Zatik consiglia:
Iniziativa Culturale:

 


Tragedia del Darfur e Genocidio Armeno

Roma, 4 Ottobre 2004

Al Presidente del Consiglio, On. le Silvio Berlusconi
Al Vice Presidente del consiglio, On.le Gianfranco Fini
Al Ministro per le Politiche Comunitarie, On.le Rocco Bottiglione

Leggo sulla pagina del sommario del “Time Magazine“ che ha dedicato una struggente copertina al dramma del Darfur.

Copertina: La tragedia del Sudan

E il Mondo Rimane silenzioso…

Decine di migliaia di morti e un milione cacciati dalle loro case nella regione Darfur del Sudan. E’ una tragedia umanitaria su scala monumentale. Allora, perché nessuno cerca di fermarla?
All’interno della rivista … una serie di foto di James Nachtwey…p.40

Mentre leggo queste righe il mio pensiero si sofferma verso la stessa terribile tragedia che il popolo armeno subì per mano del Governo Ottomano nel 1915. Si compiva allora il primo genocidio del XX secolo; si, un genocidio – un termine che si sa i governi occidentali hanno tanto timore a pronunciare - perpetrato su ordine di un governo sovrano con le stesse dimensioni di innocenti massacrati e cacciati dalle loro case, un genocidio che si perpetrava allora come oggi sotto gli occhi dell’Europa dei valori, l’Europa dei diritti, L’Europa civile e L’Europa agli occhi della quale la storia si sta ripetendo tragicamente per gli stessi errori non riparati del passato.
Il 6 ottobre 2004 si riprende a Bruxelles presso la Commissione Europea il dibattito sulla candidatura della Turchia alla adesione all’Ue.
Le considerazioni al riguardo sarebbero numerose ma vorrei qui ricordare solo alcuni punti:

• Il 17 Novembre del 2000 con un atto storico di grande responsabilità e di altissimo valore morale la Camera dei Deputati approvò una risoluzione che riconosceva il genocidio del popolo armeno compiuto nell’Impero Ottomano.
• Una Clausola della risoluzione della Comunità Europea del 1987 poneva la precondizione, per cominciare le trattative per la candidatura della Turchia, del riconoscimento da parte della stessa del genocidio del popolo armeno.
• Malgrado la volontà di alcuni intellettuali turchi di sanare una volta per tutte le colpe del passato e riconoscere il genocidio, a tutt’oggi il governo Turco prosegue ostinatamente un atteggiamento negazionista utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione.

L’Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio, nel rinnovare il ringraziamento per il lodevole gesto del governo Italiano, è sicura che gli altri rappresentanti del governo, sia a livello nazionale, sia alla Commissione Europea, rimarranno coerenti con le posizioni più sopra riportate.

Fiduciosi.
Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio

Il Presidente
Seta Martayan