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BACKGAMMON

NARDI in armeno
TAKHTE' NARD in persiano e azero
Questi sono i nomi usati dagli armeni, dagli azeri e dai persiani per questo gioco, molto praticato nelle caffetterie, bazar, bar etc. in Iran, Turchia, Grecia e molti altri paesi di questa area geografica.

La leggenda vuole che questo gioco sia stato inventato dai Persiani in una sola notte per contraccambiare il gioco degli Scacchi, portato dall'India in dono al Re di Persia.

Presentazione

Il Backgammon è un gioco in cui si muovono delle pedine su una scacchiera, il fine del gioco è una corsa verso il traguardo, il movimento delle pedine è controllato dal lancio di due dadi.
Gli elementi rischio e abilità sono così equilibrati da essere entrambi essenziali per ottenere la vittoria.
I precursori del Backgammon sono tri i giochi piu' antichi: una scacchiera adatta al Backgammon, ritrovata ad Ur nella Caldea, risale forse al 3000 a.C.
Gli antichi Greci e Romani giocavano abitualmente al "Ludus duodecim scriptorum" (o "gioco delle 12 righe"), che era quasi identico al moderno Backgammon. Il gioco è sempre molto popolare nei paesi del Mediterraneo orientale, dove molti testi affermano che il gioco sia nato. In quei paesi, peraltro, non mancano leggende che lo dicono importato dal Mondo Occidentale.
Coloro che fanno risalire l'invenzione del Backgammon al X secolo, probabilmente si riferiscono al cambiamento della scacchiera da un tipo simile a quella adoperata nel "pachisi" (precursore indiano del "parcheesi") a quella attuale. In antichi testi inglesi il Backgammon è detto un "gioco giocato sul tavolo" o piu' semplicemente "tavoli". Chaucer menziona questo gioco.
Il gioco, con piccole varianti, è conosciuto in molti paesi con diversi nomi: "Tick Tack" in Irlanda, "Trictrac" in Francia (nomi onomatopeici del Backgammon); in Italia è conosciuto anche col nome di "Tavola Reale". In Inghilterra Edmond Hayle ha codificato le regole e la strategia del moderno Backgammon nel 1743 e da quell'epoca vi sono stati pochi cambiamenti, a parte l'introduzione del "raddoppio", che suscitò un nuovo interesse nel Backgammon fin dal lontano 1925.

Regole del Gioco

Il Backgammon è giocato da due persone, ma tre o piu' possono partecipare alla partita con il sistema della chouette. La scacchiera comprende quattro settori ognuno segnato con sei stretti triangoli (o punte) di due colori alternati. La divisione fra il tavolo interno ed il tavolo esterno si chiama bar (sbarra). I pezzi, spesso chiamati pietre o uomini, sono 15 pedine bianche e 15 nere.
La posizione di inizio è illustrata nel disegno sottostante. Non c'è nessuna regola fissa, ma la pratica generale è di considerare le punte su ciascun lato della scacchiera numerate da 1 a 12 dal tavolo interno verso quello esterno, cominciando dall'ace's point (vedi disegno). Le due pedine inizialmente poste sulla punta n°1 dell'avversario, e qualunque altra pedina successivamente posta nel tavolo interno dell'avversario, sono dette i corridori (runners).
Ciascun giocatore ha due dadi. Per cominciare il gioco ciascuno lancia uno dei due dadi e il punto piu' alto indica il primo giocatore. Poi i giocatori a turno lancianoi dadi e muovono le pedine a seconda dei numeri ottenuti. Il movimento delle pedine si svolge in direzioni opposte: dal tavolo interno al tavolo esterno dell'avversario, poi, attraverso il proprio tavolo esterno e finalmente nel proprio tavolo interno; quando le 15 pedine sono tutte nel proprio tavolo interno, vengono portate fuori. Le pedine sono mosse da punta a punta a seconda del numero ottenuto con il dado. I due numeri ottenuti possono essere adoperati separatamente per due pedine diverse, o uno dopo l'altro per una sola pedina.
Se si ottengono due numeri uguali, questi si possono adoperare due volte (per esempio, due 6 contano per quattro 6, e cioè per un totale di 24 passi). Una punta occupata da due o piu' pedine di un colore è bloccata da quel giocatore e non può essere occupata dall'avversario; qualunque altra punta è detta "libera". L'avanzamento di una pedina è permesso solo se questa finisce su una punta non bloccata dall'avversario.
Quando entrambi i numeri sono applicati ad una sola pedina, ciascuno dei numeri va considerato separatamente e ambedue i punti di arrivo nel suo avanzamento devono essere liberi.
Non c'è nessun limite al numero delle pedine che possono essere poste su una punta occupata. Un giocatore deve usare ambedue i suoi numeri se gli è possibile, ed è indifferente quale dei numeri è giocato per primo, ma se può usare solo un numero di preferenza deve usare il piu' alto. Se un giocatore non può usare nessuno dei due numeri passa il turno. Una pedina sola su una punta è detta "blot" (pedina scoperta) ed è soggetta ad essere colpita da una pedina avversaria che finisca su quella punta. Se un blot viene colpito è preso e posto sul bar e il proprietario non può compiere altre mosse finché questo non rientra in gioco. Il rientro deve avvenire nel tavolo interno dell'avversario su una punta libera, corrispondente al numero tirato con l'uno o l'altro dado. Una pedina può rientrare e muovere nello stesso turno di gioco (per esempio tirando con i dadi i numeri 5 e 4, la pedina può rientrare sulla punta avversaria numero 5 se questa è libera, e quindi avanzare fino alla punta avversaria numero 9).
Quando un giocatore conquista tutte le sei punte del proprio tavolo interno si dice che ha ottenuto un blocco (schut out). Se in seguito colpisce un blot dell'avversario, egli continua da solo a tirare i dadi finché non libera una sola punta, dando così all'avversario la possibilità di far rientrare la propria pedina.
Invece l'occupare sei punte vicine in zone diverse del proprio tavolo interno è detto sequenza (side prime), ovviamente poiché i numeri ottenuti devono essere giocati singolarmente e quindi devono corrispondere ad una punta aperta, questo blocca le pedine antistanti avversarie.
Quando un giocatore ha portato le sue 15 pedine nel proprio tavolo interno può iniziare a portarle fuori (bearing off). Questo significa continuare a muovere le pedine nella stessa direzione su delle punte immaginarie oltre la scacchiera. Una volta uscita la pedina rimane fuori dalla scacchiera; se nel frattempo viene colpito un blot, da una pedina avversaria nel proprio tavolo interno, questo deve essere posto sul bar e quindi fatto rientrare e riportare nel proprio tavolo interno, prima che il giocatore possa continuare a far uscire le proprie pedine. Il giocatore che per primo riesce a far uscire tutte le pedine è il vincitore.
Se il perdente ha fatto uscire per lo meno una pedina, la partita è detta "semplice", se invece non ne ha fatta uscire nessuna, è detta "gammon" e il punteggio raddoppia, se addirittura ha una o piu' pedine nel tavolo interno dell'avversario è detto "backgammon" e il punteggio è triplicato.

Raddoppio

Il Backgammon è giocato con una posta concordata all'inizio della partita; un uso moderno concede di raddoppiare la posta nel corso del gioco. Un giocatore, indifferentemente, può offrire il primo raddoppio, dopodichè è l'altro giocatore che può chiedere il nuovo raddoppio e così via alternativamente. I raddoppi vengono indicati con l'apposito dado.
Un giocatore può ritirarsi e pagare la posta valida fino a quel momento, anzichè giocare la posta raddoppiata proposta dall'avversario. Inoltre il "gammon" o il "backgammon" raddoppiano o triplicano la posta con la quale si è giunti in fondo alla partita.

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