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14.Aprile.2024: Shahab Borhan Iran e Israele
جنگ نه ! بی اما و اگر – شهاب برهان
• اخبار روز
• شنبه, ۲۵ فروردین ۱۴۰۳
• ساعت ۱۴:۵۶
• سياسی

توجیهات و استدلالاتی نظامی، حقوقی، استراتژیک، تاکتیکی، دیپلماتیک، اخلاقی، غیرتی و نیز منفعت جویانه و فرصت طلبانه می توانند وقوع جنگ میان اسرائیل و ایران را توجیه کنند. این که اسرائیل غلط کرد کنسولگری ما را زد و فرماندهان ایرانی را کشت، پس باید تنبیه شود. این که اسرائیل حق دارد بخاطر امنیت خود چنین کند جمهوری اسلامی در سوریه و عراق و لبنان و یمن چه غلطی می کند؟ این که اسرائیل حمله کرده و ایران در موضع دفاعی و برحق است؛ این که ماجرا از حمله ی اسرائیل به کنسولگری ایران آغاز نشده و حکومت ایران بوده که در ۱۳۷۳ مرکز یهودیان در آرژانتین را منفجر کرده و ۸۵ نفر را کشته و ۳۰۰ نفر را زخمی کرده است. یا این که اسرائیل ده ها دانشمند هسته ایران را ترور کرده و ایران تلافی نکرده است…. یا این که رودرروئی ی حاضر، یک نقطه ی سرنوشت ساز برای خواباندن بازوی حریف در منطقه است، اگر ایران حمله ی اسرائیل را بی پاسخ بگذارد، لُنگ انداخته، دشمن را جری تر و متحدین و نیروهای نیابتی اش را از خود مأیوس و دور خواهد کرد…
یا این که میهن پرستی و غیرت ایرانی اجازه نمی دهد که از اسرائیل بخوریم و “عظمت ایران و شرف ایرانی” را ضایع کنیم.
در هر سوی این چنین استدلال ها و توجیهاتی باشیم و هر اندازه که این و آن را حقیقت بدانیم، برای من حقیقت برتر ، حقیقت نامشروط و مطلق در وضعیت کنونی، مخالفت بی قید و شرط با جنگ و تلاش در جهت پائین کشیدن فتیله ی تنش های نظامی است. بگذار همه ی آن استدلال های منطقی و حقوقی و اخلاقی و غیرتی زیر پا بمانند و ضایع شوند چون اگر جنگی دربگیرد، بسیار بیش از آن ها زیر بمب ها خواهند سوخت و ضایع خواهند شد. در چنین جنگی هیچ سربازی به جبهه فرستاده نخواهد شد. جنگ کلاسیکی در کار نخواهد بود. جنگ موشکی و پهبادی آخرالزمانی ده ها بار پیشرفته تر و مهیب تر از آنچه عراق را به ویران تبدیل کرد.
سلطنت باختگان و مجاهدین خلقی که دست شان کوتاه، تنها امیدشان به آتش گرفتن قیصریه برای یک دستمال است، خاکستر دستمال هم نصیب شان نخواهد شد؛ مردمی بیزار از رژیم اسلامی که تصور کنند جنگ می تواند آنان را از شّر رژیم خلاص کند، فردای پایان جنگ، از قهقرائی تاریکتر و ویرانی و فقر و تباهی ی خارج از تصور، و رژیمی باز هم تقویت شده، از خواب بیدار خواهند شد.
من از آن چپ هائی نیستم که هروقت صدای طبل نزدیک می شود به جبهه ی رژیم نزدیک می شوند که ” وای! موجودیت ایران چه می شود؟!”. موجودیت ایرانی که نافی و سرکوبگر حقوق و ازادی ها و رفاه ساکنان اش است برای من پشیزی ارزش ندارد. اما آن گرایشاتی در میان فعالان ملی هم که تصور کنند جنگ می تواند فرجه ای برای استقلال و خلاصی از ستم ملی برایشان فراهم کند، خوابِ پنبه دانه می بینند. اول چمدان ها را رد نخواهند کرد و مرزها را باز نخواهند کرد که بفرمائید، سفر بخیر و رفتید به سلامت، بعد جنگ را شروع کنند. دوران ” منطقه پرواز ممنوع” هم سپری شده است. از ایرانِ ویران جز رژیمی تقویت شده با تکیه بر شووینیسمی هار، جنگ های داخلی بین ملت ها برسر خاک و کشیده شدن کشورهای همسایه به یک جنگ فراگیر منطقه ای چیزی نصیب ملت های ساکن ایران نخواهد شد.
با توجه به همه ی استدلال ها و توجیهاتی که ممکن است این یا آن طرف جنگ افروز و جنگ طلب و این و آن وطن دوست و میهن پرست یا این و آن سودجوی فرصت طلب در حمایت از جنگ داشته باشند، هم نقطه ی عزمیت و هم نقطه ی مقصد من بی هیچ اما و اگر و هیچ قید و شرطی، مخالفت با جنگ و تلاش برای پائین کشیدن فتیله ی تنش های نظامی است و در این میان تنها اصلی که برآن پایبند و پافشار هستم، دفاع از زندگی مردم و به قهقرا نبردن ظرفیت های آن ها در مبارزه برای کسب آزادی، به دست گرفتن سرنوشت خود، ساختن زندگی و پایان دادن به ستمگری هاست.
شهاب برهان
۲۵ فروردین ۱۴۰۳ – 13 آوریل ۲۰۲۴ ----- Traduzione in Italiano : No guerra! Senza ma e se - Shahab Burhan • Le notizie del GIORNO • Sabato 25 aprile 1403 • 14:56 • Politico Le giustificazioni e gli argomenti militari, legali, strategici, tattici, diplomatici, morali, zelanti, nonché di ricerca del profitto e opportunistici possono giustificare lo scoppio della guerra tra Israele e Iran. Israele ha commesso un errore attaccando il nostro consolato e uccidendo i comandanti iraniani, quindi dovrebbe essere punito. Considerato che Israele ha il diritto di farlo per la propria sicurezza, cosa c’è di sbagliato nella Repubblica islamica in Siria, Iraq, Libano e Yemen? che Israele ha attaccato e che l’Iran è in una posizione difensiva, e giustamente; Il fatto che la storia non sia iniziata con l'attacco di Israele al consolato iraniano, ma che sia stato il governo iraniano a far saltare in aria il centro ebraico in Argentina nel 1373, uccidendo 85 persone e ferendone 300. O che Israele abbia assassinato dozzine di scienziati nucleari iraniani e l’Iran non abbia reagito… O che l’attuale confronto è un punto decisivo per mettere a tacere il braccio dell’avversario nella regione, se l’Iran lascia senza risposta l’attacco di Israele, ritarderà il nemico e renderà i suoi alleati e delegati disperati e distanti… O il fatto che il patriottismo e lo zelo iraniani non ci permettono di mangiare da Israele e di sprecare “la grandezza dell’Iran e l’onore iraniano”. Abbiamo tali argomenti e giustificazioni da entrambe le parti, e non importa quanto consideriamo vero questo e quello, per me la verità suprema, la verità incondizionata e assoluta nella situazione attuale, è l’opposizione incondizionata alla guerra e gli sforzi per abbassare il livello di guerra. lo stoppino della tensione è militare. Lasciamo che tutti questi argomenti logici, giuridici, morali e zelanti vengano calpestati e distrutti perché se scoppia una guerra, molti di loro verranno bruciati e distrutti sotto le bombe. In una guerra del genere, nessun soldato verrà mandato al fronte. Non ci sarà alcuna guerra classica. La guerra apocalittica di missili e droni è decine di volte più avanzata e formidabile di quello che è Ha trasformato l’Iraq in rovine. Il regno dei perdenti e dei mujaheddin del popolo, le cui mani sono corte, la loro unica speranza è dare fuoco a Cesarea per un fazzoletto, non otterranno nemmeno le ceneri del fazzoletto; Le persone che odiano il regime islamico e immaginano che la guerra possa liberarle dal male del regime, si sveglieranno il giorno dopo la fine della guerra, con una regressione più oscura e una devastazione inimmaginabile, povertà e distruzione, e un regime rafforzato. Non sono uno di quegli uomini di sinistra che si avvicinano al fronte del regime ogni volta che si avvicina il suono del tamburo e dicono: "Wow! Cosa accadrà all’esistenza dell’Iran?!" Per me non vale la pena apprezzare l’esistenza dell’Iran, che nega e opprime i diritti, le libertà e il benessere dei suoi residenti. Ma quelle tendenze tra gli attivisti nazionali che pensano che la guerra possa offrire loro una possibilità di indipendenza e libertà dall’oppressione nazionale, sognano i semi di cotone. Prima non rifiuteranno i bagagli e non apriranno le frontiere se dici fai buon viaggio e vai tranquillo, poi faranno la guerra. È passata anche l’era della “no-fly zone”. Le nazioni che vivono in Iran non otterranno nulla da un Iran in rovina se non un regime rafforzato basato su un rabbioso sciovinismo, guerre civili tra nazioni per il territorio e il trascinamento dei paesi vicini in una guerra regionale onnicomprensiva. Considerando tutti gli argomenti e le giustificazioni che questa o quella parte guerrafondaia e guerrafondaia, questo o quel patriota e patriota, o questo o quell'opportunista in cerca di profitto possono avere nel sostenere la guerra, sia il punto della determinazione che il punto della il mio obiettivo, senza ma, senza se e senza condizioni, è oppormi alla guerra e cercare di abbassare lo stoppino delle tensioni militari, e nel frattempo l'unico principio a cui mi attengo e su cui insisto è difendere la vita delle persone e non regredire. Le loro capacità consistono nel lottare per la libertà, prendere il controllo del proprio destino, costruire una vita e porre fine all’oppressione. Shahab Barhan 25 aprile 1403 - 13 aprile 20 ----

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