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L'Armenia si apre agli imprenditori Veneti

L'Armenia si propone come partner commerciale e potenziale area attrattiva di investimenti per gli imprenditori veneti. Questo, in sostanza, lo scopo della visita dell'altro giorno del ministro degli esteri della repubblica che si è resa indipendente dall' Urss nel 1991.
«Abbiamo un costo del lavoro molto basso, una legislazione liberista in economia e intendiamo portare gli imprenditori del Veneto ad investire nel nostro paese - ha detto il ministro Vartan Oskanian alla Camera di commercio di via XXII marzo -. Su queste basi e grazie agli scambi culturali tra i due paesi, puntiamo a instaurare solidi rapporti economici con il sistema della piccole e medie imprese del Veneto».

I settori più interessati a potenziali accordi o delocalizzazioni sono al momento quelli della gioielleria e dell'abbigliamento, ma l'Armenia punta anche a porsi come interlocutore privilegiato del sistema economico regionale nella penetrazione dei mercati dell'est Europa. «Possiamo essere la base per la penetrazione delle vostre merci nei mercati vasti dei paesi emergenti come India e Cina e del mercato russo, ma confiniamo anche con nazioni interessanti economicamente come l'Iran. Al momento comunque escludo che il nostro paese possa costituire un mercato di sbocco per i prodotti veneti. Il nostro Pil pro capite annuo è di 3000 dollari.

Ciononostante potremmo essere buoni partner per quelle aziende che hanno già un loro mercato e intendono avvalersi dell'outsorcing». Nella prima metà di quest'anno l'Armenia ha registrato un incremento del Pil nazionale del 9,1%, la produzione agricola è aumentata del 45% e quella industriale del 6,8%. Non ultimo, l'Armenia gode di numerosi accordi di libero scambio non solo con i paesi dell'ex unione sovietica, ma in generale con tutta l'area asiatica.

Carlo Saccon per "Il Gazzettino online" del 22/10/2004