Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 

 

"OccidOriente"

Como- ore 21.00 il 21 Marzo

Spettabile Associazione,
vi scrivo questa mail per informarvi che il 21 Marzo debutterà in anteprima nazionale "OccidOriente" spettacolo scritto dell'autore iraniano (ed. Einaudi) Hamid Ziarati.
Un testo ed uno spettacolo che cercano di raccontare con poesia, provando ad andare oltre i luoghi comuni, l'attrazione/repulsione tra Oriente ed Occidente visto attraverso gli occhi di due donne all'apparenza completamente diverse: una giovane iraniana che vive a Teheran ed un manichino di donna che ha trascorso tutta la sua vita in una vetrina di una città europea. Due donne legate dall'amore che prova per loro un ragazzo iraniano, studente in Europa.

Hamid Ziarati è partito dal racconto "Il manichino dietro il velo" di Sadegh Hedayat per poi plasmarlo sulla sua esperienza personale e trasportarlo così ai giorni nostri.

Lo spettacolo debutterà in anteprima nazionale il 21 Marzo h 21.00 al Teatro Sociale di Como e sarà preceduto alle 18.00 da un incontro con Hamid Ziarati. Dopo questa da partirà la tourné nazionale.
Allego la scheda artistica e una breve rassegna stampa.
Mi sarebbe anche molto utile capire in che modo poter promuovere lo spettacolo presso le associazioni iraniane presenti in Italia.

Sperando di aver fatto cosa gradita informandovi del progetto,vi porgo i miei più cordiali saluti e resto in attesa di vostro gentile riscontro.

Teatro in Mostra
Direttore Artistico
Laura Negretti - lauranegretti@hotmail.com
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Negretti: «In scena
l’amore-odio
di due mondi»
L’attrice comasca svela «Occidoriente. Terra di mezzo»
la pièce che a marzo porterà sul palcoscenico del Sociale
COMO Un impegno presente, a ParoLario,
come attrice-lettrice impegnata nella fusione
tra la recitazione e la scrittura, ma anche diversi
progetti teatrali che animeranno i prossimi
mesi e un bilancio positivo per quanto
riguarda il passato più recente. L’attrice comasca
Laura Negretti ha molte novità che bollono
in pentola.
Laura, cominciamo con un bilancio relativo
allo spettacolo «Visioni di Salomé», che
ha accompagnato la mostra di villa Olmo
dedicata all’«Abbraccio di Vienna». Come
è andata?
Il bilancio è positivo, prima di tutto per l’aumento
delle repliche richieste dai visitatori
della mostra. Siamo infatti arrivati a ventuno
rappresentazioni. Inoltre consideriamo vinta
la sfida degli spettacoli serali che hanno
sempre registrato il tutto esaurito. È la dimostrazione
che lo spettacolo può vivere anche
oltre la dimensione di corollario della mostra
e che il pubblico lo apprezza come appuntamento
autonomo.
Progetti per la prossima mostra di villa Olmo?
È assolutamente prematuro parlarne. Questi
allestimenti nascono solo quando si conosce
il tema dell’esposizione.
Parliamo allora di ciò che la vede impegnata
in queste settimane…
Ora sto collaborando a ParoLario come lettrice.
Adoro questa opportunità che mi permette
di fondere insieme la mia passione per
la narrativa e quella per la recitazione. È una
vera e propria ramificazione del mio lavoro di
scena e che mi porta ad incontrare gli scrittori.
Il piatto forte però è il teatro con lo spettacolo
che presenterà, nella prossima primavera,
al Sociale di Como. Ce ne parla?
Sì. Si tratta di Occidoriente. Terra di mezzo,
un allestimento liberamente ispirato al racconto
Il manichino dietro il velo di Sadegh Hedayat,
considerato il Kafka iraniano. Teniamo
moltissimo a questo progetto e alla sua tematica
che riguarda l’attrazione e nello stesso tempo,
la repulsione tra Occidente e Oriente. Questo
amore-odio tra due o mondi diversi è letto
attraverso lo sguardo di un profugo e al centro
troviamo la realtà iraniana e la figura della
donna, fondamentale nella storia.
Quindi una storia che ci racconta l’attualità?
Un testo classico, ricco di simboli, viene riletto
da un autore moderno, Hamid Ziarati, per
trovarvi sorprendenti richiami all’attualità.
Non è un caso che questo progetto abbia suscitato
l’attenzione del Comitato per l’imprenditoria
femminile. Lo presenteremo al Sociale
il 21 marzo e sarà preceduto da due incontri,
con l’autore e la regista Eleonora Moro.
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[ VENERDÌ LETTERARI ]
Hamid Ziarati:
«In Occidoriente
l’errata pretesa
di cambiare l’altro»
COMO È un incontro tra letteratura e teatro,
tra Occidente e Oriente, per una affascinante
commistione di spunti e stimoli, l’appuntamento
dei Venerdì Letterari che si terrà, oggi
alle 17.30, nella Biblioteca di Como, in via Indipendenza.
Ospite, Hamid Ziarati, iraniano, autore della
pièce Occidoriente, terra di mezzo ispirata al
racconto Il manichino dietro il velo di Sadegh
Hedayat. Lo spettacolo sarà in scena l’anno
prossimo al teatro Sociale.
TRASTORIAE ATTUALITÀ
È infatti programmato per marzo nella sala comasca,
con allestimento curato dal Teatro in
mostra. Fin da ora però, l’idea ha suscitato curiosità.
All’incontro di oggi, che funge da presentazione,
saranno presenti anche la curatrice
del progetto teatrale Laura Negretti e la regista
Eleonora Moro.
«Il mio impegno nel creare la drammaturgia
tratta dal racconto di Sadegh Hedayat – spiega
Ziarati – è stato soprattutto quello di creare un
“racconton circolare”, adattando la storia, che
è ambientata nel ’33, all’attualità. Vorrei soprattutto
che il pubblico comprendesse il messaggio
che questa storia ha trasmesso a me, una
storia non legata soltanto alla situazione femminile
e all’Iran. È una vicenda particolare, ma
universale che racconta delle tensioni che si
creano nella coppia, quando uno dei due cerca
di cambiare l’altro su un’idea precostituita.
Nel nostro caso, la giovane donna innamorata
del protagonista accetta la sua richiesta di modificarsi,
per somigliare sempre di più al manichino
di una vetrina, di cui l’uomo si è invaghito.
Un’accettazione che non eviterà la tragedia
finale».
Sa

Laura Negretti