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Iniziativa Culturale:

 

 

COSTRUIRE IL PASSATO NEL PRESENTE si terra il 19 Maggio anziche il 13 da come era programmato

Venezia - 19 Maggio anziche il 13 Maggio

AVVISO
A causa di ritardi sui voli provenienti dal Canada la conferenza del prof. Setrag Manoukian prevista per oggi 13 maggio è spostata a
mercoledì 19 maggio alle ore 17.30, Loggia del Temanza.
Ci scusiamo per l’inconveniente.
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Dal ciclo di conferenze:
COSTRUIRE IL PASSATO NEL PRESENTE
(ricordare | restaurare | archiviare nel mondo globale)
15 aprile - 3 giugno 2010

Organizzato da:
Centro Interdipartimentale di Studi Balcanici Internazionali
Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena

Domani giovedì 13 maggio, ore 17.30
SETRAG MANOUKIAN (McGill University, Montréal)
Passato, tecnologia e soggettività in Iran
Questo intervento discute la costruzione del passato in Iran attraverso l’analisi di alcune delle tecnologie che lo hanno reso via via fruibile. Dalle litografie di fine ottocento, attraverso la fotografia fino ai nuovi media, il passato è un tema costitutivo di queste modalità rappresentative. Indagando la temporalità di queste forme e le loro valenze conoscitive in relazione alla storia dell’Iran contemporaneo, mi propongo di riflettere sull’importanza del passato come dimensione della soggettività. In Iran, e forse altrove, il passato non è un inerte deposito di informazioni o un semplice terreno di identificazione sociale o politica, ma un campo di possibilità che apre via via nuovi scenari per il presente ed il futuro. *S.M.*
Past, Technology and Subject Formation in Modern Iran
I discuss the production of the past in modern Iran by focusing on some of the technologies through which it has been represented. Taking an historical approach, I analyze how lithography, photography and different kinds of new media make the past of the country visible and audible in particular ways. Considering the specific temporality of these different technologies and relating them to transformations in the historical imaginary of the nation, I discuss the past as a constitutive dimension of subject formation. Rather than just a repository of information or a ground for national identification, the past in contemporary Iran is a field of possibility that opens up new and sometimes unexpected potentialities *S.M.*
Presso:
Biblioteca Zenobiana del Temanza
Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena
Corte Zappa | Dorsoduro 1602 | 30123 Venezia
Ingresso libero - posti limitati
si prega di prenotare via E-mail
Info: 041/5224225 | E-mail: oemme.ed@iol.it | www.unive.it/cisbi

http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=10993

http://www.unive.it/media/allegato/CISB/COSTRUIRE%20PASSATO/Biblioteca_Zenobiana_del_Temanza004.pdf

per la serie
"Costruire il passato nel presente"
13 maggio ore 17.30
Loggia del Temanza
SETRAG MANOUKIAN (McGill University, Montréal)
Passato, tecnologia e soggettività in Iran.
Questo intervento discute la costruzione del passato in Iran attraverso l’analisi di alcune delle tecnologie che lo hanno reso via via fruibile. Dalle litografie di fine ottocento, attraverso la fotografia fino ai nuovi media, il passato è un tema costitutivo di queste modalità rappresentative. Indagando la temporalità di queste forme e le loro valenze conoscitive in relazione alla storia dell’Iran contemporaneo, mi propongo di riflettere sull’importanza del passato come dimensione della soggettività. In Iran, e forse altrove, il passato non è un inerte deposito di informazioni o un semplice terreno di identificazione sociale o politica, ma un campo di possibilità che apre via via nuovi scenari per il presente ed il futuro.[S.M.]

Past, Technology and Subject Formation in Modern Iran
I discuss the production of the past in modern Iran by focusing on some of the technologies through which it has been represented. Taking an historical approach, I analyze how lithography, photography and different kinds of new media make the past of the country visible and audible in particular ways. Considering the specific temporality of these different technologies and relating them to transformations in the historical imaginary of the nation, I discuss the past as a constitutive dimension of subject formation. Rather than just a repository of information or a ground for national identification, the past in contemporary Iran is a field of possibility that opens up new and sometimes unexpected potentialities. [S.M.]

http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=10993

Costruire il passato nel presente: ricordare, restaurare, archiviare nel mondo globale


ciclo di conferenze e seminari proposto da
Centro interdipartimentale di Studi Balcanici e Internazionali
Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia

Il passato nel presente
Come diverse società presentano il proprio passato? Quali sono le pratiche del ricordo, ma anche di restauro, ricostruzione, ricerca e divulgazione ed archiviazione attraverso le quali culture diverse interpretano il passato, proprio od altrui? Come queste pratiche si intrecciano con lo scambio e la circolazione continua di informazione che caratterizza il mondo contemporaneo globalizzato?
L’edificazione ed il restauro di monumenti, la creazione e la gestione di archivi, la ricerca storica, accademica e non, nonché l’organizzazione di convegni e seminari sono tutte attività volte alla costruzione di certe immagini ed interpretazioni del passato. Tali pratiche diventano particolarmente rilevanti in situazioni in cui l’interpretazione del passato è contesa o è legata a particolari rivendicazioni sociali o culturali, basti pensare ai Balcani, al Caucaso, all’Africa ma anche all’Europa e l’Italia dove continui sono i confronti sul passato più o meno recente. Il passato ed i suoi monumenti (di pietra o di carta) diventano così terreno di scontro sul quale si misurano diverse concezioni delle nazione, della religione e della cultura. Queste dinamiche diventano ancor più complesse nell’attuale mondo globalizzato in cui gli scambi tra culture sono sempre più intensi ma anche frammentati. Così se da un lato si diffondono iniziative che puntano a celebrare l’umanità della terra ed il suo patrimonio globale (artistico ma anche ambientale) dall’altro si moltiplicano appelli per la salvaguardia di culture locali o nazionali e per la celebrazione delle loro specificità.
Le modalità di presentazione del passato sono legate alle diverse tecnologie del ricordo, ciascuna segnata dalle proprie possibilità e limiti. L’attuale passaggio al digitale rende evidente come le forme del restauro della conservazione e dell’archivio per certi versi determinano i contenuti stessi del passato e soprattutto la sua fruizione, ponendo problemi teorici e pratici tanto per i “professionisti” del passato che per i consumatori. Allo stesso tempo, questioni di ordine teorico, estetico ma anche come si è detto politico, si intersecano con quelle tecnologiche rendendo le pratiche di costruzione del passato un vero e proprio laboratorio culturale e sociale del mondo contemporaneo.

I partecipanti, i temi, gli obiettivi
Il ciclo di conferenze e seminari che qui si presentano si propone di offrire un panorama ampio ed articolato delle modalità attraverso le quali in differenti parti del mondo si costruisce il passato nel presente passando in rassegna alcuni dei temi centrali che caratterizzano queste dinamiche. Grazie alla partecipazione di un gruppo di docenti italiani e stranieri questo ciclo si propone di mostrare come i temi del ricordo, della conservazione e più in generale della gestione del patrimonio culturale siano cruciali nell’attuale panorama contemporaneo.

In particolare il ciclo di conferenze si propone di esaminare queste questioni da un punto di vista veramente globale ovvero che consideri pratiche di costruzione del passato in Asia, Africa ed Europa, discutendo in dettaglio tanto le specificità culturali delle pratiche di ricordo, restauro ed archiviazione in diverse culture quanto l’attuale momento di convergenti divergenze che caratterizza il mondo contemporaneo.

Tra i temi affrontati in quest’ottica:
• Creazione artistica/letteraria e identità culturale
• La costruzione del patrimonio artistico/letterario
• Politiche della conservazione
• Archiviazione e memoria

Le conferenze si rivolgono innanzitutto agli studenti di Ca’ Foscari. Grazie alla presenza di docenti italiani e stranieri specialisti in materia, l’iniziativa si prefigge di formare studenti su questa importante problematica, che ha effetti teorici e pratici notevoli. Di particolare importanza in questo senso è l’attenzione alle pratiche di costruzione del passato in ambito extra-europeo che offre il ciclo e che è consona alla formazione di tutti gli studenti di Ca’ Foscari al di là delle specifiche scelte di corso di laurea.

Attraverso questo ciclo di conferenze gli studenti potranno sviluppare eventuali temi di ricerca, ma anche acquisire competenze per un loro possibile impiego in tutti quegli ambiti toccati dai temi del ciclo di conferenze (conservazione patrimoniale, amministrazione pubblica, archivi e biblioteche).

info: Info: 041/5224225 - E-mail: oemme.ed@iol.it
programma e calendario della Serie 2010 (15 aprile-2 giugno 2010)

http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=73801

Minas Lurian