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Presentazione del libro:

Memoria della mia memoria

di Gérard Chaliand
Argo Editrice, Lecce


Presso la Fondazione Lelio Basso
Via della Dogana Vecchia, 5 - Roma

A Gelan Bey, Governatore di Aleppo nel 1915, che fu destituito per essersi rifiutato di applicare gli ordini di deportazione, ed a tutti i Turchi e i Curdi che vi si opposero, in una maniera o nell'altra. A coloro, insomma, che non vollero partecipare all'assassinio di un popolo.

"Le lampade dello speziale Karabet sono accese,
Il cittadino armeno non ha mai perdonato
Che si sia sgozzato suo padre
Sulla montagna curda
Ma lui ti ama,
Perchè neppure tu hai mai perdonato
A coloro che hanno marchiato con questa nera macchia
La fronte del popolo Turco".


Nazim Hikmet, Passeggiata della Sera


Parteciperanno:

Gérard Chaliand
Scrittore, studioso di Geopolitica

Corrado Bologna
Ordinario di Filologia Romanza presso l¹Università di Roma "La Sapienza"

Emanuele Giordana
Giornalista, direttore di Lettera 22

Agopik Manukian
Presidente Onorario dell¹Unione degli Armeni d¹Italia

Gianni Schilardi
Argo Editrice


L'autore, importante studioso francese di origini armene, per un lungo periodo della sua vita ha cercato di allontanare da sé e dalla sua memoria le vicende che nel 1915 avevano distrutto la sua famiglia. Studioso di geostrategia, specializzato nell'analisi dei conflitti internazionali e del terrorismo, ma anche delicato poeta e appassionato cultore di letteratura popolare, solo oggi, attraverso questo racconto, ha deciso di fare i conti con il proprio passato e con la storia della sua gente. Questo esile libro accoglie infatti la storia dei terribili massacri subiti dal popolo armeno, in un reticolo di ricordi rimossi per anni e alla fine fatti riscorrere sulla pagina, quasi come un pegno. Forse proprio perché privo di presunzioni documentarie, lieve della delicatezza del racconto, Memoria della mia memoria è un libro inquietante: i fantasmi evocati da Chaliand non sono stati ancora placati.