nel prendere decisione di donare, in varie occasioni, dei
bellissimi khatchkar armeni, ORIGINALI, un po in tutto il mondo. Sono decisamente contrario perchè il khatchkar fa parte essenziale del patrimonio
artistico del popolo armeno e per vedere queste stupende opere d'arte c'è solo un modo, recarsi in Armenia. In Armenia ci sono eccellenti varpet, scultori che possono eseguire dei meravigliosi khatchkar nuovi. Fate riferimento a loro, vi
posso suggerire qualche nome. In questo modo darete lavoro a loro mantenendo intatto il valore storico e culturale dei Khatchkar collocati nel loro ambiente
naturale, seminati come perle su tutto il territorio della piccola Armenia, parte essenziale del patrimonio nazionale armeno.
Grazie.
Cordiali saluti.
arch. Arà Zarian


 
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gregorio chekikian- HAY DUN, Casa Armena di Milano
l'idea del katchkar è ottima; a milano quello di piazza santambrogio sta benissimo ed è molto evocativo.
dato che sono contrario a far uscire degli originali dall'armenia (il nostro è un calco) la croce di pietra potrebbe essere eseguita su disegno dei nostri artisti (es herman vahramian e vahè) in una sorta di modernità su uno schema antico .
auguri gregorio chekikian

HAY DUN = CASA ARMENA

tel 02861675
Milano, piazza velasca 4.
 
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Hermwan Vahramian
Aderisce senza riserve alla iniziativa promossa da ZATIK per la commemorazine del genocidio armeno al 90° anniversario.
L'adesione è stato Comunicato attraverso il telefono.


 
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ECKIAN JEAN
Bravo all'associazione Zatic e suo presidente Graziella Falconi per la sua
proposta di stabilire Kachkar nelle principali città dell'Italia.
Jean Eckian
www.Inhomage.com

Caro Vahe
proposta : non dire "Anatolia", ma "Asia Minore" ; -)
Saluti
Jean